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Tutto quello che avreste voluto sapere sugli ItaSA Awards 2014 – Le Serie

Dopo cinque anni di attesa sono tornati gli ItaSA Awards: per l’occasione vogliamo regalarvi qualche retroscena e curiosità su questi ambiti premi televisivi.

Innanzitutto, dobbiamo ringraziare le più di 2200 persone che sinora hanno votato e contribuito a scegliere le migliori serie e i migliori attori secondo il popolo itasiano, ma non solo. Tale numero è da considerare al netto dei “furbetti” che hanno votato – contro regolamento – più di una volta, prontamente segnalatici dagli “Anziani di internet” (cit.) e i cui voti sono stati immediatamente cassati.
Ma le votazioni sono aperte ancora per un paio di settimane: sappiano i pigri che non hanno ancora provveduto a recarsi alle urne che la loro voce può fare la differenza, se è vero (come ci rivelano i primi exit poll) che molte sfide sono vere e proprie guerre all’ultimo voto!
A tal proposito, ma anche allo scopo di ingannare l’attesa, abbiamo deciso di presentarvi i candidati delle categorie e, soprattutto, portarvi dietro le quinte delle scelte delle nomination e dei nomi dei premi che caratterizzano questi Itasa Awards. Oggi vi parleremo della prima sezione presente nel sondaggio, quella dedicata alle serie. Buona lettura e, ancora una volta, buona votazione!

Premio “Incollami al divano” – Miglior serie Drama
A contendersi quello che forse è il premio più importante dedicato alle serie, sono cinque show abituati (in tempi più e/o meno recenti) a questa tipologia di nomination: dietro al pluriacclamato e favoritissimo Breaking Bad troviamo i soliti Game of Thrones, True Detective e House of Cards, oltre che alla sorpresa The Good Wife, unica rappresentante delle reti broadcast.
Curiosità: e che curiosità, se pensate che ha rischiato di rimanere fuori dalla rosa delle nominate un pezzo grosso come Game of Thrones, impegnato in una lotta all’ultimo sangue con Person of Interest, escluso dalla sfida finale davvero per un soffio.

Premio “Nuova ragione di vita” – Nuova miglior serie drama
Nuove dramaA contendersi la palma per miglior nuova serie drama sono True Detective, Penny Dreadful, Fargo, Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. e Halt & Catch Fire.
Curiosità: anche qui è presente un escluso dell’ultimo secondo: The Leftovers non è infatti riuscito a scalzare Halt & Catch Fire dalla top 5 per un pugno di voti.

Premio “Da noi non vince Modern Family” – Miglior serie Comedy
In quella che, secondo i primi exit poll precedentemente citati, si sta rivelando una delle sfide più accese dedicate ai premi, lo staff di ItaSA – come quasi tutto il mondo – ha preso le distanze dalle scelte effettuate in occasione degli Emmy: sono infatti solo due le comedy finaliste ai premi televisivi più importanti che ritroviamo agli Itasa Awards: Silicon Valley e Veep. Le restanti, tra cui la vincitrice Modern Family a cui è comunque dedicato il nostro premio, sono sostituite dalla vincitrice del Golden Globe Brooklyn Nine-Nine e da due serie storiche quali Parks and Recreation e Community.

Premio “Facce ride!” – Nuova miglior serie comedy
Ad affiancare le candidate per il premio maggiore dedicato alle comedy qui sopra descritto, Silicon Valley e Brooklyn Nine-Nine, ci sono Ground Floor, Broad City e uno show che – a mio parere immeritatamente – non vedrà la luce per una seconda stagione: The Crazy Ones.
Nuove comedyExit poll: al momento della stesura dell’articolo c’è una parità assoluta proprio tra le due comedy che sono nominate anche come miglior commedia in assoluto, con la sottovalutata The Crazy Ones subito dietro. Si prospetta un testa a testa (a testa) al fotofinish.

Premio “Tu vuò fa l’americano” – Miglior serie non USA
Quattro serie inglesi ed una italiana per questo premio: a far compagnia a Sherlock, Peaky Blinders, Utopia e Doctor Who troviamo infatti anche l’ottimo prodotto di casa nostra Gomorra.
Curiosità: nel 2009 questo premio era dedicato alle serie british, le uniche che potevano competere in termini di qualità, spesso surclassandole, con le serie americane. A seguito dello sviluppo e dei passi in avanti delle scuole artistiche di altri paesi europei (si pensi anche al francese Les Revenants) si è deciso di aprire il premio a tutte le serie non americane. Anche se la supremazia inglese si può ancora notare. Tanto più se si pensa che Peaky Blinders ha dovuto lottare fino all’ultimo con le conterranee Downton Abbey, Ripper Street (e l’australiana Please Like Me) per entrare nella rosa delle cinque candidate.

Premio “Jessica Rabbit” – Miglior serie animata
Le candidate a miglior serie animata sono le sempreverdi The Simpsons, Family Guy e South Park, l’irriverente Archer e l’anime One Piece.
Curiosità: aka “Lotta tra anime”; One Piece si è infatti giocata con Naruto l’ingresso nella cinquina di finaliste, uscendone vincitrice per un nonnulla. È solo dovuta alla mancanza assoluta di voti da parte dello staff, invece, l’assenza di una serie animata indiscutibile capolavoro, tanto da avere un topic a lei dedicato nel museo delle ITASA Stories: il Detective Conan. Ci scusiamo con il fan più focoso di tutta ItaSA e tutti i fedelissimi dello show per questa imperdonabile mancanza.

Memorial “Maggiordomi innocenti” – Miglior serie crime/legal
Per il premio dedicato a poliziotti e avvocati abbiamo in lizza Fargo, True Detective, Person of Interest (che riscatta, in parte, la beffa della non candidatura a miglior drama), The Good Wife e Hannibal.
Curiosità: è questo l’unico premio che non ha tale termine nel nome; si tratta invece di un memorial, in memoria (appunto) di tutti i maggiordomi preventivamente condannati a morte a causa di cliché letterari che li vedono sempre colpevoli nelle indagini per omicidio. Che umorismo criptico, eh?!

Premio “Transgender” – Miglior serie dramedy
castle 2Per le serie catalogate sia come drama che come comedy la scelta è tra Shameless US, A Young Doctor’s Notebook, Castle, Girls e Orange Is The New Black.
Curiosità: si è aperta una controversia sulla decisione di ritenere Castle una dramedy. Nonostante le opinioni personali di chiunque, questa scelta è stata presa a seguito di una verifica su Wikipedia e IMDB: in entrambi i portali lo show è classificato sia sotto la categoria drama che sotto quella comedy. Get over it!

Premio “Pillola rossa” – Miglior serie Fantasy
A contendersi il premio dedicato alla miglior serie fantasy ci sono Game of Thrones, The Strain, Supernatural, Sleepy Hollow e Haven.

Premio “Cucito creativo” – Miglior serie Medical
Per le serie in ambito medico abbiamo, invece, Nurse Jackie, Grey’s Anatomy, Masters of Sex, A Young Doctor’s Notebook e The Knick.
Exit poll: i primi dati mostrano come solo una serie sembra essere ormai fuori dalla corsa per la conquista del premio. Quello che possiamo dirvi è che si tratta di una serie Showtime, sta a voi capire quale – ma non dovrebbe essere difficile.

Premio “It’s a trap!” – Miglior serie Sci-fi
La rosa delle candidate al premio per la miglior serie di fantascienza include Doctor Who, Helix, Warehouse 13, Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. e Orphan Black.
Curiosità: anche in questo caso la curiosità è dedicata a grandi (e forse immeritate) escluse. Se troviamo Helix in lista, e non Continuum o The Last Ship, è infatti solo per una manciata di preferenze.

Premio “Barely legal” – Miglior serie Teen
E con questo iniziano i premi un po’ più… come definirli… beh, cazzari mi sembra adeguato. Per la miglior serie dedicata ad un pubblico prevalentemente adolescienziale abbiamo in lizza Teen Wolf, The Vampire Diaries, Pretty Little Liars, The 100 e The Originals. 3 su 5 di casa CW, che sorpresa!
Curiosità: dalla blogger più machiavellica di sempre (la stessa ideatrice del premio “Memorial maggiordomi”), arriva uno dei nomi dedicati ai premi, dal ragionamento più articolato; un gioco di parole sul doppio senso, un doppio senso sul gioco di parole, scegliete voi: l’importante è che vi abbia dato l’idea che queste sono serie veramente “a malapena legali”.

Premio “Potessi andarci io (cit.)” – Serie più andata a puttane

Happy Days Salto Squalo

Ecco le serie che qualche anno fa avrebbero potuto gareggiare nei primi premi presentati a inizio articolo, ma che hanno subìto una (non sempre) lenta decadenza in termini di qualità: abbiamo in gara le comedy The Big Bang Theory, How I met your mother e le drama Dexter, Grey’s Anatomy e True Blood.
Curiosità: la gara si è privata in extremis di altre ex-grandi come Homeland e The Walking Dead. Anche per lo staff di ItaSA è stato difficile lasciarle fuori, fidatevi. In ogni caso, avete colto la citazione canora del titolo del premio, opportunamente modificata per evitare problemi di copyright? (e, soprattutto, le sentite le unghie sugli specchi?!)

Premio “Cassonetto d’oro” – Serie più trash
L’incrocio – non ufficiale – tra le serie teen e quelle più andate a putt**e: si giocano l’ambito premio Pretty Little Liars, Da Vinci’s Demons, True Blood, Revenge e Grey’s Anatomy.
Exit poll: anche qui la sfida è apertissima! Per ora Pretty Little Liars e True Blood si giocano il gradino più alto del podio, appena appena sotto c’è Da Vinci’s Demons mentre Grey’s Anatomy e Revenge sono momentaneamente in gioco per il quarto e quinto posto. Ma i numeri sono così ravvicinati che tutto può cambiare da un momento all’altro, dalla prima alla quinta posizione.

Premio “Sagra della Patata 2014” – Serie con più pheega
Su quale show deve concentrarsi il pubblico maschile? Mad Men, The Vampire Diaries, Game of Thrones, Banshee o Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.? Ardua scelta, questo è sicuro.
Curiosità: se non bastasse, consigliamo anche Arrow, Californication e Person of Interest, battute al fotofinish dal nominato The Vampire Diaries.

Premio “Voliera” – Serie con più manzi
E il pubblico femminile? C’è sempre Game of Thrones, che sembra essere una scelta unisex, ma non si possono tralasciare anche serie come Vikings, Arrow, True Blood e Supernatural.
Exit poll: anche per le donne la scelta non dev’essere facilissima; il grafico a torta dei risultati sembra attualmente diviso in quattro spicchi equivalenti: uno per Game of Thrones, uno per Arrow, uno per Vikings mentre l’ultimo se lo dividono le due serie rimanenti. Sangue e sudore pure qui, insomma!

Premio “Stop al televoto” – Miglior serie conclusa
Per quanto concerne gli show che hanno chiuso i battenti quest’anno, vediamo tornare la super-potenza Breaking Bad, in compagnia della perla Treme, dell’uomo canino Wilfred oltre che di Warehouse 13 e How I met your mother.

Premio “Soshito Nakakata” – Peggior serie
Per la serie più brutta che la stagione 2013/2014 ci abbia presentato vediamo tornare i già denigrati Grey’s Anatomy e Dexter in compagnia di Glee, la poteva-essere-ma-non-è-stata-candidata serie più andata a ramengo itasa_awardThe Walking Dead e il meritatissimo (dispiace per l’attore protagonista, ma tant’è!) The Michael J. Fox Show.
Curiosità: Il nome dato a questo premio è l’unico, tra quelli delle 41 categorie, che resiste dagli originali Awards dell’anno 2009.

Premio “E tu che ci fai qui?” – Miglior documentario o film TV
Ci sono un film TV, due serie documentario, una mini-serie evento documentario e un film documentario di Doctor Who. No, non è l’inizio di una barzelletta, ma la descrizione dei candidati al premio per le serie che serie non sono. O quasi. Insomma, che ci fanno qui Cosmos: A Spacetime Odissey, An Adventure in Space and Time, The Universe, The World Wars e The Normal Heart?
Curiosità: e, soprattutto, se vi dicessimo che avremmo potuto avere anche Sharknado 2 in lizza? Non ci sarebbe stata storia, lo sappiamo, per questo è rimasto fuori!

Rinnovandovi l’invito – per chi ancora non l’avesse fatto – al voto (il form lo potete trovare qui), per cercare di spostare gli equilibri verso le vostre serie (s)preferite, vi do appuntamento alla settimana prossima per le curiosità e i retroscena sulle nomination dedicate agli attori.
Nel frattempo fateci sapere nei commenti quale dei premi sopracitati ha il nome a vostro parere più divertente e quali serie escluse all’ultimo dalle nomination, sulla base delle rivelazioni delle votazioni da parte dello staff ItaSA, vi avrebbe fatto cambiare il voto rispetto a quello effettivamente espresso.

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Jacopo Zambon

Blogger e traduttore (jakopelosh)
Informatico pigro e realista, nato senza ROM e GPS. Guardiano della notte. Divoratore (di bocca buona) di film, prima, e serie TV, poi. Qualcuno mi definisce nerd: lo prendo come un complimento ma, ogni volta che succede, un vero nerd si ribalta nel suo Tardis. Utente ItaSA dal 2009, blogger senza dono della sintesi da ottobre 2013 e traduttore da dicembre 2014... So say we all!
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