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Comic-Con 2012: Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato

No, non terminano mai i racconti”, disse Frodo. “Sono i personaggi che vengono e se ne vanno, quando è terminata la loro parte”.

Questo è ciò che il giovane Hobbit diceva al suo amico Sam sulle scale di Cirith Ungol. E diciamocelo è proprio vero: in fondo, la loro storia è la stessa storia cominciata molti anni prima dal buon vecchio Bilbo.

Mancano ormai pochi mesi al 14 dicembre, data di uscita della prima delle due parti che il regista Peter Jackson ha dedicato a Lo Hobbit, uno dei capolavori di J.R.R. Tolkien, ambientati nel mondo fantastico della Terra di Mezzo, ed è notizia recente che le riprese di entrambi i film, “Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato” e “Lo Hobbit – Andata e Ritorno”, si sono concluse dopo 266 giorni di lavoro da parte degli attori.

Peter Jackson, in una nota su facebook, ha ringraziato il cast e lo staff, oltre che i fan che li hanno sostenuti. “Prossima tappa: montaggio. Oh, e il Comic-Con!”

Ed è proprio al Comic-Con che ritroviamo Peter Jackson e compagnia (beh, non La Compagnia) a discutere con la stampa e con i fan di Tolkien dei film de Lo Hobbit.

In un’intervista esclusiva con The Hollywood Reporter, Andy Serkis ha parlato, oltre che del suo ruolo nei film, (Serkis interpreta Gollum), del suo impegno come regista della seconda unità. Come ha dichiarato nell’intervista, dirigere la seconda unità in un progetto simile non consiste solo nel girare scene minori, ma “consiste praticamente nel condividere la visione” e nell’essere gli occhi e le orecchie di Peter Jackson.

Passando al suo ruolo, Serkis spiega che la scena di Gollum è stata la prima ad essere stata girata e il modo in cui è stata girata è stato “molto interessante”, in quanto sarebbe stata girata come fosse teatro da camera: “Abbiamo girato la scena dall’inizio alla fine (ed è una scena di 12-13 minuti) davvero molte volte, cosa che è davvero poco comune”.

A Peter Jackson, invece, è stata posta una domanda alquanto interessante a cui è stata data una risposta altrettanto interessante: Jackson sta pensando di dividere il secondo film in due parti?

“Beh, abbiamo parlato con gli studios di alcune scene che non possiamo girare, e gli abbiamo chiesto se ci avrebbero permesso di girare altre scene l’anno prossimo. Non ho idea di che fine farà il nuovo materiale, se andrebbe a far parte o meno di una versione estesa, ma sono comunque discussioni ancora in corso… Mi piacerebbe girare molto più materiale che, però, non possiamo girare. Nelle appendici sono descritti fatti molto interessanti che non siamo riusciti ad inserire in questi film, ma la discussione è ancora in corso”. C’è quindi la possibilità di un terzo film? Staremo a vedere.

Ma passiamo al pezzo forte: il panel de Lo Hobbit. Nel panel sono stati mostrati 12 minuti e mezzo di scene tratte da entrambi i film.

Tra le scene mostrate c’erano una scena a casa di Bilbo con i nani e Gandalf, che stanno discutendo sul viaggio da intraprendere, del drago Smaug e del loro bisogno di uno scassinatore, uno scassinatore esperto, come suggerisce Bilbo. Gandalf riesce a convincere tutti, con la sua voce tonante, della bravura di Bilbo come scassinatore, e vediamo poi il famoso contratto pieno di clausole, tra cui le spese per il funerale, se sarà necessario.

Poi è stata mostrata una scena tra Gandalf e Galadriel; l’incontro tra Bilbo e Gollum, il quale propone al giovane Hobbit una gara di indovinelli; una scena tra Gandalf e Bilbo, che sembra essere da subito influenzato dall’anello.

Dopo un videoblog di Peter Jackson girato dietro le quinte del film, è l’ora delle domande dei fan.

Una fan fa notare di come il libro de lo Hobbit non contenga personaggi femminili; quindi ha chiesto se il film avrebbe contenuto più personaggi femminili.

Kate LostE la risposta è sì: Galadriel è il personaggio più potente della Terra di Mezzo e nel film sarà importante renderlo chiaro e, inoltre, verranno raccontati più elementi della sua storia. Inoltre hanno creato un nuovo personaggio femminile, in quanto “sentivamo il peso che fosse una storia di soli maschi”, ha detto Philippa Boyens, che ha partecipato alla stesura della sceneggiatura de Lo Hobbit (oltre che della trilogia de Il Signore degli Anelli). Questo personaggio femminile, Tauriel, interpretato da Evangeline Lilly (Kate in Lost) credono che sia “completamente nello spirito di Tolkien”.

Quindi Martin Freeman (Watson nella serie Sherlock) ha discusso il suo ruolo di Bilbo, delle sue difficoltà con i piedi da Hobbit (minimizzate dopo aver visto tutto ciò a cui erano sottoposti i nani ed altri personaggi) e di come ha cercato di essere il personaggio che più si avvicinasse, nel film, ad essere un membro del pubblico. Freeman ha visto Bilbo come un personaggio dotato sia di vulnerabilità che di coraggio, senza che egli venisse lacerato da nulla di particolarmente pesante.

A Jackson viene chiesto se farà un film basato su Il Silmarillion: “Credo che le possibilità che io viva fino ad avere 110 anni siano molto remote”, ha risposto il regista, in quanto i diritti per Il Silmarillion, a differenza di quelli de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, sono detenuti dai Tolkien, a cui i film di Jackson non piacciono per nulla.

Quindi è stato chiesto ad Andy Serkis di fare la voce di Gollum: è stato un momento piuttosto divertente, con Serkis che discuteva da solo.

Quindi, riassumendo, nei film rivedremo alcuni dei personaggi resi famosi dalla trilogia de Il Signore degli Anelli: Elijah Wood tornerà ad interpretare Frodo, rivedremo Andy Serkis nei panni (o meglio stracci) di Gollum e Sir Ian McKellan in quelli di Gandalf. Torneranno anche Orlando Bloom (Legolas) e Cate Blanchet (Galadriel), mentre Bilbo Baggins sarà interpretato da Martin Freeman. Non mancheranno inoltre Christopher Lee nel ruolo di Saruman e Evangeline Lilly ad interpretare il nuovo personaggio di Tauriel.

Ci sono inoltre voci che indicherebbero un possibile ritorno di John Rhys-Davies, ovvero Gimli, figlio di Gloin: sarebbe stato visto sul set de Lo Hobbit in Nuova Zelanda e, dopo aver inizialmente negato, incalzato dalle domande di un fan, avrebbe infine sorriso… Ma attenzione: Rhys-Davies, infatti, nella trilogia di film di Peter Jackson, diede anche la voce a Barbalbero. Il mistero, dunque, s’infittisce.

E voi cosa vi aspettate dai film di Jackson? Cosa attendete con più trepidazione? E Jackson sarà in grado, dopo Il Signore degli Anelli, di creare un’altra gemma perfettamente incastonata nel mondo di Tolkien?

Fonti:

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