Channel 4

Gli Aperitivi: This is England ’90

Correva l’anno 2011, quando Channel 4 ci regalava la seconda serie collegata al film cult del 2006 This is England. Si trattava di This is England ’88, una miniserie in tre puntate che, assieme al film precedentemente citato e il suo primo sequel (This is England ’86, 2010), formava un trittico straordinario che descriveva la scena british degli anni ’80.

Di questo trittico, difficilmente eguagliabile e che può essere considerato a sé stante proprio per l’uniformità del periodo e dei temi trattati, abbiamo già parlato in questo Back to the Past. Ora, quattro anni dopo, la rete britannica si presenta ancora una volta sulla soglia delle nostre case con un graditissimo regalo: il ritorno della banda di teppistelli che abbiamo imparato a conoscere e amare nelle storie raccontate in precedenza. Ecco quindi che torniamo a seguire le avventure di Woody, Lol, Milky, Shaun & Co. proiettati nell’ultimo decennio del ventesimo secolo: ecco a noi This is England ’90.

LA TRAMA
Due anni dopo i più o meno tragici eventi raccontati in This is England ’88, ritroviamo la nostra gang catapultata in mondi completamente diversi da quelli in cui li avevamo lasciati. Lol (Vicky McClure) e la sua famiglia – sorella Kelly (Chanel Cresswell) compresa – passano le giornate tra la cucina e la mensa di una scuola; Woody (Joe Gilgun) e Milky (Andrew Shim) si arrabattano a vivere di ciò che riescono a farsi dare da Lol nella mensa scolastica, aiutati dal fedele Gadget (Andrew Ellis). Nel frattempo, proprio Gadget, insieme ad Harvey (Michael Socha), Kelly e Shaun (Thomas Turgoose) passa le giornate a strafarsi di droga, tra bong, canne, acidi e sniffate varie. Restano per ora emarginati dal quadro, sapientemente dipinto ancora una volta da Shane Meadows, l’eccentrica Smell (Rosamund Hanson) – apparsa direttamente solo in un piccolo spezzone – e Combo (Stephen Graham), escluso del tutto dal primo episodio.

PRIMA IMPRESSIONE
This is England 90 - GangCon This is England ’90 si passa dalle atmosfere un po’ più cupe del trittico degli anni ’80 a un ambiente più “colorato”, più vivo, più gioioso. Questo cambio di stile si nota anche nel lavoro degli attori: assente, per ora, Combo (portatore, usualmente, di calamità naturali), e con la coppia Woody & Lol al momento relegata quasi a un ruolo secondario, i veri protagonisti di questa premiere sono quelli dediti alla vena comedy della serie: in grande spolvero, quindi, troviamo Michael Socha (presente nel film ma relegato in secondo piano nelle prime due miniserie), che ci regala momenti di ilarità non indifferenti. Dapprima nel suo incontro con i due aspiranti tossici Flip & Higgy (Perry Fitzpatrick e Joe Dempsie) e, successivamente, con un’imperdibile imitazione di Smell per sbeffeggiare Shaun. Anche un Joe Gilgun ora in versione super-barbuto, come previsto, ci regala il suo classico modo di fare ed essere spassoso, ma questa volta con l’aggiunta della “variabile genitori”. Anche loro, infatti, a differenza di come li abbiamo saputi conoscere in This is England ’88, si rivelano essere dei simpatici burloni (o quasi…) prima e dei fini conversatori telefonici poi, con un risultato tra l’ilare e lo shockante. Una cosa, poi, rispetto alle avventure precedenti dei nostri eroi, non è di certo cambiata: la qualità della colonna sonora. Meadows ci ha da sempre abituati a un’attenzione all’ambiente musicale che riflette un determinato periodo storico, e questa volta non è da meno. Tra le tracce utilizzate spiccano, quindi, Fools Gold dei The Stone Roses (sentita anche nei diversi trailer che hanno preceduto la messa in onda dello show); There She Goes dei The La’s, usata in un’emozionante sigla d’apertura che ci mostra immagini di repertorio dei principali eventi dell’anno 1990 britannico e che raggiungono l’apice con il discorso d’addio di Margaret Thatcher alla scena politica inglese; infine, non poteva mancare un brano di Ludovico Einaudi (The Snow Prelude n. 15) ad accompagnare la scena più struggente di questo primo episodio.

IL TASTO DOLENTE
Woody & LolÈ proprio nell’ultima frase del paragrafo precedente che risiede il punto debole di questo This is England ’90. I lavori precedenti ci hanno abituati a storie che ti colpivano come un pugno nello stomaco, capaci di farti star male per i giorni a venire, storie che ti facevano provare un senso di disagio che poche altre serie avevano saputo trasmettere (o, almeno, non con una qualità così eccelsa). Era quello il punto di forza di This is England: grazie a quelle storie la serie si era imposta come una perla del panorama televisivo britannico (e non solo!) degli ultimi anni. Invece, il cambio di ambientazione messo in atto nella miniserie ora in onda potrà far felici gli inguaribili ottimisti che vedono il mondo sempre colorato, ma difficilmente rispecchia ciò che This is England ha sempre rappresentato. L’evento dramma portante di questa narrazione, se è veramente quello che la musica di Einaudi ci suggerisce, a dir poco impallidisce se messo a confronto con i tragici eventi vissuti nella trilogia degli anni ’80. Detto ciò, anche dopo aver visto il trailer della puntata successiva, confido nel fatto che la serie tornerà a essere più introspettiva e meno spensierata. Nel raggiungere questo scopo potrebbe essere d’aiuto il ritorno (annunciato, ma non ancora avvenuto) del carcerato Combo: quando ciò succederà, forse vedremo tornare alla ribalta la coppia Woody & Lol (il cui già accennato utilizzo limitato è un altro tasto dolente di questa prima puntata) e potremo godere al massimo delle doti tecniche, a livello di recitazione, di Thomas Turgoose e del suo Shaun, già ampiamente dimostrate nei This is England precedenti così come in questo primo episodio.

IL VERDETTO
Woody, Lol & ShaunIn conclusione, il verdetto di questa attesissima premiere di This is England ’90 è assolutamente positivo. Se non altro perché, nonostante il fondo di verità presente nella celeberrima frase che ci ricorda che “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere“, il vero piacere è stato rivedere all’opera la nostra amata gang. E allora accettiamo di buon grado i colori più vividi e meno cupi, accettiamo la vena comica di Michael Socha, Perry Fitzpatrick e Joe Dempsie, ci godiamo la crescita fisica e professionale di un Thomas Turgoose in grande spolvero, attendiamo il ritorno di Stephen Graham e di rivedere Woody & Lol nel massimo delle loro potenzialità di coppia, speriamo masochisticamente in una qualche svolta tragica della trama e, in ogni caso, ci godiamo le avventure di questi intramontabili disadattati. Perché se avete amato This is England versione ’80s non potete non amare This is England in ogni sua accezione. Se, invece, non avete la più pallida idea di cosa stiamo parlando, recuperativi il film e le due brevi miniserie precedenti con i nostri sottotitoli, aspettate magari le ferie natalizie (dove il clima che si respira rende ottimale il recupero di questo show), mettetevi in pari e poi guardatevi anche questo terzo sequel il quale, se dovessi scommettere o fare una previsione che sarei ben lieto di vedere disattesa, si attesterà a livello qualitativo un gradino sotto ai suoi predecessori. Un gradino, però, che sta comunque ben sopra la maggior parte dei prodotti che vediamo trasmessi sui nostri schermi.

IL TRAILER

Vi ricordiamo che This is England ’90 va in onda tutte le domeniche su Channel 4, per un totale di 4 episodi. I sottotitoli della prima puntata li trovate qui. Buona visione!

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Jacopo Zambon

Blogger e traduttore (jakopelosh)
Informatico pigro e realista, nato senza ROM e GPS. Guardiano della notte. Divoratore (di bocca buona) di film, prima, e serie TV, poi. Qualcuno mi definisce nerd: lo prendo come un complimento ma, ogni volta che succede, un vero nerd si ribalta nel suo Tardis. Utente ItaSA dal 2009, blogger senza dono della sintesi da ottobre 2013 e traduttore da dicembre 2014... So say we all!
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