Curiosità

Opening Credits: Outlander

Torna la rubrica che vuole portare alla luce particolari nascosti e retroscena interessanti degli Opening Credits delle serie TV. Questa volta tocca ad Outlander.

Per prima cosa, una breve presentazione della serie e delle persone coinvolte. Outlander è ambientata – e girata – nella magnifica cornice delle Highlands scozzesi, ed è un adattamento dei libri dell’autrice Diana Gabaldon. I due attori protagonisti sono Caitriona Balfe e Sam Heughan, rispettivamente interpreti di Claire Beauchamp Randall e Jamie Fraser; altri nomi del cast sono Tobias Menzies (Frank Randall / Jonathan Randall) e Graham McTavish (Dougal MacKenzie). La mente dietro questo progetto è Ronald D. Moore (Battlestar Galactica, Helix), mentre il compositore scelto per la realizzazione della colonna sonora è Bear McCreary (Battlestar Galactica, Black Sails): i due tornano quindi a lavorare in coppia su una serie TV.

Da qui in avanti possono essere presenti spoiler minori.

Ecco la bellissima sigla di Outlander:

Le scelte – più o meno evidenti – operate da McCreary nella realizzazione di questa sigla sono praticamente perfette, per tanti motivi. Una cosa va subito chiarita: di originale in questa sigla c’è ben poco, ma questa non è una cosa negativa, anzi è un vero e proprio punto di forza.

MUSICA
La parte melodica è ripresa pari pari da una canzone popolare scozzese molto famosa nelle Highlands, intitolata The Skye Boat Song e molto bella da suonare con la cornamusa. Skye è un’isola magnifica, vicinissima alla costa atlantica della Scozia, ed è inoltre famosa per aver dato rifugio all’ultimo erede degli Stuart dopo la fallita insurrezione giacobita del XVIII secolo. La Storia narra infatti che i clan scozzesi supportarono la causa di Carlo Edoardo Stuart e, nel 1745, insorsero contro la monarchia inglese. Il destino della rivolta venne deciso l’anno seguente, nella grande battaglia campale di Culloden, zona delle Highlands non lontana da Inverness. I clan scozzesi subirono una sanguinosa e pesante sconfitta, costringendo Carlo Edoardo Stuart ad iniziare una lunga fuga. Giunto ad Uist, il fuggiasco rischiò di essere catturato ma, grazie all’aiuto di Flora MacDonald, riuscì a scampare alla cattura salpando verso Skye con una barca. Questi eventi sono citati nella serie TV e incombono sui protagonisti come una spada di Damocle sulla loro testa.

TESTO
McCreary ha deciso di non utilizzare il testo originale della canzone, bensì ha deciso di prendere una poesia di Robert Louis Stevenson che narra gli stessi identici eventi, intitolata Sing me a Song of a Lad that is Gone. A partire dal testo di Stevenson, il compositore ha deciso di modificare qualche parola per avvicinare la canzone alla storia dei libri e della serie TV, in particolare modo alla vicenda della protagonista Claire. La cantante scelta per interpretare il testo ottenuto è Raya Yarbrough, già collaboratrice di McCreary in Battlestar Galactica. Ecco quindi il testo della sigla della serie:

Sing me a song of a lass that is gone
Say, could that lass be I?
Merry of soul she sailed on a day
Over the sea to Skye

Billow and breeze, islands and seas
Mountains of rain and sun
All that was good, all that was fair
All that was me is gone

Sing me a song of a lass that is gone
Say, could that lass be I?
Merry of soul she sailed on a day
Over the sea to Skye

Vi piace questa sigla? Io la trovo molto molto bella. Dite la vostra nei commenti!
Vi ricordo che Outlander tornerà il 4 aprile con la seconda parte della prima stagione. Qui potete trovare i sottotitoli delle prime otto puntate andate in onda l’estate scorsa. E si, questo è un invito a recuperare la serie!

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Marco Quargentan

Itasiano da ottobre 2008 grazie ad House MD e Lost. Blogger e Moderatore da giugno 2013 grazie a Game of Thrones, Traduttore da giugno 2015. Informatico di "professione", sassofonista per caso, appassionato di basket, player spasmodico della serie Legend of Zelda, lettore compulsivo di JRR Tolkien e GRR Martin (entrambi before it was cool), drogato seriale. Non chiedetemi la mia serie preferita, non saprei scegliere fra quelle che adoro.
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