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Back to the Past: Psychoville

Cos’hanno in comune un uomo con qualche disturbo mentale che vive con la madre e ha un’ossessione per i serial killer, un vecchio cieco che colleziona peluche, una donna che tratta un bambolotto come se fosse un bambino vero e un nano ex-pornostar con dei poteri telecinetici?

Benvenuti a un nuovo appuntamento con Back to the Past, la rubrica che vi (ri)presenta le serie cult ormai finite ma mai dimenticate. Quest’oggi vi presentiamo una delle serie più grottesche, esilaranti, surreali, macabre e scioccanti che esistano.
Andata in onda nel Regno Unito su BBC Two a partire dal giugno 2009, Psychoville è una serie creata da Reece Shearsmith e Steve Pemberton (membri del quartetto di comici britannici chiamato The League of Gentlemen) ed è composta da sole due stagioni, per un totale di 14 episodi (di cui uno speciale).

Psychoville - logo

I know what you did

 
TRAMA

Psychoville si concentra su cinque personaggi principali (di cui vi parlerò più avanti) i quali iniziano a ricevere delle misteriose lettere contenenti dei criptici messaggi, come per esempio “So cosa hai fatto” o “L’hai uccisa”. La serie prosegue seguendo il punto di vista dei protagonisti mostrandoci sia come essi reagiscono a queste lettere, sia alcune storie personali che fungono da trame secondarie. Più la trama principale va avanti più i misteri si infittiscono: cosa hanno in comune questi personaggi? Perché stanno ricevendo queste lettere? Chi è che le sta mandando?

 
PERSONAGGI E CAST

Uno dei punti forti della serie sono senza dubbio i vari personaggi. Ogni singolo protagonista ha un burrascoso passato, è caratterizzato da qualche stramberia, ed è circondato da uno o più personaggi secondari di cui vale la pena parlare.

 

Psychoville - Jelly

Mr. Jelly (interpretato da Reece Shearsmith): è uno scontroso clown con una mano sola, vive facendo (male) l’intrattenitore alle feste per bambini.
Ha una rivalità con un altro clown, Mr. Jolly (Adrian Scarborough) che sembra avergli rubato i trucchi del mestiere. Data la similarità tra i nomi, i due vengono spesso confusi creando assurde situazioni nel corso della serie.
Più avanti Mr. Jelly sarà accompagnato da Claudia Wren (Vilma Hollingbery), una vecchietta conosciuta in una casa di riposo che diventerà la sua poco affidabile complice per gli spettacoli.

 

Psychoville - David

David Sowerbutts (interpretato da Steve Pemberton): è una sorta di bambinone con un ritardo mentale che vive con sua madre (Reece Shearsmith) ed ha un’ossessione per i serial killer che hanno fatto la storia.
Nella prima puntata vediamo il personaggio lavorare per una compagnia teatrale che si occupa di inscenare omicidi. Una serie di fattori porterà la madre a credere che David abbia commesso un vero assassinio durante il lavoro, ed avrà dunque inizio una tanto folle quanto esilarante caccia ai testimoni da parte di questa particolare famiglia.

 

Psychoville - Lomax

Oscar Lomax (interpretato da Steve Pemberton): è un vecchio non vedente che abita in un’antica villa e che possiede una enorme collezione di pupazzi di peluche. Grazie a questa sua passione è diventato milionario, riuscendo a vendere merce molto rara. Questo personaggio viene sempre affiancato da Michael Fry (Daniel Kaluuya), costretto ad aiutare il vecchio dopo una condanna ai lavori socialmente utili. Il giovane viene ribattezzato “Tealeaf” a causa del suo passato da ladro.
Nel corso degli episodi Lomax e Tealeaf andranno alla ricerca dell’unico pupazzo che manca alla collezione, e si dovranno scontrare con vari disagi, tra cui due gemelle siamesi appassionate di eBay. Tutte le loro storie sono sempre circondate da un forte umorismo centrato principalmente alla cecità del vecchio.

 

Psychoville - Joy

Joy Aston (interpretata da Dawn French): è un’ostetrica che, dopo la morte del suo neonato, inizia a trattare un bambolotto come se fosse un bambino vero, convinta che un giorno egli prenderà vita. Vive con suo marito George (Steve Pemberton) che viene praticamente costretto a prendersi cura del bambolotto.
Joy è il personaggio (insieme a Lomax) che sembra dare meno importanza alle misteriose lettere, nella serie la vediamo concentrarsi quasi unicamente nell’obiettivo di riportare in vita il suo piccolo Freddy (nome che ella ha dato al bambolotto).

 

Psychoville - Robert

Robert Greenspan (interpretato da Jason Tompkins): è un nano che fa l’attore in uno spettacolo teatrale di Biancaneve e i sette nani, ed è innamorato dell’attrice che interpreta Biancaneve, Debbie (Daisy Haggard). Robert viene preso in giro da tutti a causa del suo passato da pornostar, e sembra avere dei poteri telecinetici che si manifestano ogni volta che si arrabbia. L’unica persona gentile con lui è Kerry (Lisa Hammond), un’altra nana attrice nello spettacolo.
Nella sua storia vediamo Robert fare di tutto per tentare di conquistare Debbie, cercando allo stesso tempo di capire l’origine dei suoi poteri e di vivere con il macigno del suo passato.

 

Questi sono i protagonisti della prima stagione. Nella seconda serie di episodi a questo gruppo si uniranno altri personaggi ugualmente grotteschi, tra i quali un bibliotecario ossessionato dal suo lavoro che sarà perseguitato da una strana figura che lui chiama “Il cantante silenzioso”, una donna che farà di tutto per scoprire i segreti dei protagonisti elencati in precedenza, e molti altri ancora.

Come avrete notato, i nomi Reece Shearsmith e Steve Pemberton compaiono più volte nell’elenco dei personaggi, questo perché i due comici, oltre ad aver creato e scritto la serie, recitano anche più ruoli all’interno di essa (arrivando anche ad interpretare personaggi del sesso opposto). I due attori si sono dimostrati strepitosi a caratterizzare ogni loro personaggio in maniera totalmente diversa, al punto da impedire ad alcuni spettatori di capire che essi fossero così presenti nel cast. Nelle due stagioni Pemberton interpreta cinque ruoli differenti, mentre Shearsmith ne interpreta addirittura sette.

 
PERCHÉ GUARDARLA?

Psychoville - extra 3

Nel corso degli episodi ci si trova di fronte a situazioni talmente perverse ed immorali da risultare intensamente divertenti: si assiste ad un Gioca Jouer ballato ad un funerale, ad una parrucchiera che chiede alla cliente di parlarle degli stupri subiti come se stesso parlando di gossip, ad un personaggio che con tranquillità dichiara “mi stavo divertendo a questo funerale prima che comparissi tu”, e molto altro.

A queste situazioni si aggiungono degli sketch surreali, contorti e grotteschi, come per esempio uno spettacolo musicale inscenato da dei pupazzi raffiguranti famosi serial killer, un processo svolto in un tribunale composto interamente da clown, o un uomo che va a confessare una serie di omicidi ad uno sportello informazioni.

Ma la parte “disturbante” di Psychoville non è l’unica ad essere presente. La serie, infatti, riesce a concentrare alla perfezione svariati altri generi, ovvero black comedy, horror, mistery, thriller, drama e anche in piccole dosi fantasy e sci-fi.

Il coesistere di tutti questi elementi e il loro unirsi ottimamente è la ricetta perfetta che ha come risultato Psychoville.

Questa serie a dir poco particolare riesce ad eccellere anche da un punto di vista più tecnico, dimostrando sempre una più che buona regia.

Psychoville - extra 2

E parlando di regia c’è sicuramente da segnalare il quarto episodio della prima stagione il quale è concentrato unicamente sulla storia di David Sowerbutts e sua madre, con la comparsa di un terzo personaggio (interpretato da un altro membro della The League of Gentlemen, Mark Gatiss, che i fan di Sherlock sicuramente conosceranno). La particolarità di questo episodio è che esso è girato unicamente in due straordinariamente lunghi piani sequenza, il primo da 20 minuti e il secondo da 10.

 

In conclusione, a mio parere questa è senza dubbio una serie memorabile, che ha però avuto fin troppo poca fama (io stesso l’ho scoperta solo poco tempo fa).
Voi eravate a conoscenza di questo gioiello? Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.
Se l’avete scoperta solo ora, spero che questo articolo vi abbia convinto a darci un occhiata, ovviamente i sottotitoli li trovate qui su ItaSA.

Luigi Dalena

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Luigi Dalena

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Producer pubblicitario. Blogger itasiano dal 2013. Maniaco dell'ordine e dell'organizzazione. Appassionato di videogiochi, tecnologia, astronomia, cinema e soprattutto serie TV. Apprezzo qualsiasi genere, ma ho un debole per sci-fi e fantasy. Una volta guardavo di tutto, ma poi ho lentamente ristretto i miei gusti spostandomi quasi esclusivamente sulle serie britanniche e sulle cable statunitensi. Più sono brevi, meglio è.
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