Nella prossima stagione di Game of Thrones Jon Snow mangerà, dormirà e vivrà col nemico: essere oltre la Barriera lo cambierà?

Kit Harington, al Comic-Con di New York per promuovere Silent Hill: Revelation 3D (film horror in Italia dal 31 ottobre), non risparmia qualche anticipazione sull’evoluzione del suo personaggio nella prossima stagione di Game of Thrones.

Se dovessi inventare un nome per i figli illegittimi di una nuova regione del mondo di Game of Thrones, quale sarebbe?
Beh, ce ne sono già abbastanza, no? Se sei nato nel sud sei un Flower, nella Terra dei Fiumi un River. Quindi, i cognomi sono sempre collegati alla zona. Non so quale sarebbe, ma nel caso avrebbe una connessione con il luogo.

Il personaggio di Jon Snow avrà un risvolto oscuro, quest’anno?
Dovrà prendere delle decisioni difficili, come al solito. Provo sempre pena per lui, perché si ritrova in situazioni molto complicate, che hanno però avuto la capacità di renderlo più forte. Riesce a rafforzarsi anche attraverso gli errori. Infatti, al suo personaggio è sempre stata associata una figura paterna da cui ha potuto imparare: nella prima stagione c’erano il padre e lo zio, nella seconda Qhorin Halfhand, e nella prossima Mance Rayder, il re oltre la Barriera.

A proposito di Mance Rayder: anche lui è un (ex) Guardiano della notte. Anche su queste basi, Jon Snow legherà davvero con lui o fingerà soltanto?
Non posso dirlo. Non voglio rovinare la sorpresa a nessuno. Tutto quello che posso dire è che Mance Rayder è interpretato da Ciarán Hinds che è un ottimo, ottimo attore. Ancora una volta ho avuto la fortuna di lavorare con uno dei miei attori preferiti, ed è stato meraviglioso.

Pensi che Jon senta una connessione con i Bruti dal momento che è un bastardo e nessuno l’ha mai veramente apprezzato?
Credo che entrare in contatto con loro per lui sia sconvolgente: gli hanno sempre detto che queste persone erano malvagie, che non ci si poteva fidare di loro. Poi li incontra, ne conosce alcuni (come Ygritte) e capisce che sono proprio come lui, l’unica differenza è che vivono oltre la Barriera. Questo modo di pensare cambia molte cose. Inoltre, essere un infiltrato tra i Bruti è un impegno non da poco: dovrà diventare uno di loro, e io credo che lo diventerà più di quanto possa immaginare.

Cos’hai pensato la prima volta che hai visto i White Walkers?
Li ho adorati, li ho adorati. Ho anche girato delle scene con loro, e sembravano incredibilmente veri. Hanno ingaggiato un attore che è alto più di 2 metri e gli hanno fatto indossare un costume bianco: era terrificante, assolutamente terrificante.

Fonte: http://io9.com/