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LOSTrillone

Edizione speciale e straordinaria della nostra rubrica Lo Strillone, dedicata al decennale di Lost.

  • È giallo nel deserto tunisino, dove sono stati ritrovati i resti di un orso polare. “Aveva uno strano collare con impresso uno simbolo ottagonale sconosciuto” – ha dichiarato Charlotte Staples Lewis, l’antropologa che ha rinvenuto i resti – “non abbiamo idea di come sia arrivato lì”. L’esame al carbonio-14 rivela che l’orso polare sarebbe morto negli anni ’70-’80. Tra i denti dell’orso sono state ritrovate tracce di cibo biscottato e di pesce.
  • Alcuni oceanografi di Wellington hanno dichiarato di aver osservato delle anomalie nelle correnti dell’Oceano Pacifico. “Non sappiamo spiegarcelo” – hanno dichiarato – “questi tipi di anomalie potrebbero essere provocate solo da un oggetto grande come un’isola in moto perpetuo nell’Oceano”. Abbiamo chiesto ad un fisico di Oxford, il dottor Daniel Faraday, se una cosa del genere sia possibile: “Spostamenti di grandi masse necessitano di forze elettromagnetiche e gravitazionali al di là di ogni immaginazione. Non credo che basti girare una ruota per ottenere tali spostamenti”.
  • Al largo dell’isola di Oahu, Hawaii, alcuni turisti affermano di aver avvistato un’intensissima luce viola in mare aperto, a decine di chilometri dalla riva. Anche Daniel Dae Kim, famoso attore americano di origine coreana da anni residente sull’isola per lavoro, ha assistito all’evento. Secondo gli esperti, si tratterebbe di un caso di allucinazione collettiva: “Non esiste alcun fenomeno scientifico noto in grado di spiegare un evento simile”. La notizia ha fomentato l’interesse degli ufologi di tutto il mondo.
  • Rimangono ancora avvolte nel mistero le scomparse dello scozzese Desmond Hume e dell’afro-americano, residente in Minnesota, Henry Gale; entrambi erano in viaggio attorno al mondo ed entrambi sono scomparsi al largo delle coste statunitensi dell’Oceano Pacifico. Desmond Hume è scomparso nel 2001 durante una regata in solitaria, mentre Henry Gale è scomparso nel 2003 durante un viaggio in mongolfiera. Curiosamente, entrambe le imprese erano sponsorizzate dalle Widmore Industries; abbiamo fatto notare questo particolare al CEO Charles Widmore, ottenendo un “No comment” come risposta. Le ricerche continuano nella zona della scomparsa, ma non ci sono tracce di nessuno dei due.
  • È finalmente giunta al termine in Australia la lunga fuga di Kate Austen, una delle più famigerate criminali della storia australiana recente. La Austen si era data alla macchia nel 2001 – dopo aver ucciso il suo padre biologico – arrivando a nascondersi in Florida ed aver assunto una nuova identità. Paradossalmente, la fuga della Austen, che negli anni era diventata anche un’efferata rapinatrice, si è conclusa per un suo atto di buon cuore: braccata dallo US Marshall Edward Mars, si è fermata a soccorrere l’uomo che l’aveva ospitata negli ultimi anni, rimasto coinvolto in un incidente. L’uomo era completamente all’oscuro del passato della giovane. Questo atto di pietà le è costato la libertà.
  • Infine, ricorre oggi il decennale della terribile tragedia del volo Oceanic 815, partito alle 14.55 da Sydney e diretto a Los Angeles. Dopo circa sei ore di volo, l’aereo perse il contatto radio e il pilota cambiò rotta, dirigendosi verso le Fiji. Da quel momento non si seppe più nulla del Boeing 777 fino a quando, due mese più tardi, fu ritrovata sul fondo del mare la carcassa dell’aereo con all’interno i cadaveri delle 324 sfortunate persone a bordo; nessuno era sopravvissuto. La scoperta avvenne nell’Oceano Indiano, vicino all’isola di Bali, molto distante dall’ultimo luogo conosciuto in cui l’aereo si trovava. Cosa è realmente successo al volo 815 della Oceanic Airlines? Abbiamo posto questa domanda ad uno dei massimi esperti mondiali di misteri, Damon Laurence Lindelof. Ecco la sua risposta: “Non credo che avremo mai una spiegazione univoca – scientifica o mistica – a quanto accaduto. Un pensiero particolare va a tutte le persone morte in quella tragedia; ricordiamoci che la vita, e la storia, è fatta dalle persone e dalle loro scelte. I misteri, in questi caso, sono di secondaria importanza“.

Vi invitiamo a raccontarci il vostro ricordo di Lost sui social usando l’hashtag #itasalostmemories


Per concludere questo speciale, ecco a voi un video tributo realizzato dall’utente di Youtube Il Gruppo Misto.

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Marco Quargentan

Itasiano da ottobre 2008 grazie ad House MD e Lost. Blogger e Moderatore da giugno 2013 grazie a Game of Thrones, Traduttore da giugno 2015. Informatico di "professione", sassofonista per caso, appassionato di basket, player spasmodico della serie Legend of Zelda, lettore compulsivo di JRR Tolkien e GRR Martin (entrambi before it was cool), drogato seriale. Non chiedetemi la mia serie preferita, non saprei scegliere fra quelle che adoro.
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