Fortitude

Gli Aperitivi: Fortitude

Cosa poteva regalarvi ItaSA nei giorni della merla, i più freddi dell’anno, per riscaldare un po’ lo spirito? Che domande, ovviamente una nuova serie ambientata nel circolo polare artico. Welcome to Fortitude.

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LA TRAMA
Fortitude è una piccola comunità, situata in uno dei luoghi più inospitali della terra, l’isola di Spitsbergen. In questo bianco inferno, solo due regole contano: avere un tetto sopra la testa ed un lavoro per provvedere a sé stessi. Ognuno ha un motivo preciso per essere là. Non esiste povertà, non esiste criminalità. Almeno in teoria. L’unico mostro che si aggira in quelle lande ghiacciate è il grande orso bianco. Quella di Simon Donald (Low Winter Sun) è una serie corale, il cui meccanismo narrativo è innescato da quello che sembra l’attacco di un orso ma che presto si scopre essere un omicidio. Il detective Morton (Stanley Tucci, The Lovely Bones, Winchell) viene mandato da Londra per seguirne le indagini e dovrà fare i conti con una comunità che cela più di un segreto. Primo fra tutti, l’enigmatico sceriffo locale (Richard DormerGood Vibrations, GoT). I personaggi sono molti e non li citerò tutti. C’è il professor Charlie Stoddart (Christopher EcclestonDoctor Who, The Leftovers), capo del dipartimento di biologia nel centro di ricerca. C’è il fotografo naturalista Henry Tyson (Michael GambonHarry Potter Saga), la governatrice della cittadina (Sofie GrabolThe Killing) alle prese con la costruzione di un meraviglioso palazzo scolpito nel ghiacciaio. I due ricercatori Vince (Luke Treadaway, gemello di Harry, Penny Dreadful), coinvolto nell’omicidio, e Natalie (Sienna GuilloryResident Evil, Eragon). E molti altri.

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LA PRIMA IMPRESSIONE
Quello di Sky Atlantic è sicuramente un progetto ambizioso. Dalla prima sequenza è chiaro l’intento di trascinare lo spettatore in quel freddo mondo di ghiaccio tanto pericoloso quanto meraviglioso. La fotografia, in questo, gioca un ruolo fondamentale. Incantevoli panorami impostano il lento ritmo degli eventi. Una scena alla volta, siamo calati in quel mondo così ostile che viene da chiedersi “perché?”. C’è qualcosa di profondamente sbagliato in quel manipolo di abitanti che ha deciso volontariamente di vivere a Fortitude.
Come in ogni narrativa corale che si rispetti, un buon cast è obbligatorio. E in questo Donald ha le spalle coperte. Eccleston e Tucci sono una sicurezza, ma va detto che ogni ruolo è coperto egregiamente. La fredda atmosfera dell’abitato, che sorge ai piedi di un ghiacciaio mastodontico, è permeata di fitto mistero. Molti elementi del mystery-drama emergono dal permafrost: la carcassa di un mammuth, santo graal della biologia e probabile veicolo di un virus sconosciuto, l’efferato omicidio con i segni di una bestia sconosciuta, l’ambiguo comportamento di più o meno tre quarti dei personaggi. Un genere che spesso è sfruttato a sproposito e che, in questo caso, dà invece un’idea di solidità.

_80635884_fortitude1IL QUESITO
Il pilot non fa la stagione. Questo lo sappiamo. E dodici episodi sono tanti. C’è il tempo di tessere una fitta trama di relazioni e misteri, ma c’è anche tutto il tempo per imboccare la via della rovina. L’impressione è che alle spalle ci sia un gran lavoro di caratterizzazione e che la trama segua un percorso ben stabilito. Ma il cliché è sempre dietro l’angolo.

 

IL VERDETTO
Seppur tecnicamente inferiore, questo pilot mi ricorda molto il dibattito scoppiato l’estate scorsa alla premiere di The Leftovers. C’è più di qualche elemento in comune con la serie HBO. Fortitude è più europea, certamente meno virtuosa. Ma la verve è molto simile nei due show. Il mio consiglio è di prepararsi alla visione dell’episodio (della durata di un’ora e mezza), ovviamente con i nostri sottotitoli, e di lasciarsi guidare nella bianca cittadina. Tenendo bene a mente che, nonostante il freddo di questi giorni, c’è sempre chi sta peggio.

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Matteo Pilon

Rocket Scientist, Alpinist, PirateBayers, Adobe Expert, ScreenWriter, Butcher, Drinking Buddy. Amo le serie TV di ogni razza e colore, ma venero le Dark Comedy. Se un Pilot sfiora l'etere, io l'ho visto. Cinefilo per folgorazione e per proto-professione. Cazzaro

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