Cinema

Itasa @ The Movies IV

A Toronto ha vinto la balbuzie: stiamo parlando di A King’s Speech, film di Tom Hooper che racconta la vita di Re Giorgio VI d’Inghilterra (Colin Firth), il papà dell’attuale Elisabetta, che veniva preso dalla balbuzie quand’era il momento di parlare in pubblico. Aiutato da un terapista, interpretato da Geoffrey Rush, il sovrano riuscirà a superare il suo problema e si avvierà ad una brillante carriera di testa coronata. Colin Firth ha ricevuto il premio anche come Miglior Attore.

Questa settimana The Town, il film di e con Ben Affleck, ha sbancato il botteghino: 23,6 mln $ non sono una fortuna ma costituiscono comunque un ottimo risultato per il thriller chicagoano. Subito dietro la commedia liceale Easy A e Devil, di cui abbiamo già parlato nei numeri addietro.
Buona la longevità di Resident Evil: Afterlife, che mette in saccocia altri 10 mln $, mentre gli amanti dei cartoni apprezzeranno Alpha & Omega, la storia di due lupacchiotti con le voci di Justin Long e Hayden Panettiere; anche la buonanima di Dennis Hopper ha prestato la voce al progetto.

A proposito di panettieri, saprete già che l’ex Cheerleader vestirà i panni intrisi di sangue di Amanda Knox, e se non sapete chi è Amanda Knox vi rimando a una puntata a caso di Porta a Porta. In effetti, dalle foto postate su Repubblica, la somiglianza è notevole. Ancora aperti i casting per Raffaele Sollecito e Rudy Guede (voi chi ci mettereste?).

Tutti aspettano:

The Social Network, il nuovo lavoro di David Fincher che, a dispetto delle critiche, sembra essere molto ben scritto, e proporre un genere quasi nuovo, delle specie di instant biopic a sfondo thriller. Il buon Zuckerberg sarà interpretato da Jesse Eisenberg, che sembra anche meno nerd di quanto non lo sia Mark, e nel cast avremo anche Justin Timberlake e Andrew Garfield.

Legend Of The Guardian: una faida tra gufi di cui non ci ho capito molto, ma vi basti sapere che il regista è Zack Snyder. Nel cast di doppiatori il premio Oscar Helen Mirren, Geoffrey Rush, e poi Emilie de Ravin (Mai Baibiii! Mai Baibiii…i), Ryan Kwanten di True Blood, e molti altri. Il film è tratto da i primi tre volumi di una fortunata saga letteraria.

You Will Meet A Tall Dark Stranger: non è l’incipit di un film porno anni ’70 ma il nuovo film di Woody, che da quando ha smesso di recitare, fateci caso, fa film molto più belli. E’ la storia di due coppie imparentate, e di come seguire i propri sogni, pulsioni e desideri rovini la vita di chi ci sta attorno e possa portare alla pazzia. I protagonisti sono Anthony Hopkins, Gemma Jones (era la mamma di Bridget Jones, e si chiama Jones anche nella realtà!), Josh Brolin e l’incantevole Naomi Watts. E no, non è il film con la comparsata di Carla bruni, quello è Midnight In Paris: siete perdonati, Woodie Allen non è contento se non fa tre film alla volta.

Rumors a caso:

Rachel Weisz, donna di una bellezza preoccupante, ha l’agenda piena. E’ stato appena annunciato il nuovo progetto di Fernando Meirelles, il regista di The Constant Gardener (film splendido, guardatelo) e Rachel sarà ancora protagonista: si tratta di un dramma psicosessuale (???) chiamato 360, e basato su un dramma teatrale di inizio novecento in cui la gente libertinava in giro. Oltre a questi sollazzi, Rachel ha appena terminato il thriller Dream House con Daniel Craig, ed è già stata scritturata per la prossima pellicola di Terrence Malick, ancora top secret.

Si vocifera che Jean-Claude Jeunet e Natalie Portman siano in combutta per riproporre Biancaneve, nella versione originale dei fratelli Grimm, quindi cruente, piena di personaggi orribili e in pieno stile fiaba maledetta. Qualcosa del genere era già stato provato nel 1997, in un film con Sigourney Weaver.

Clint fa le cose in grande per il suo prossimo film: non stiamo parlando di Herafter, di cui abbiamo già parlato e che vedrà i cinema in gennaio, ma di Hoover, la biopic sul loschissimo capo dell’FBI il cui nome emerge costantemente in ogni pagina oscura della storia americana del secolo scorso. Per il protagonista in pole position sembra esserci Leo di Caprio, ormai ufficialmente re dei botteghini dopo i cambioni di incassi Shutter Island e Inception. Per il ruolo del suo protetto, Colson, invece si sarebbe pensato al nuovamente-sbarbato Joaquin Phoenix.

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