Con un po’ di emozione, Italiansubs e noi di ItaSA Blog vi presentiamo Peaky Blinders.
Ebbene, questa non è una serie nuova di zecca, Peaky Blinders è infatti una serie storica drammatica del 2013, creata e scritta da Steven Knight per BBC Two e diretta da Otto Bathurst, Tom Harper per la prima stagione e da Colm McCarthy per la seconda. Recentemente, la serie britannica è stata acquisita da Netflix che ha già reso disponibili entrambe le stagioni andate in onda. Italiansubs ha deciso di prenderla in mano e di sottotitolarla a partire dalla prima stagione e, dal momento che la sottoscritta e in generale molti blogger di ItaSA Blog ne sono completamente affascinati, quale occasione migliore di questa per proporvi un Aperitivo che vi invogli a guardarla?
TRAMA: 1919, siamo nella Birmingham del primo dopoguerra. La città è controllata dalla temuta gang chiamata Peaky Blinders (nome che deriva dalla loro abitudine a portare delle lamette all’interno dei loro cappelli), con a capo Thomas Shelby (Cillian Murphy) e la sua famiglia, tra cui Arthur (Paul Anderson), John (Joe Cole) e la zia Polly (Helen McCrory). Il loro controllo si estende dal giro di scommesse clandestine alla corruzione della polizia, la quale chiude un occhio sui traffici illegali degli Shelby. Questo finché in città non arriva l’ispettore capo Chester Campbell (Sam Neill), dietro incarico diretto di Winston Churchill. Campbell è deciso a scoprire chi ha rubato un grosso carico governativo diretto altrove e i suoi primi sospetti ricadono sui Peaky Blinders, ma anche sui membri dell’IRA e sui comunisti, capeggiati da Freddy Thorne (Iddo Goldberg). Campbell non si fermerà finché non avrà trovato i responsabili e smantellato la gang dei Peaky Blinders. Nel frattempo, al Garrison, pub di fiducia e sotto la protezione della famiglia Shelby, arriva Grace Burgess (Annabelle Wallis) in cerca di un lavoro come barista. Per sapere di più, vi invito a leggere questo articolo, ben scritto e decisamente curato nei dettagli.
PRIMA IMPRESSIONE: Dopo la mia premessa iniziale, penso vi sarà chiaro che è difficile per me darvi delle “prime impressioni”, dal momento che amo molto questa serie e ho visto sia la prima che la seconda stagione (oltre ad essere in trepidante attesa della terza!), ma cercherò di contenere tutto il mio entusiasmo parlandovi solo del primo episodio in questo paragrafo. Dal punto di vista tecnico è davvero un gioiellino: la fotografia è curata nei minimi dettagli e non è difficile entrare dentro gli anni ’20 del dopoguerra in una città distrutta e alla prese con la ricostruzione. Le location rispecchiano perfettamente l’epoca di riferimento e quanto a regia, beh, c’è poco da dire: magistrale. Ciò che mi ha colpito nell’immediato e che mi dà ancora i brividi a pensarci è la colonna sonora della serie. La sigla di apertura è affidata a Nick Cave & The Bad Seeds con la meravigliosa “Red Right Hand”, straordinariamente calzante e perfetta per l’ambientazione di Peaky Blinders, senza dimenticare le musiche dei White Stripes per tutto l’episodio (e per tutta la stagione, a cui si uniranno anche Jack White in solo, Tom Waits, PJ Harvey e molti altri). Posso ancora dirvi che la storia in sé è davvero interessante e che, anche se con minimi colpi di scena nella prima puntata, potete star sicuri che con il passare degli episodi non soltanto entrerete in un mondo totalmente nuovo, ma imparerete ad amare i personaggi e ad apprezzare le loro storie.
QUESITO: La questione è soltanto una: BBC Two non farci brutti scherzi e continua a rinnovare questo gioiellino e fa’ in modo che Knight e compari sfornino qualità e bellezza come hanno fatto finora, con un cast straordinario e con guest star altrettanto straordinarie. La serie è composta da sei episodi da circa 60 minuti ciascuno ed è già stata rinnovata per una terza stagione. Perciò mettetevi l’anima in pace, iniziatela con la consapevolezza che, se vi piace, potrete vederne ancora e ancora.
VERDETTO: “By orders of the Peaky Blinders“… guardatela, punto. Se vi piace il genere gangster e vi piacciono i period drama fatti veramente bene, questa serie è imperdibile. Il primo episodio è il classico “leap of faith“; forse potrebbe non attirarvi subito, ma vi assicuro che il crescendo degli eventi che si sviluppano nel corso degli episodi e le storie che si andranno a intrecciare non vi deluderanno.
Vi lascio con il promo e con i sottotitoli firmati Italiansubs.
Se invece siete già arrivati a fine seconda stagione, beh, non vi resta che leggere questa recensione a quattro mani. Fatemi sapere cosa ne pensate e al prossimo Aperitivo!
Edel Jungfrau
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