Durante la giornata del 12 luglio 2015, si è svolto a San Diego il super panel della rete televisiva FX, comprendente tre serie: la neonata Sex&Drugs&Rock&Roll, la futura The Bastard Executioner e la già in onda The Strain.
Partiamo con il panel dedicato a Sex&Drugs&Rock&Roll (di cui potete leggere il nostro relativo Aperitivo a questo indirizzo), a cui hanno presenziato Denis Leary (creatore della serie nella quale interpreta anche il protagonista, Johnny Rock), Liz Gillies (che interpreta Gigi, figlia di Johnny), Johnny Corbett (che interpreta Flash, il chitarrista), Robert Kelly (che interpreta il batterista Bam-Bam) ed Elaine Hendrix (che interpreta la fidanzata di Johnny).
Durante il panel, Leary ha per la prima volta svelato la trama: la serie segue le vicende degli “Heathens”, una band newyorchese nata nel 1988 ma che – a causa di eccessi di ogni genere, sia fisici che psicologici – è stata sciolta proprio il giorno dell’uscita del loro primo album discografico. Venticinque anni dopo, la cantante Gigi (ex-membro degli Heathens) ha bisogno di alcuni musicisti per una demo musicale e così la band si riunisce per la prima volta dopo un quarto di secolo.
Per il resto del panel si è discusso a lungo sugli attori e le relative problematiche, come per esempio la scelta di assumere il comico Robert Kelly come batterista, nonostante non avesse mai suonato prima la batteria. O ancora, problemi riguardo la scelta degli altri protagonisti e di possibili guest-star future (Johnny Corbett ha in mente Tom Waits, mentre Robert Kelly pensa a Bon Jovi).
Qui sotto potete trovare il panel completo della serie:
Passiamo ora al panel dedicato alla nuova creazione del tanto amato, e al contempo odiato, Kurt Sutter (già showrunner di Sons of Anarchy e sceneggiatore di The Shield): The Bastard Executioner, nuovo drama storico ambientato nel 14esimo secolo e avente come protagonista un boia (da qui il titolo).
Sutter non era fisicamente presente al panel, per questo ha registrato un video-messaggio che è stato trasmesso in sala nel quale fornisce alcune informazioni sulla serie.
Prima di tutto chiarisce il motivo per il quale non è al Comic-Con: si trova in Galles a girare alcune scene, ma non solo in qualità di creatore, showrunner (e possibilmente regista) della serie, bensì come vero e proprio attore. Non c’è da stupirsi: chi lo conosce sa quanto ama ritagliarsi ruoli secondari nelle sue serie (basti pensare alle sue interpretazioni del boss armeno Margos Dezerian in The Shield, e quello del carcerato Otto Delaney in Sons of Anarchy), e The Bastard Executioner non poteva essere da meno. Lo ritroveremo infatti nei panni del “Dark Mute” (traducibile come “muto oscuro” o “muto tenebroso”), anche se non sarà facile riconoscerlo a causa del pesante trucco che indosserà.
È stato poi mostrato un video di dietro le quinte della serie e, nella delusione generale, non è stato mostrato il primo trailer della serie ai presenti (come invece era stato promesso in precedenza). Non temete lettori, il trailer è stato comunque trasmesso poco più tardi, all’inizio del panel di The Strain. Potete vederlo qui sotto, a voi i commenti.
Ed eccoci all’ultimo panel, quello dedicato alla seconda stagione di The Strain (iniziata proprio una settimana fa). Erano presenti i due produttori esecutivi Carlton Curse e Guillermo Del Toro insieme a diversi membri del cast, tra cui Corey Stoll (l’indimenticabile Peter Russo di House of Cards) e Kevin Durand (già famoso per il suo ruolo di Martin Keamy in Lost).
Del Toro ha parlato a lungo sulle due scene che lui stesso ha diretto e scritto, ovvero il prologo della stagione (mostrato in anteprima al Comic-Con), voluto dal regista perché particolarmente rivoltante, e una scena in bianco e nero che verrà mostrata nel quarto episodio (in cui verrà presentato un wrestler e che sarà un omaggio alle origini messicane del regista). Quindi lui stesso ha spiegato perché ha scelto di aprire la stagione in modo così cruento: “Un po’ di vomito e di vermi non hanno mai fatto male a nessuno”.
È stato inoltre spiegato che la seconda stagione sarà composta per l’80% da materiale inedito e non preso dal libro di Chuck Hogan e dello stesso Del Toro.
E questo è tutto. Quale panel avete preferito? Quale ha deluso le vostre aspettative? Fateci sentire le vostre opinioni lasciando un commento qua sotto.
Alessandro
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