C’è poco da fare, il western è sempre il western. Non è più il genere più popolare al cinema e in televisione, eppure riesce ancora a reinventarsi, facendoci dimenticare il fatto che quell’epopea si sia conclusa da più di cent’anni.
AMC ha iniziato il suo cammino nel mondo della produzione seriale circa quattro anni fa con un dramma in costume, ambientato negli anni sessanta, ha poi proseguito con Breaking Bad, assai più adrenalinico di Don Draper e compagnia, ma pur sempre ambientato in uno squallido New Mexico. Nonostante i “buoni” ascolti e la grande qualità al canale probabilmente pensavano di poter fare di più, di poter attrarre più pubblico, ecco quindi The Walking Dead e The Killing, due prodotti certamente meno elitari e più “pop”. Anche Hell On Wheels sembra seguire questa logica.
A giudicare dalle prime immagini, qui non avremo a che fare con le sottili macchinazioni di Deadwood, dove le Colt praticamente non venivano mai sfoderate. Hell On Wheels è una storia di vendetta: Anson Mount è un ex soldato confederato, che oltre ad aver perso la guerra ha perso anche la moglie, uccisa da un soldato nordista, al quale adesso vuole dare la caccia. Per fare ciò si dirige ad ovest, verso i territori del Nebraska, dello Utah ecc. dove si sta costrunedo la Transcontinental Railroad. La guerra civile non giunse mai così ad ovest, ciònonostante molti soldati di entrambe le parti, dopo la sconfitta del Generale Lee, scelsero il west per ricostruirsi una vita.
Con la Transcontintal Railroad la fisionomia del west cambiò radicalmente, quella che in molti film veniva genericamente chiamata “la ferrovia” permise un’emigrazione interna più sicura e certamente meno avventurosa, e la sua costruzione è comunque un qualcosa da raccontare. Fino a quel momento raggiungere il Pacifico era una vera impresa, si dovevano percorrere le cosiddette “piste”, la più famosa era la Oregon Trail, che sarà l’ambientazione in movimento del prossimo Texone in uscita a giugno.
Già dal trailer possiamo intravedere un ruolo più prominente degli indiani d’america -qualcosa che in Deadwood è mancato-, la cristianità in quel tempo e in quel luogo -dove i mormoni trovarono la loro terra promessa-, parecchie esplosioni e un antagonista-capitalista come Thomas Durant, un cattivo moderno, le cui vicende si intrecciano a doppio filo con quelle di Abraham Lincoln.
Chris Bernard
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