Dopo quasi un anno di attesa, ci siamo. Il 24 Gennaio andrà in onda la season première della seconda stagione di Black Sails, serie in salsa piratesca di casa Starz, ispirata al romanzo L’Isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson.
Se il 2014 si è distinto per il rifiorire sul piccolo schermo di ossa incrociate e teschi ghignanti, quest’anno toccherà al solo Black Sails tenere alta quella bandiera il cui fardello condivideva con lo sfortunato Crossbones. Non è bastato infatti il Barbanera di John Malkovic a risollevare le sorti della serie gemella, prematuramente cancellata dopo soli sette episodi. Se anche i nostri hanno avuto la fortuna di poter lavorare in tutta tranquillità – l’annuncio del rinnovo per una seconda stagione è arrivato prima ancora della messa in onda del pilot – Black Sails ha avuto il merito di sapersi imporre, per gli amanti del genere, come una delle novità più interessanti della scorsa stagione.
In un panorama collettivo saturo della fortunata saga dei Pirati dei Caraibi, guidata da un irresistibile quanto carnevalesco Johnny Depp nei panni del capitano Jack Sparrow, gli autori di Black Sails hanno evitato il canto della sirena ed hanno veleggiato lungo una rotta diametralmente opposta, quella che fa della ricerca del crudo realismo (pur nei limiti del romanzato) la stella polare da seguire. Scelta che, a mio parere, ha pagato ed ha centrato i desideri di un pubblico forse stanco dello stagnante appuntamento al botteghino con il franchise di cui sopra. La serie ruota intorno ad un gruppo di simpatiche (ma neanche troppo) canaglie, il cui centro di attività è l’isola di New Providence, più precisamente a Nassau, leggendario rifugio per pirati e fuorilegge nel corso del XVIII secolo. Siamo nell’anno 1715, la cosiddetta epoca d’oro dei pirati, il che pone la nostra storia come un prequel naturale de L’Isola del Tesoro, ambientato qualche decennio più tardi.
Su tutti spicca la figura del famigerato Capitano Flint, interpretato da un magnetico Toby Stephens. Egli è l’antieroe per eccellenza: un personaggio disposto a compiere anche scelte moralmente discutibili pur di raggiungere quel che si è prefissato, ma con il quale non possiamo fare a meno di empatizzare. La sua storia si incrocia con quella di John Silver (Luke Arnold), pirata quasi per caso in possesso di una mappa che conduce al tesoro lungamente cercato da Flint, e di Eleanor Guthrie (Hannah New), giovane donna che regola i commerci illegali di Nassau per conto del padre. Nella sua ricerca dell’Urca de Lima, un galeone spagnolo ricolmo d’oro, Flint sarà ostacolato da alcuni nemici ispirati a pirati realmente esistiti come il capitano Charles Vane (Zach McGowan), Calico Jack Rackham (Toby Schmitz) e Anne Bonny (Clara Paget).
Tutta la prima stagione si articola, oltre che sulla ricerca dell’Urca e del suo immenso tesoro, sulla delineazione dei torbidi rapporti tra i personaggi i quali, di puntata in puntata, subiscono profondi mutamenti conditi da ricchi colpi di scena. Se un personaggio comincia Black Sails in una data posizione sociale, state pur certi che nel giro di qualche puntata la sua sorte potrà cambiare radicalmente con conseguenze inaspettate. Trattandosi di una stagione relativamente corta (otto episodi, contro i dieci dei quali sarà composta la seconda), l’iniziale sviluppo lento delle vicende lascia presto il passo ad un crescendo di tensione, intrighi, violenza, sesso e tutti quegli elementi che hanno fatto di Black Sails un prodotto vincente, in grado di meritarsi comunque quel rinnovo fino ad oggi mai conquistato “sul campo”. Una menzione speciale va riservata alla stupenda colonna sonora di Bear McCreary, capace di creare un pacchetto ispirato e incalzante, che dona profondità ed immersione ad un mondo già ben caratterizzato dagli splendidi set nei quali è girata la serie.
Per la seconda stagione in arrivo si segnala l’entrata in scena di un nuovo antagonista: il cattivissimo capitano Ned Low, ispirato al pirata realmente esistito Edward Low, noto per le torture che infliggeva ai suoi nemici e per aver catturato un incredibile numero di navi durante la sua breve ma sanguinosa carriera. Sarà l’arrivo di questo personaggio a fornire la spallata decisiva al fragile equilibrio su cui poggia Nassau?
Scopritelo con noi su ItaSA!
Per chi è già fan della serie, ecco un breve riepilogo su dove troveremo i personaggi principali all’uscita della 2×01, intitolata IX. Consigliamo quindi a chi ancora non fosse in pari con gli episodi di NON proseguire con la lettura dell’articolo, per evitare SPOILER.
Capitano Flint: Dopo aver passato una stagione intera ad architettare l’assalto all’Urca de Lima e a lavorare sottotraccia per sottrarre parte del tesoro alla sua stessa ciurma, arrivato ad un passo dal galeone spagnolo subisce un ammutinamento guidato da Dufresne, il suo nuovo Quartiermastro. Sopravvive al naufragio della Walrus e dell’Urca stessa, ritrovandosi sulla spiaggia ad un passo dal tesoro. Pare che in questa seconda stagione vedremo alcuni flashback che riguardano la sua vita prima che si dedicasse alla pirateria.
Eleanor Guthrie: Si allea con il capitano Flint per impossessarsi del tesoro dell’Urca, in modo tale da poter sovvenzionare le difese di Nassau in caso di un sempre più probabile attacco della Marina inglese. Quando il primo carico del suo nuovo Consorzio sta per salpare, l’improvviso colpo di mano di Charles Vane la obbliga a renderlo suo socio nelle operazioni di commercio.
John Silver: Aiuta Flint ad occultare l’omicidio di Gates e convince Dufresne a rimandare l’ammutinamento fino a quando non avranno catturato l’Urca. Quando questi spara a Flint, sarà Silver ad azionare uno dei cannoni della nave contro la Man O’ War spagnola. Sopravvive al naufragio della Walrus e rimane al fianco di Flint.
Max: Dopo essere caduta in disgrazia ed essere sopravvissuta alle sevizie della ciurma di Charles Vane, torna al bordello ora gestito da Jack Rackham. Si dimostra in grado di aiutarlo nella gestione degli affari e di tenere sotto controllo le altre ragazze, e viene premiata da Jack diventando la nuova Madam dell’impresa.
Charles Vane: Perde l’intera ciurma ad opera di Eleanor Guthrie e si imbarca in un viaggio solitario per risollevare le proprie sorti. Dopo aver sconfitto Albinus e reclutato una nuova ciurma di uomini brutali, fa ritorno a Nassau e si impossessa del forte del capitano Hornigold, ricattando Eleanor affinché lo renda suo socio in affari nel neonato Consorzio.
Jack Rackham: convinto da Bonny, la aiuta nel liberarsi dei restanti membri della vecchia ciurma di Vane per proteggere sé stesso dopo la perdita delle perle nere. Al ritorno di Charles Vane a Nassau, viene ripudiato da quest’ultimo per l’atto da lui compiuto e condannato a vivere nella vergogna, non più un pirata. Resta in possesso del bordello, ora efficiente grazie all’aiuto di Max.
Anne Bonny: Condivide il destino di Jack, dopo che questi ha scelto lei piuttosto che mantenere fedeltà alla ciurma. È distrutta dalla realizzazione di non avere più uno scopo, ora che non le è possibile entrare in nessuna ciurma pirata fintanto che Vane avrà intenzione di punirli.
Billy Bones: Aggiungo anche il buon Billy a questa lista, seppur sia dato per morto in seguito ad un confronto con il Capitano Flint riguardo alle misteriose lettere della signora Barlow. Il suo cadavere non è mai stato mostrato e, si sa, più di una serie TV ha usato espedienti di questo genere per “resuscitare” un personaggio ad una o più stagioni di distanza. Sperare non costa nulla!
Infine ecco un trailer della seconda stagione! Black is back!
Carlo Zagagnoni
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