Siete in cerca di risate? Cosa ne dite di una serie parodia del genere poliziesco e investigativo co-creata da Charlie Brooker?
Siamo arrivati al quinto appuntamento con questa rubrica, ItaSA torna a consigliarvi una serie televisiva meritevole che purtroppo ha poca fama: questa è la volta di A Touch of Cloth.
Creata da Charlie Brooker (brillante mente responsabile della creazione della miniserie Dead Set e della pluriacclamata serie Black Mirror) e da Daniel Maier, in onda sul canale britannico Sky 1, questa comedy vede come protagonista l’ex-ispettore Jack Cloth (John Hannah) che viene richiamato in servizio nel dipartimento di polizia di City of Town, dove si ritroverà a lavorare con una nuova partner, Anne Oldman (Suranne Jones).
Ma la trama non è di certo la parte importante della serie, andiamo a vedere i cinque motivi per recuperare le prime due stagioni di questa comedy:
1) LA PARODIA
Come detto, la serie è una parodia del genere poliziesco e investigativo, i nostri protagonisti dunque si ritroveranno a indagare casi di omicidio o a cercare di arrestare importanti criminali, il tutto ridicolizzando e stravolgendo le classiche situazioni e i classici cliché del genere. Il risultato è una marea di gag esilaranti indirizzate a chiunque, specialmente a chi segue le tipiche serie televisive appartenenti alla categoria presa in esame.
2) I GIOCHI DI PAROLE E I MALINTESI
Altro aspetto che rende divertente questa comedy sono tutti i giochi di parole presenti nei dialoghi. I nomi dei personaggi e dei luoghi ne sono la principale rappresentazione, basti pensare ai protagonisti: Cloth (che si può tradurre in “panno”) e Anne Oldman (pronuncia simile a “an oldman”, ossia “un anziano”), oppure al nome di uno degli agenti: Asap (anche acronimo dell’espressione “As Soon As Possibile”, ovvero “il prima possibile”), e molti altri.
Inoltre, la voluta idiozia dei personaggi crea spesso dei malintesi che portano gli interlocutori a capire tutt’altro rispetto a quello che lo spettatore si aspetta.
3) L’ATTENZIONE AI DETTAGLI
Altro elemento di forza della serie è il fatto che qualsiasi aspetto di essa è comico. Gioca un ruolo importante in questo lo sfondo delle scene, in cui compaiono di frequente delle scritte o dei cartelli umoristici che dimostrano, tra le altre cose, l’impegno che gli autori hanno messo nella realizzazione della serie.
4) LA ROTTURA DELLA QUARTA PARETE
Un elemento più raro, ma non per questo meno divertente, è la rottura della quarta parete. Alcuni personaggi in certe situazioni infatti si rendono conto di essere in una serie televisiva, e si prendono gioco dei vari cliché già nominati prima, comunicando per esempio di dover svolgere determinate azioni durante la pausa pubblicitaria.
5) LA DURATA
Purtroppo le vostre risate non dureranno molto. La breve durata è di certo un motivo per recuperare la serie, ma una volta conclusa la visione non sarete tanto contenti di questo aspetto. La serie è composta da due stagioni, con due episodi ciascuna. In totale quindi quattro episodi della durata di 40 minuti. Ma non disperate, A Touch of Cloth è stata rinnovata per una terza stagione (con l’aggiunta al cast di Karen Gillan, per i fan di Doctor Who) che andrà in onda tra pochissimi giorni, il 9 agosto.
Come la serie stessa, anche questo articolo è molto breve, ma spero che ci siano abbastanza informazioni da convincere qualcuno a recuperare questa esilarante comedy. Restate sintonizzati sul nostro blog per altri consigli. Alla prossima!
Nota della Revisora: Non troverete i sub di questa esilarante serie su ItaSA, e non perché non sia stata presa in considerazione. Semplicemente, come avete letto, gran parte del suo fascino è dovuta a doppi sensi, giochi di parole e incomprensioni generate dalla pronuncia di alcuni nomi o modi di dire fraintesi, che quindi si perderebbero completamente con una traduzione. Dategli comunque una possibilità, magari con i sub in inglese, non ve ne pentirete!
Luigi Dalena
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