Come forse già sapete, Jupiter’s Legacy è stata cancellata da Netflix un mese dopo il rilascio della prima e, a questo punto, unica stagione; sicuramente il riscontro di pubblico e critica è stato poco favorevole, ma non è il solo motivo… Scopriamo gli altri fattori!
Iniziamo da un importante promemoria: forse avrete sentito che la serie è stata in vetta alle “classifiche” delle serie in streaming stilate da Nielsen, ma vale la pena sottolineare che non sono quelli i numeri utilizzati da Netflix o dalle altre piattaforme, che invece possono contare su rendiconti interni molto più precisi e accurati.
Detto ciò, passiamo alla parte più succulente, ovvero l’indagine svolta da The Hollywood Reporter che ha fatto emergere come l’allontanamento di Steven DeKnight, lo showrunner originale della serie che ha abbandonato a metà delle riprese, sia avvenuto per motivi economici: DeKnight chiedeva un budget di 12 milioni di dollari a episodio, ma si è invece ritrovato con “soli” 9 milioni. Col proseguire delle riprese, l’aumento continuo delle spese ha reso insanabili i rapporti con il network portando alla sostituzione con Sang Kyu Kim, che ovviamente ha voluto rimettere mano (e, di conseguenza, soldi) anche negli episodi già completati.
Finite le riprese, i problemi si sono protratti anche in fase di post-produzione con i tempi (e, manco a dirlo, relativi costi) allungati all’inverosimile, tanto che nemmeno l’intervento di Louis Leterrier, apprezzato regista e produttore, tra le altre cose, di Lupin e Dark Crystal proprio per Netflix, ha potuto rimediare ai danni già causati.
Ed ecco che, con budget inizialmente approvato di 72 milioni a fronte di una richiesta iniziale di 96, lo show si è ritrovato costi per almeno 130 milioni (circa 16 a episodio), con alcune fonti che riportano addirittura 200 (25)!!! Come confronto, le serie Marvel spendono circa tra i 15 e i 20 milioni a episodio; è innegabile che, se l’obiettivo è quello di rivaleggiare con un colosso del genere, le disponibilità finanziarie devono essere almeno uguali o superiori, ma poi è anche necessario spenderle bene e nei tempi giusti.
Non è finita: nell’ultimo anno, una ristrutturazione interna della dirigenza Netflix ha portato all’uscita di scena di tre responsabili diretti della serie, inclusa la ex vicepresidente Cindy Holland che aveva firmato in prima persona il via libera alla serie. Come sempre accade in questi casi, chi subentra mette subito sotto la lente di ingrandimento i progetti già in corso che non sono dei successi clamorosi: e lo stesso ha fatto la veterana Bela Bajaria, nuova responsabile globale TV.
Certo, il Millarverse continuerà su Netflix grazie a Supercrooks, un quasi spinoff di Jupiter’s Legacy stesso, ma questa volta è molto probabile che la nuova dirigenza metta subito in chiaro le condizioni e inserisca un produttore esperto e stagionato che sia d’accordo con tali condizioni, altrimenti il progetto è destinato sin dall’inizio a ripercorrere la brutta rotta presa dal primo tentativo.
Cosa ne pensate di questi retroscena? Vi spiace che abbiano portato alla cancellazione di un progetto promettente? Come sempre, potete lasciarci un commento qui o fare un salto nel topic dedicato!
NathanDrake83
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