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Zero: la recensione!

Ecco la nostra recensione sulla prima stagione di Zero, la nuova serie italiana scritta per Netflix da Antonio Dikele Distefano!

Il cast con Antonio Dikele Distefano.

TRAMA E INFORMAZIONI
La serie segue le vicende di Omar, ragazzo italiano nero che abita nel Barrio, quartiere fittizio di Milano mostrato in preda al degrado causato da teppisti e spacciatori, nonché obiettivo di un’immobiliare senza scrupoli. Cercando di lottare per difendere la sua casa, Omar scopre non solo di avere un superpotere che gli permette di diventare invisibile, ma scopre anche nuove e profonde amicizie e, forse, anche l’amore.
Tra i giovani protagonisti, tutti all’esordio o quasi, abbiamo Giuseppe Dave Seke nel ruolo di Omar e Virginia Diop in quello della sorella Awa, mentre i nuovi amici sono Sharif (Haroun Fall), Sara (Daniela Scattolin), Momo (Dylan Magon) e Inno (Madior Fall); a loro si aggiungono Beatrice Grannò nel ruolo di Anna, e i veterani Giordano De Plano (Io ti cercherò, Non uccidere) e Roberta Mattei (Un passo dal cielo, Don Matteo).
Creata da Menotti, già co-autore di Lo chiamavano Jeeg Robot, e basata sul libro Non ho mai avuto la mia età di Antonio Dikele Distefano, si compone di 8 episodi da 20/25 minuti rilasciati su Netflix il 21 aprile.

IMPRESSIONI SULLA STAGIONE

Il protagonista Omar.

Per la prima volta, ci troviamo di fronte a una serie italiana dove i personaggi di colore non rientrano nel solito ruolo di contorno e stereotipato del clandestino, spacciatore e criminale, ma sono finalmente personaggi centrali, umani e italiani al 100%, anche se gli altri “italiani” intorno a loro spesso faticano a renderesene conto o accettarlo. E questo aspetto la serie lo affronta bene, senza ricorrere a pipponi filosofici e drammi esasperati, ma mostrando la normalità delle vite di questi ragazzi, normalità che, purtroppo, include il razzismo e la diffidenza che devono affrontare anche nei piccoli gesti quotidiani.
La trama è semplice e lineare, si lascia seguire con il giusto mix di ritmo, profondità dei personaggi e ironia: bisogna però dire che non brilla di particolare originalità, anzi, e soprattutto all’inizio diversi scivoloni narrativi vengono forzati in maniera davvero esagerata per permettere alle vicende di procedere. Forzature che vengono almeno in parte compensate negli ultimi episodi, in cui alla parte sovrannaturale, che fin lì si limita a fare da semplice espediente narrativo e metaforico della “invisibilità” degli italiani di seconda generazione e oltre, viene dato più spazio in vista della possibile seconda stagione.

Antonio Dikele Distefano

La recitazione purtroppo è un po’ il punto debole, con la sola eccezione di Beatrice Grannò che, non a caso, è di gran lunga la più esperta tra i giovani e che mostra buone doti dalla prima all’ultima puntata; nel corso delle puntate comunque si vede una notevole crescita da parte di tutti, in particolare di Giuseppe Dave Seke e Haroun Fall, anche grazie agli ottimi dialoghi che gli vengono affidati.
Buonissima e sempre sul pezzo la colonna sonora che conta, tra gli altri, i talenti ormai consolidati di Marracash e Mahmood; qui trovate l’elenco completo delle musiche.
Intendiamoci, rispetto alla media delle serie italiane Rai e Mediaset siamo su un altro pianeta; vedere poi le strade di Milano su una piattaforma internazionale come Netflix ha il suo fascino e il peso sociale che trasmette è impareggiabile, per cui è impossibile non promuovere la serie; c’è ancora tanta strada prima di avvicinarsi alle grandi (o anche medie) opere internazionali, ma Zero rappresenta sicuramente un buon segnale sulla giusta direzione per tutto il settore italiano.

IL TRAILER
Come sempre, terminiamo con il trailer di presentazione della serie!

E voi cosa ne pensate? Avete visto la serie, o avete intenzione di guardarla? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto, poi non scordatevi di fare un salto sul nostro forum per chiacchierare insieme!

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NathanDrake83

Nerd al 108%, se c'è un fandom ne faccio parte a prescindere. Adoro l'accento British, ma fagocito ogni accento americano. HamFam4Life, intollerante con gli intolleranti.

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