Inizio questo aperitivo ben conscio della sua superfluità. Dopotutto chi è quel pazzo che non darebbe una chance ad una serie prodotta dai fratelli Coen? Inizia l’avventura di Fargo, la novità FX in cui l’ironia punge più del freddo. Guanti e berretto sono fortemente consigliati.
LA TRAMA
Fughiamo subito ogni dubbio. È un’altra storia. Per chi non lo sapesse, la serie è infatti ispirata all’omonimo capolavoro cinematografico dei Coen. Un lungometraggio pluripremiato e osannato che condivide con essa molto più di quello che sembra. A partire da un ottimo cast.
È l’anno 2006, in una gelida cittadina del Minnesota. Per Lester Nygaard (Martin Freeman), un fragile assicuratore, il passato si ripete quando si imbatte nel grosso bullo che lo tormentava ai tempi della scuola. Ancora una volta esce malconcio dall’incontro, ma nella sala d’attesa dell’ospedale succede qualcosa che gli cambierà la vita. Per quanto riguarda la trama, non aggiungerei altro. Mi limiterò a riportarvi gli altri importanti nomi che compaiono nei credits. Billy Bob Thornton (Sling Blade, Armageddon, A Simple Plan) è sicuramente in cima alla lista. È lui a vestire i panni dell’eclettico Lorne Malvo, un criminale che vive secondo un suo codice morale, la cui presenza è la causa di tutto il trambusto che verrà raccontato nei dieci episodi previsti. I fan di Breaking Bad si tengano forte perché Bob Odenkirk fa parte del cast. E oserei aggiungere che potrebbe proprio essere questa la serie giusta per quelle migliaia di anime in pena che vagano senza meta dalla fine di BrBa. Altri nomi? Colin Hanks (Band of Brothers, Roswell, Dexter), il figlioletto di Tom, e Kate Walsh (Grey’s Anatomy, Private Practice).
LA PRIMA IMPRESSIONE
Ottima. La verità è che Fargo è uno di quegli show che sarebbe meglio definire film lunghi. L’atmosfera e l’impronta ironica riflettono perfettamente il nome alla guida. L’ho già definito il nuovo BrBa? E scateniamo questa polemica: ricorda molto anche un’altro pezzo di storia televisiva, Twin Peaks. Io fossi in voi mollerei qua l’articolo e correrei a guardarmi questo pilot.
IL QUESITO
Per chi fosse ancora sintonizzato, vorrei rovesciare il concetto del nostro critico quesito e chiedere a voi: premesso che la perfezione non esiste, cosa c’è di sbagliato in questo episodio? Io c’ho pensato e francamente non ho trovato risposta. L’unica nota negativa che mi viene in mente è che durerà soltanto dieci episodi!
IL VERDETTO
Bocciato. Mai visto niente di più squallido. Due sulla fiducia.
Ovviamente sto scherzando. Sarà che quest’anno mi sono abituato ad aperitivi mediocri e che ora il vento sta cambiando, sarà… Resta il fatto che questo Fargo mi ha lasciato veramente soddisfatto.
Ricordate: Guanti, berretto e sottotitoli!
Matteo Pilon
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