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Ricordando la Prima Generazione di Skins – Teenage dream o Incubo?

Scritto da Jacopo Msn

Pubblicato il 8 Agosto 2014

In questa prima puntata della nostra retrospettiva su Skins, ci concentreremo sulle prime due stagioni, quelle forse più amate dai fan.

Tony, Chris, Sid, Michelle, Jal, Anwar, Cassie, Maxxie, Effy: sono loro i protagonisti della prima generazione di Skins. Nomi che rimangono impressi nella mente dei fan, grazie a una caratterizzazione dei personaggi efficace e credibile. Partendo da personalità e situazioni stereotipate, la serie cresce e si evolve in un qualcosa di più originale. La prima stagione è sicuramente la migliore tra le due, con un Pilot veramente memorabile, che riesce a introdurre in maniera efficace tutti i personaggi. Le puntate successive si concentrano tutte su uno dei protagonisti, esplorando la loro vita privata ma portando avanti anche la storia di tutti gli altri personaggi. Ritmi veloci e dialoghi incalzanti costringono lo spettatore ad andare avanti, in un crescendo positivo.

Skins ha il pregio di saper fare delle situazioni esagerate, al limite dell’assurdo, un punto di forza, riuscendole sempre a mantenere verosimili, almeno fino alla puntata numero sei. Il viaggio in Russia degli amici risulta poco credibile, con situazioni tutt’altro che divertenti.

I personaggi sembrano perdere la loro distintiva personalità, ritornando allo stato di mero stereotipo dal quale erano partiti. Fortunatamente le puntate successive riportano la serie al livello delle precedenti, fino a un riuscito finale di stagione.

I problemi della sesta puntata tornano in tutta la loro ingrata gloria nella seconda stagione, che cerca di creare qualcosa di più originale riuscendovi solo in parte. Skins si fa più serio, trattando temi più “adulti”, ma il risultato risulta poco efficace, cadendo troppo spesso nello stereotipo. Paradossalmente è però nella seconda stagione che troviamo le migliori puntate di tutta la prima generazione, complice anche l’affezione creatosi verso i personaggi e le loro vicende. La terza puntata e il finale di stagione sono sicuramente i momenti più emozionanti di entrambe le stagioni: “adulti”, commoventi e divertenti, in quel riuscito mix di teen-drama e comedy che è Skins. Peccato che a rovinare tutto ci sia un nuovo personaggio, inutile e fastidioso come Sketch e una trama nel complesso poco memorabile.

In definitiva, Skins con la sua prima generazione di personaggi, riesce a creare un teen-drama di qualità, che purtroppo non è esente da numerosi difetti. Peccato, perché migliorando numerose puntate e sviluppando meglio taluni personaggi, la serie poteva essere ancora più riuscita.

Passando alle considerazioni personali, il mio personaggio preferito e purtroppo meno sviluppato, è Cassie, dolce, problematica e probabilmente la più saggia tra tutti. Il più odiato (esclusa Sketch che neanche considero) Michelle che trovo antipatica, presuntuosa e poco intelligente.

Vi aspetto a settembre con la seconda parte della rassegna su Skins.

Voi che ne pensate della prima generazione di Skins? Quale delle due stagioni è la vostra preferita? Quale personaggio avete amato e quale odiato?

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Jacopo Msn

Jacopo Mascolini, laureato al DAMS di Roma e su ItasaBlog dal 2014, sta studiando alla Scuola Holden di Torino per diventare uno sceneggiatore di serie TV.