Benvenuti nella cittadina senza “arrivederci”. Wayward Pines, Idaho.
LA TRAMA
L’agente speciale Ethan Burke (Matt Dillon, Crash) è impegnato nella ricerca di due colleghi scomparsi quando rimane coinvolto in un incidente stradale. Al suo risveglio è spaesato ma riesce lentamente a mettere insieme i pezzi. Si trova a Wayward Pines che, nascosta in una corte di alte montagne, sembra celare più di un segreto. Non ha modo di mettersi in contatto con la moglie (Shannyn Sossamon, How to Make it in America, Mistresses) e gli abitanti sono prevalentemente ostili. Tra questi, lo sceriffo Pope (Terrence Howard, Crash, Hustle & Flow, Empire), lo psichiatra che pare averlo in cura (Toby Jones, Infamous, Captain America, The Hunger Games) e la sinistra infermiera Pam (Melissa Leo, Frozen River, The Fighter, Treme). La sua ricerca di Kate Hewson (Carla Gugino, Chicago Hope, Entourage), una degli agenti scomparsi, prenderà così una strana piega mano a mano che Wayward Pines si mostrerà per quello che è veramente: una prigione. La serie è creata da Chad Hodge (Runaway, The Playboy Club), affiancato da M. Night Shyamalan (The Sixth Sense, The Village).
LA PRIMA IMPRESSIONE
Il pilot è interessante per gli standard Fox e vanta un soggetto forte, ben realizzato. Le lacune sono principalmente tecniche, dalle quali sembra trasparire più un problema di budget che d’intenzione. Potremmo metterla così: non tutto il cast è all’altezza della situazione. Onnipresente è poi lo zampino di Shyamalan che non smentisce la sua reputazione di maestro del mistero, meno dotato in regia e narrativa. È infatti lui il regista dell’episodio. Un pilot intenso che non annoia e trascina violentemente nel calvario del protagonista. Forse un po’ troppo avventato nelle rivelazioni finali.
IL QUESITO
Come ho detto, la forza del soggetto sta nell’abile gestione del mistero. Mistero che però viene quasi totalmente annullato nel “twist” di fine puntata. A questo punto è chiaro che l’episodio due non potrà ballare la stessa musica. E quello che temo maggiormente è che il soggetto perda la sua presa gettando la serie in quella collezione Fox di prodotti interessanti più per il feature che per una long-run seriale. Riformulo: riuscirà a non rallentare il suo buon ritmo?
IL VERDETTO
Uno show broadcast interessante e lungamente atteso, con un cast che incuriosisce. Wayward Pines è un obbligo morale per gli amanti del thriller (con un tocco di mystery), un genere che nell’ultimo anno non ha conosciuto molti paladini. E chi lo sa? Magari nei prossimi mesi saremo un po’ tutti imprigionati nella verde cittadina del Idaho.
Qui trovate i nostri sottotitoli del pre-air. Bon voyage!
Matteo Pilon
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