Il 14 settembre il blog della rivista Wired, nella sezione GEEKDAD, ha pubblicato un articolo edito da Corinna Lawson
dove sono elencati 10 motivi per cui Alphas dovrebbe essere migliore di Heroes. Questo è quanto sostiene l’autrice:

“Ecco i motivi per cui Alphas supera Heroes:

1. David Strathairn

E’ stato uno degli migliori attori da quando ha interpretato per la prima volta sullo schermo nel 1979 Il Ritorno del Secaucus Seven e i ruoli di Arthur Spiderwick in Spiderwick Chronicles, il presidente Dedmon in We Are Marshall e come Noah Vosen in The Bourne Ultimatum.
E’ bello vedere finalmente uno show televisivo costruito essenzialmente intorno a lui. Il suo personaggio, il dottor Lee Rosen, è paragonabile al Proffessor X della situazione. E ‘un ruolo che interpreta bene, ma c’è abbastanza spazio nella sua performance per chiedersi come mai un medico normale sia così interessato agli Alphas e se, dopo tutto, lui sia veramente un bravo ragazzo.

2. I poteri hanno tutti senso

I poteri sono delle evoluzioni di ordinarie capacità umane, con i loro difetti:
Nina, la telepate, ha la capacità di costringere la gente a fare ciò che vuole ma solo per qualche minuto.
Bill Harken, un ex agente dell’FBI, ha super-forza o velocità causati da un aumento di adrenalina, ma solo per un breve periodo di stress o il suo cuore ne risentirà.
Hicks, dotato di una precisione inquietante, perde la sua abilità nei momenti critici.
Gary è in grado di percepire le onde elettromagnetiche, ma è autistico.
Rachel ha sviluppato i sensi, ma può utilizzarne solo uno alla volta e può facilmente essere sopraffatta da suoni e odori troppo forti.
Nessuno può volare. O far saltare in aria la città con uno scoppio termonucleare. Oppure è effettivamente immortale.

3. Prende interesse a metà racconto

Non ci sono lunghi preparativi per mettere insieme la squadra. Rosen li aiuta a gestire le loro capacità e sono già tutti nel team tranne Hicks, che si unisce nell’episodio pilota. Non c’è una lunga sequenza nella quale ti chiedi se gli eroi prima o poi si troveranno per lavorare insieme.

4. Long-season con sottotrama sensata

La squadra Alpha è una suddivisione del governo sempre più coinvolta nell’organizzare piani per catturare o interrompere altri alfa in ogni episodio. Questo non si sposa bene con il pensiero di alcuni membri del team che trovano il governo troppo restrittivo; anche se un alfa-villan può causare problemi, uno infatti commette un omicidio nel loro quartier generale. In ogni episodio, il conflitto tra l’indipendenza e la sicurezza diventa più chiaro. Non ci sono trame inconsistenti che non sembrano andare da nessuna parte.

5. I personaggi sono tutti diffidenti l’uno nei confronti dell’altro

I cinque personaggi principali non si piaciono o non si fidano l’uno dell’altro ed è difficile dire se si aiuteranno o danneggeranno a vicenda. Anche il dottor Rosen è indaffarato ad occuparsi di alfa pericolosi o assasini per la detenzione governativa, e i membri del team si chiedono chi sarà il prossimo. Bill non sopporta o non capisce gli autistici. Nina, la telepate, non si fida di nessuna autorità. E Hicks ha i suoi dubbi circa l’intera organizzazione. Nessuno ha superabilità, come Sylar.

6. Cattivi interessanti e tridimensionali

In un episodio, incontriamo la mente dietro il gruppo terroristico Alpha e non tutto è ciò che sembra in un primo momento. Non è chiaro chi siano davvero i buoni. Non ci sono scenari di cattivi mal riuscti o rivolti a piegare il mondo ai loro piedi.

7. La squadra risolve di tanto in tanto un crimine non collegato con altri Alpha

E ‘un piacevole cambiamento vederli assumere i panni di detective sulla scena del crimine e porta lo spettacolo maggiormente nel mondo reale.

8. Guest star!

Per iniziare, si presenta Summer Glau, come fa in ogni telefilm di fantascienza, ma anche Lindsey Wagner appare in un episodio insieme a Brent Spiner e Alaina Huffman. E lo show li usa molto più efficacemente rispetto a Heroes, che ha invece sprecato l’intervento di Christopher Eccleston.

9. Personaggi e attori sono di diversa provenienza

Il casting è così affiatato che solo al terzo episodio ho consapevolmente realizzato che il team è multiculturale. Sembravano una vera squadra.
Bill è un afro-americano. Rachel non è specificato, ma l’attrice è nata a Kabul, in Afghanistan. Gary è un adulto di particolari esigenze. Ma a differenza di alcuni personaggi in Heroes, non sono diventate caricature etniche. (Hiro, sto guardando te.)

10. Episodi di tensione

Il ritmo dell’azione è estremamente buono e, proprio perché i personaggi non sono impostati e lo spettacolo non è caduto in un’impasse, i finali sono imprevedibili per la maggior parte dei casi.
Solo nell’episodio della scorsa settimana il pubblico ha ricevuto un indizio dei veri sentimenti di Rosen su come la sua squadra viene utilizzata dal governo. Non ho idea di cosa accadrà, ma quando succederà, sono certa che avrà un senso.”

L’autrice nel suo blog si definisce una Geekmom e di lavoro fa la scrittice di storie romantiche; sicuramente se scrive sul blog di wired c’è un suo perchè, ma anche noi poveri mortali possiamo farci un’idea tutta nostra nei confronti di Alphas e Heroes. Intanto il paragone dovrebbe limitarsi ad analizzare le serie relativamente alla prima stagione (perchè tutti conociamo il flop delle ultime stagioni di Heroes) e, sebbene i 10 motivi siano molto pertinenti nell’analizzare i punti di forza del telefilm, sono deboli argomenti a favore, in confronto con quelli che possiamo trovare in Heroes.  Per esempio sapevamo di essere davanti a pura fantascienza caratterizzata dal classico binomio tra Bene e Male. Le puntate erano sempre movimentate, mai piatte (quando con Alphas qualche momento di noia salta fuori!).

Pensate davvero che Alphas possa lasciare qualche lascito ai posteri come Sylar, Peter Petrelli o Hiro Nakamura? Il team di ItaSA potrà mai riutilizzare una citazione ai livelli di “Salvate la cheerleader!” negli intervalli di Warehouse 13 (guardate l’ultima puntata e capirete!)? Dubito, ma sono pronta a ricredermi.