American Horror Story

Gli Aperitivi: American Horror Story: Roanoke

Dopo settimane di poster e teaser siamo giunti, finalmente, alla première del sesto capitolo della serie antologica creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk. Italiansubs vi invita all’Aperitivo di American Horror Story: Roanoke. 

AHS6

TRAMA E INFORMAZIONI

Le generalità del franchise di American Horror Story sono note alla maggior parte delle persone che seguono un minimo il mondo seriale statunitense. A dettare le regole del gioco, ancora una volta, è la coppia Ryan Murphy/Brad Falchuk che questa volta decide di alzare l’asticella dell’hype e di svelare il tema del nuovo capitolo della serie antologica di casa FX solo al momento del debutto nella nuova stagione televisiva. Los Angeles, giorni nostri: Shelby (Sarah Paulson/Lily Rabe) e Matt Miller (Cuba Gooding jr./Andre Holland) sono una giovane coppia che vive a Los Angeles. Lei istruttrice di yoga, lui un agente di commercio che si sposta spesso per lavoro. Durante una passeggiata per le strade di Los Angeles, la coppia è vittima di un’aggressione di strada. Le conseguenze per i due sono devastanti a tal punto da spingerli a trasferirsi dall’altra parte dell’America, in North Carolina dove Matt era cresciuto; decidono di sistemarsi lì, comprando all’asta una vecchia casa coloniale. Ma, a quanto pare, l’incubo per i Miller è tutt’altro che finito.

IMPRESSIONI SUL PILOT

Provare a restare spoiler free con un pilota del AHS6genere è pressoché impossibile perché se da un lato la trama incontra i tropi classici del genere horror, dall’altra la vera novità di questo sesto capitolo non è tanto l’ambientazione o il tema, bensì la formula con il quale è stato concepito e messo in scena. Se l’impianto narrativo della serie (composta da 10 episodi in tutto, tre in meno rispetto alle stagioni precedenti) manterrà la stessa impostazione del pilota siamo davanti a una meta-serie TV che si avvale del linguaggio della docu-serie e lo utilizza per raccontare l’effettiva vicenda con attori diversi “impegnati” nella ricostruzione. A Murphy deve aver fatto bene la fortuna del suo progetto parallelo, American Crime Story, al punto da contaminare la sua creatura horror con alcune caratteristiche del genere true-crime: all’assenza dei titoli di testa della serie antologica fa da contraltare il banner, secondo cui gli eventi narrati sono ispirati a fatti realmente accaduti; la formula dell’intervista, dal canto suo, non sottrae nulla alla fluidità della narrazione ma la arricchisce di sfumature emotive. Shelby è interpretata da Lily Rabe nella veste da intervistata, mentre spetta a Sarah Paulson il compito di interpretarla nella ricostruzione. Nello stesso modo, Matt Miller è interpretato da Cuba Gooding jr. nella ricostruzione e da André Holland nell’intervista. Formalmente siamo più o meno dalle parti di prodotti come The Jinx o Making a Murderer, dove alle interviste dei protagonisti della vicenda corrispondono le ricostruzioni fatte da parte di attori in modo da sviscerarne meglio i contenuti.

vlcsnap-0580-03-05-11h27m58s898Ed è proprio su quei fatti realmente accaduti che si innesta il tema della stagione: «My Roanoke Nightmare». Roanoke è il nome di una colonia inglese della fine del sedicesimo secolo, i cui coloni sparirono misteriosamente e il cui destino non è affatto documentato (per approfondire vi rimando alla pagina di Wikipedia). Quello della colonia di Roanoke rappresenta uno dei misteri più duraturi e inspiegabili del folklore americano, anche più inspiegabile di come abbia fatto Smallville ad avere 10 stagioni o di come Vince Vaugh e Ben Affleck facciano ancora film. Murphy e Falchuk, forse, hanno capito che l’horror glam dei vampiri e delle streghe probabilmente è superato e l’unico modo per avere ancora un minimo di appeal è rendere l’immaginario horror più reale, più tangibile rispetto a quello dato dai classici bagni di sangue. Questo vuol dire che AHS6 reinventa il genere? Assolutamente no. I tropi classici dell’horror ci sono e si vedono chiaramente. Così come anche il riferimento a film diventati cult del genere, per dirne tre al volo: The Blair Witch Project, Saw, Shining. Però con questa nuova formula Murphy e Falchuk riescono a riposizionare AHS all’interno dell’orizzonte seriale da tenere d’occhio grazie anche a un’operazione di marketing non indifferente: 24 teaser trailer sono troppi anche per un fan accanito della serie, ma se hai dalla tua parte il “Sindaco della Televisione” (John Landgraf, capo supremo di FX) te lo puoi permettere. C’è da dire che dalla sua AHS è reduce da una stagione, Hotel, che ha trovato pareri contrastanti sul fronte del pubblico e della critica e che questa nuova stagione doveva in qualche modo portare una ventata d’aria fresca e ridare spirito a un franchise che stava rischiando di accartocciarsi su se stesso.

ah6 3Murphy è un volpone e, sebbene durante la sua carriera abbia dato vita anche a qualcosa di deprecabile, sa bene come vendere ghiaccio agli eschimesi facendo leva, in questo caso, su quel punto interrogativo che ha spopolato sui banner promozionali. Ed effettivamente qualche quesito questo pilota lo solleva: visto che i titoli degli episodi sono Chapter 1, 2, 3 e via dicendo, è possibile che le storie raccontate in questa stagione siano più di una seguendo sempre l’impronta della docu-serie? I protagonisti che vengono intervistati sono chiaramente dei sopravvissuti rispetto alla storia che raccontano, altrimenti non starebbero di fronte la telecamera. Che senso ha fare una serie in cui si conosce già il destino dei protagonisti? La storia si snoda anche al di qua della telecamera? Se sì, con quale esito? E, infine: se tutte le stagioni sono collegate tra loro, quale sarà il punto di incontro della sesta stagione con la mitologia creata da quelle precedenti? Nell’ultimo teaser rilasciato la scorsa settimana, ragni e mostri si muovevano a ritmo di “Perfect Illusion” di Lady Gaga: che anche questa trovata della docu-serie sia una finzione? Probabilmente sto sfociando nella paranoia ma, ciononostante, Murphy e Falchuk penso che abbiano fatto una mossa furba riuscendo a ri-catalizzare l’attenzione sulla loro creatura e a ridare vigore a questa serie antologica, ripescando dal passato più prossimo (i riscontri con la Murder House sembrano esserci tutti). Se poi incontrerà anche l’attenzione dell’audience, è una previsione che si può fare solo con una sfera di cristallo. Ma indovinate dove siamo tutti insieme? Ad aspettare i sottotitoli della première perché vogliamo sapere effettivamente di cosa si tratta.

Note a margine:

  • Il tema di Raonoke è stato già ripreso in serie come Supernatural e Haven.
  • Nell’episodio ritroviamo anche Angela Bassett, Kathy Bates, Adina Porter, Wes BentleyDenis O’Hare
  • Lady Gaga non è presente tra gli end credits al contrario di Evan Peters. Che l’apparizione della pop star nella serie sia ridotta?

 

TRAILER

Non essendoci un trailer vero e proprio della stagione, vi lascio una compilation dei teaser che sono apparsi in queste settimane, mentre i sottotitoli del primo episodio li trovate a questo link!

 

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givaz

Sul blog di Italiansubs da Febbraio 2016, mentre le serie TV le guardo da molto più tempo. Agli episodi pilota do sempre una chance, soprattutto se di genere drammatico: Mad Men, Treme, Six Feet Under per dirne solo tre. Poche comedy tradizionali, molte più dramedy e black comedy.
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