ItaSA ha il piacere di presentarvi Wet Hot American Summer: First Day of Camp, comedy Netflix dal cast stellare.
Questa miniserie è il prequel di Wet Hot American Summer (di cui potete trovare i sottotitoli itasiani a questo indirizzo), film culto del 2001 diretto da David Wain (poi co-sviluppatore della comedy Childrens Hospital e regista dei film Role Models e Wanderlust) e co-sceneggiato da Wain e da Michael Showalter (anche attore nel film). Wain, Showalter e l’intero cast hanno ripreso i loro ruoli per girare la miniserie che è riuscita a prendere vita quest’anno sul servizio di streaming.
LA TRAMA
Wet Hot American Summer: First Day of Camp è ambientata nel 1981 a Camp Firewood, un campo estivo per ragazzi. La storia si svolge all’inizio dell’estate, tre mesi prima rispetto al film che era invece ambientato nell’ultimo giorno del campo. I protagonisti sono molteplici. I direttori di Camp Firewood Mitch (H. Jon Benjamin), Beth (Janeane Garofalo) e Greg (Jason Schwartzman) che dovranno vedersela con i problemi manageriali del campo. Gli animatori Andy (Paul Rudd), McKinley (Michael Ian Black), Coop (Michael Showalter), Victor (Ken Marino), Katie (Marguerite Moreau), J.J. (Zak Orth) e Gail (Molly Shannon), ognuno con la propria storyline. Poi ci sono Ben (Bradley Cooper) e Susie (Amy Poehler) che si occupano delle attività teatrali insieme al rinomato regista di Broadway Claude Dumet (John Slattery). Lo chef ex-militare Gene (Christopher Meloni). Blake McCarthy (Josh Charles) e Courtney (Kristen Wiig), membri di un altro campo estivo. E molti, molti altri.
LA PRIMA IMPRESSIONE
Come potete notare dai nomi, il maggiore punto di forza di questa serie è il suo largo e celebre cast (non interamente elencato nel paragrafo precedente). Ingaggiando nuovamente gli attori del film e aggiungendone molti di nuovi, Netflix ha dato vita a uno dei cast più variegati e noti che si sia mai visto sul piccolo schermo. Tutti gli attori – sia quelli principali che quelli con un ruolo minore – sono da subito entrati nella propria parte, immedesimandosi nel tipo di comicità di questo prodotto. La comicità della miniserie riprende quella del film: una parodia degli anni ’80 che ridicolizza sia il cinema che la realtà di quel decennio. David Wain ha inoltre riproposto ciò che sa fare meglio: inserire di tanto in tanto qualche scena completamente assurda e quasi insensata che riporta momentaneamente lo spettatore alla realtà; anche se questo aspetto, quantomeno nei primi episodi, non sembra essere trattato con l’efficacia del film originale.
IL QUESITO
Ed è proprio su quest’ultimo punto che si basa il mio quesito: riuscirà la serie a rendere giustizia alla comicità del film o si siederà sugli allori, pretendendo di colpire solo e esclusivamente con il suo cast?
IL VERDETTO
Il mio verdetto è la promozione della serie con qualche piccola riserva. Senza dubbio il cast basta e avanza come motivo per guardarla; anche solo assistere all’interazione comica di questi attori che tutti conosciamo rende la visione interessante. Il divertimento è assicurato per chi è familiare con questo genere di comedy e, anche se nelle prime puntate non è all’altezza del film, Wet Hot American Summer: First Day of Camp merita sicuramente una possibilità. Ho solo due consigli per i lettori: non fermatevi alla prima puntata – che è solo introduttiva – e, soprattutto, se dovete ancora recuperare il film, fate passare almeno qualche giorno prima di cominciare la serie. Nonostante faccia tutto parte dell’assurdità di questo prodotto (far interpretare parti giovani ad attori ormai decisamente adulti e, soprattutto con quindici anni in più rispetto al film che era pure ambientato più avanti nel tempo), credetemi se vi dico che l’impatto dei quindici anni di differenza è piuttosto destabilizzante.
Questo è tutto. Come al solito, qui sotto vi lascio un trailer nel caso non siate ancora convinti. I sottotitoli del primo episodio li trovate a questo indirizzo. Buona visione!
Luigi Dalena
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