Dicono che con le web series stia accadendo ora quello che è successo alla musica appena qualche anno fa. E sono sempre più numerose le produzioni che nascono sul web, si fanno conoscere ed ottengono così un posto nella big league. ItaSA è lieta di presentarvi la nuova arrivata, Broad City, la cui prima stagione è andata in onda negli scorsi mesi su Comedy Central.
LA TRAMA
Come dicevamo, la serie nasce dall’omonima web series (2009/2011) ed è scritta ed interpretata da Ilana Glazer e Abby Jacobson. Ilana ed Abby sono due ventenni della New York che arranca. Lo stile è quello della dark comedy che calza a pennello con il canale, specializzato in stand up. Sesso, droga e rap, almeno per quanto riguarda il pilot. In questo episodio, infatti, le due protagoniste cercheranno di sfuggire alla struggente routine quotidiana assentandosi dal lavoro per andare al concerto di Lil Wayne. Per poterlo fare dovranno però racimolare i soldi per biglietti ed erba, con tutti i contrattempi del caso
LA PRIMA IMPRESSIONE
Al secondo 00:01 è chiaro che la serie nasce come web series. Lo spettro del low budget è evidente ma tutt’altro che fastidioso. Anzi, contribuisce a creare un’atmosfera di autenticità che dà una bella spinta alla comicità. Sì, perché diciamolo, le due attrici non sono dei fenomeni della risata. Non aspettatevi Louis CK o Jim Jefferies. Nonostante questo, il pilot scorre fluido, con un bel ritmo, e presenta molti sketch divertenti; senza perdere di vista l’elemento verticale (difetto tipico delle web series).
IL QUESITO
Personalmente ho visto soltanto il primo episodio – nel vero spirito degli aperitivi di ItaSA – ed è evidente lo sforzo a livello di sceneggiatura. La domanda che sorge spontanea è: riusciranno a mantenere questo livello di freschezza o ricadranno sempre negli stessi schemi con vibratori, bong e quant’altro? Essendo un remake, io sono fiducioso. L’opportunità di riscrivere da zero uno show dopo anni è rara, e arriva con consapevolezza ed una padronanza dei personaggi già consolidata. C’è da aggiungere che la web series da cui è tratta non è un vero fenomeno del web. Soltanto il primo episodio supera le 100.000 visualizzazioni che, di questi tempi, non sono un granché. È anche vero che Comedy Central ne sa qualcosa di comicità e quando investe in un seriale, raramente ha torto.
IL VERDETTO
Ormai avrete intuito che il mio giudizio sulla serie è più che positivo. Quando si parla di web series, sono un po’ di parte. Se cercate una nuova comedy originale, e non ne potete più di gruppi di ventenni disadattati che condividono un divano, salotti con quindici accessi ed un via vai che neanche a Milano Centrale o luci plastiche e colori pastello, Broad City è la serie che fa al caso vostro. Se invece odiate l’amatoriale, la recitazione mediocre e la regia fondamentale, sapete cosa vi dico? Guardatela lo stesso. Sono uno di voi e a me è piaciuta lo stesso. Oltretutto dieci episodi sono già belli pronti e la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.
Vi ho convinti? Cliccate qui.
Matteo Pilon
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