Con Man

Comic-Con 2016: Con Man

Tra i 18 panel da tenere sott’occhio, secondo l’Independent online, c’era anche quello della webserie Con Man. È stato questo evento ad aver aperto la giornata di venerdì nella sala più importante del Comic-Con: la Hall H.

Al panel erano presenti, tra gli altri, l’ideatore e protagonista della serie Alan Tudyk (Firefly, Powerless), il collega e amico Nathan Fillion (Firefly, Castle) – che per l’occasione ha assunto anche il ruolo di moderatore – l’autore P. J. Haarsma e gli attori Felicia Day (The Guild), Mindy Sterling (Austin Powers), Casper Van Dien (Starship Troopers saga), Alison Haislip (Attack of the Show!), Lou Ferrigno (Hulk) e Liam McIntyre (Spartacus).

Nathan FillionGrande mattatore della giornata è stato, ovviamente, Nathan Fillion, il quale è riuscito a catalizzare l’attenzione e le ovazioni del pubblico con ogni suo movimento, ogni parola e ogni gesto. E, anche quando il pubblico non era incline a reagire, Nathan aveva un modo tutto suo per attivarlo: basta un movimento dell’indice verso l’alto ed ecco partire l’applauso della platea.

Il panel è stato teatro della messa in onda del teaser della seconda stagione, in cui si è potuto vedere quanto segue: Jack Moore, il personaggio interpretato da Fillion, che tenta di ottenere un film di Spectrum 13 anni dopo la messa in onda dell’omonima serie televisiva (omaggiante e ispirata a Firefly, lo ricordiamo nel remoto caso in cui siate capitati qui per sbaglio o ve ne siate dimenticati); Wray, il personaggio di Alan Tudyk, che si reca all’evento denominato Shocker Con – gioco di parole in assonanza con la cantante Chaka Khan; Lou Ferrigno alle prese con la trasposizione musical del romanzo Uomini e Topi, Felicia Day vestita da cosplay di Lou Ferrigno stesso a una sessione di autografi, un cameo di Stan Lee e un grosso colpo di scena finale. Stiamo parlando della rivelazione secondo cui i capelli di Jack Moore non sono dei capelli ma, a tutti gli effetti, trattasi di una parrucca. Il trailer finisce, tra il delirio esilarante della folla, con l’attore che, amorevolmente, si spazzola il parrucchino.

Il pezzo forte di quanto preannunciato dal trailer sembra essere proprio il musical adattamento di Uomini e Topi. Per l’occasione, la pièce è rinominata I’m with stupid (“Io e lo stupido”, se pensassimo di adattarlo in italiano) e vede Tudyk interpetare Lenny mentre Ferrigno si mette nei panni di George. Il problema, nel girarlo, è stato che Lou Ferrigno è stonato come una campana. Giusto per capire la gravità della situazione, Ferrigno ha raccontato un annedoto di quando lavorava come personal trainer di Michael Jackson e di quella volta in cui il cantante gli chiese di cantare “Tanti auguri”: beh, non appena l’attore ex Hulk ha iniziato a cantare la pop-star ha chiesto che tornassero al loro allenamento. Ecco spiegato il motivo per cui è stato chiamato un cantante d’opera a doppiare l’attore e culturista statunitense. Il grande pezzo musicale che Lou – cioè, il cantante d’opera – sarà chiamato a cantare nello show è “Tell me about the rabbits” (“Parlami dei conigli”, sempre se pensassimo a un adattamento italiano). Un’ultima curiosità al riguardo: la coreografia del (finto) musical è ad opera della fidanzata di Alan Tudyk, Charissa Barton.

Passando all’altro nuovo ingresso, è stato svelato che Liam McIntyre interpreterà Girth Hemsworth, il fratello Hemsworth scomparso e dimenticato, in quello che sembra essere un personaggio e ruolo spassoso. Spiegando il perché di questa stramba scelta, Alan Tudyk ha usato una similitudine per fare capire come sia sentito il problema per cui non si ha idea di quanti Hemsworth ci siano in giro:

Sono come le zebre: si raggruppano tutti assieme per non far capire quanti siano esattamente.

Alan TudykTudyk, prendendo spunto dai suoi lavori di prossima uscita Powerless (“la prima comedy super-eroistica della DC”) e Star Wars: Rogue One, ha poi raccontato di come sia difficile tornare ad essere diretto sul set, quando in Con Man – essendo ideatore, creatore e produttore – poteva prendersi tutte le libertà che volesse. Al riguardo ha raccontato di come, sul set dello spin-off di Star Wars, gli venisse automatico dare ordini alle persone che lo circondavano.

Una notizia significativa, comunque, riguarda il ritorno dell’assistente di Jack Moore, Faith (Alison Haislip), un personaggio che – grazie al talento dell’attrice che l’ha interpretato – si è rivelato, a sorpresa, tra i più simpatici durante la scorsa stagione. E questo nonostante il relativamente limitato screentime ad esso dedicato. In ogni caso, anche Alison è felice del ritorno di Faith, anche se teme che Alan possa avere dei grossi problemi con le sue sopracciglia, dato che vengono derise molto spesso nello script della seconda stagione per quanto sono folte.

Parlando di Casper Van Dien, Fillion ha svelato di come i due fossero stati rivali nell’aggiudicarsi il ruolo di protagonista principale del primo film della saga di Starship Troopers. Alla fine, come si sa, a spuntarla è stata Van Dien, ma Fillion è sicuro che se avessero scelto lui avrebbe preso vita “tutto un altro tipo di film”. Un Van Dien che, ricordiamolo, in Con Man interpreta il ruolo di ogni barista in ogni bar presente sulla faccia della terra; un ruolo silente, per cui all’attore non è stata assegnata nemmeno mezza battuta… “Com’è giusto che sia”, ha glissato l’auto-ironico Van Dien.

Non si può concludere non citando Nathan Fillion che, in chiusura di panel, ha spiegato che progetti del genere – in cui si ha la possibilità di lavorare e creare qualcosa con i propri amici – erano tutto ciò che sognava quando, da bambino, sperava di diventare un attore.

Se volete vedere alcuni highlights direttamente dal panel di Con Man, vi lascio il video qui sottostante. E, se non l’avete ancora fatto, recuperate questa simpaticissima webserie dal sapor Fireflyggiante. I sottotitoli di Italiansubs sono ancora in fase di produzione, ma per buona parte degli episodi li potete già trovare a questo link. Enjoy!

FONTE: joblo.com

The following two tabs change content below.

Jacopo Zambon

Blogger e traduttore (jakopelosh)
Informatico pigro e realista, nato senza ROM e GPS. Guardiano della notte. Divoratore (di bocca buona) di film, prima, e serie TV, poi. Qualcuno mi definisce nerd: lo prendo come un complimento ma, ogni volta che succede, un vero nerd si ribalta nel suo Tardis. Utente ItaSA dal 2009, blogger senza dono della sintesi da ottobre 2013 e traduttore da dicembre 2014... So say we all!
Torna su