Nella penultima giornata del Comic-Con c’è stato il panel della nuova comedy HBO: Vice Principals. Qui una breve sintesi del panel.
LA STORIA
Nella North Jackson High School, il preside Welles (Bill Murray) lascia la sua posizione a causa dell’aggravarsi della malattia della moglie. A contendersi il posto sono i due vicepresidi: Neal Gamby, interpretato da Danny McBride (Eastbound & Down), e Lee Russell, interpretato da Walton Goggins (The Hateful Eight, The Shield). Tuttavia, tra i due litiganti, la terza gode: viene nominata preside Melinda Brown, interpretata da Kimberly Hebert Gregory (Devious Maids). La guerra per la sedia del preside è appena iniziata.
IL PANEL
Il panel è stato moderato da Matt Mira e tra i presenti vi erano McBride, Goggins, e il produttore esecutivo Jody Hill. È una posizione strana la loro. Solitamente si spera che una serie possa proseguire per molte stagioni, ma non è questo il caso di Vice Principals. La serie è stata ordinata per sole due stagioni, per cui questa potrebbe essere la prima e ultima presenza al Comic-Con.
Penso che la serie sia la risposta a quanto siamo annoiati dalle broad comedy. L’idea che ci possa essere una serie così semplice su due vicepresidi, che vogliono il posto da preside, è la risposta a come puoi prendere un concept semplice come questo e farlo completamente in modo bizzarro e strano, creando un’anarchia totale.
Questa è l’opinione di McBride. Per Goggins ciò che hanno creato gli autori è completamente magico, soprattutto osservando l’evoluzione dei personaggi passando dalla prima alla seconda stagione. Successivamente, i due attori analizzano i due protagonisti. “Neal guarda la vita nello stesso modo con cui guarda la disciplina: devi battere qualcuno per effettuare un buon cambiamento. Non è necessariamente un buon modo per creare delle relazioni o per cambiare in meglio” commenta McBride.
“[…] penso che le persone rimarranno sorprese al termine della serie e al culmine della relazione di questi due uomini e cosa racconta in modo profondo sulla disfunzionalità delle persone in generale” commenta Goggins. Quest’ultimo compie un’ulteriore analisi:
Penso che, alla fine della fiera, la maggior parte di noi si senta sola, chi in modo più forte e chi in modo minore, ma ci sono persone che si sentono marginalizzate e credono di non avere nessuno con cui creare un contatto. I due personaggi sono marginalizzati, tuttavia riescono a connettere e probabilmente riusciranno a trovare la pace a causa di ciò.
IL TRAILER
Fonte: Entertainment Weekly
Francesco M. Conte
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