Gli orizzonti futuri visti da Kevin Feige mentre si imbarca nel viaggio della Marvel su Disney+, che pesano anche sul destino dei personaggi dell’MCU di Netflix: “Tutto è ancora in gioco.”
Ormai più di una decade fa, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige e il regista Jon Favreau erano seduti in una sala riunioni di Beverly Hills, nel bel mezzo della preproduzione del primo film di Iron Man. E Feige disse a Favreau che avrebbero collaborato intensamente sul film, implicitamente pensando che la collaborazione si sarebbe limitata al singolo progetto. Favreau aveva invece una visione della loro collaborazione più a lungo termine.
“Mi disse ‘No, se questo film va bene, lavoreremo assieme per i prossimi 10 anni’. E questo ormai circa 13 anni fa, quindi tutto sommato ha avuto ragione”.
Feige e il creatore di The Mandalorian non si sono limitati a produrre tanti dei film di grosso calibro della Marvel, in quanto rivestono anche un ruolo chiave nella strategia di Disney+ di portare progetti ad alto budget degli universi di Star Wars e Marvel sul piccolo schermo.
Il 15 gennaio scorso Feige ha seguito la strada tracciata dall’amico ed ex impiegato Favreau con il debutto di WandaVision, la prima serie Marvel prodotta sotto la sua guida, visto che le precedenti come Agents of SH.I.E.L.D., Agent Carter e le serie trasmesse da Netflix erano frutto della divisione, ormai scomparsa, diretta da Jeph Loeb. WandaVision arriva 14 mesi dopo il debutto di Disney+ con The Mandalorian, la serie di successo ambientata nell’universo Star Wars che ha aiutato il servizio di streaming ad accaparrarsi circa 87 milioni di abbonati. Nonostante Disney+ abbia rilasciato diversi titoli dalla sua nascita nel Novembre 2019, WandaVision è solamente la seconda serie d’alto profilo a debuttare sul catalogo dopo che la pandemia di COVID-19 ha ritardato l’uscita, prevista per la scorsa estate, dell’altra serie Marvel The Falcon & The Winter Soldier e ha ritardato WandaVision fino al 2021.
WandaVision si concentra su due eroi degli Avengers, Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany), e sulla loro idilliaca vita di periferia, inspirata alle sitcom americane dagli anni ’50 a quelle più moderne, fino a quando non iniziano a farsi delle domande sulla loro fin troppo perfetta convivenza e su come siano giunti in quel luogo. Si tratta del più insolito progetto sfornato finora dalla Marvel e sicuramente del più piccolo, dopo la tentacolare saga super-eroistica culminata con Avengers: Endgame quale film con gli incassi più alti della storia.
Feige crede di poter replicare lo stesso impatto culturale alla quale Marvel è ormai abituata anche passando al piccolo schermo:
“The Mandalorian ha dimostrato che questa squadra e questa piattaforma possono creare un fenomeno di costume simile a quello ottenuto dai nostri film”.
Feige è il produttore cinematografico che ha ottenuto più incassi di sempre con un bottino di 22,55 miliardi di dollari. Nonostante non incasserà nulla al box-office con WandaVision, dice di provare il medesimo mix di nervosismo ed eccitazione simile a quello che si prova con un debutto cinematografico. Con anche i medesimi dubbi.
“È piaciuto al pubblico? È riuscito ad accontentare o superare le aspettative? Ci si penserà o se ne parlerà ancora a una settimana, un mese o un anno dalla prima uscita? Gli specifici indicatori che determinano il successo di un’opera variano molto tra streaming e botteghino, ovviamente, e lascerò che siano gli esperti di Disney+ a determinarlo secondo i loro parametri”.
Che Feige sia o meno al corrente di questi parametri, gli osservatori possono aspettarsi poche indicazioni da parte di Disney+ riguardo le performance della serie visto che, seguendo il “manuale Netflix”, il colosso ha optato per non divulgare dati specifici riguardo all’andamento dei suoi film e serie TV. Stime fatte da terze parti, comunque, mostrano quante aspettative abbia Disney+ col lancio di WandaVision, mentre fino ad ora si è appoggiata molto più sul suo catalogo di film, sia classici che nuovi, per attrarre abbonati. Secondo questi dati, le versione cinematografica del musical di Broadway Hamilton e il rilascio natalizio del film d’animazione Pixar Soul sono stati i due traini maggiori per quanto riguarda le nuove iscrizioni, mentre l’unica serie TV a incidere in maniera rilevante sul numero di abbonati risulta essere stata The Mandalorian, al terzo posto. Stando ai dati di Nielsen, invece, The Mandalorian è stata la sola serie Disney+ nella classifica top 10 delle serie più strimmate del 2020, classifica dominata da Netflix con ben 9 produzioni. Disney+ invece guida la lista di Nielsen dei film più strimmati del 2020 con 7 titoli su 10.
Marvel ha comunque una discreta lista di serie TV ambientate nel Marvel Cinematic Universe, anche se non hanno mai dato l’impressione di avere una diretta connessione coi film. WandaVision è la prima serie Marvel supervisionata da Feige, che serve a segnalare allo spettatore che le serie Disney+ avranno un ruolo più significativo nella futura story-line generale dell’MCU.
Citando Michael Niederman, docente di Arti Televisive e Cinematografiche al Columbia College di Chicago:
“I creatori di fumetti possono indirizzare la storia dove vogliono, ecco perché esistono 48 versioni diverse di Batman, ma quando si vuole investire in una serie TV e in una serie di film si va a cercare una maggiore continuità di narrazione. Un approccio più olistico”.
Feige ha in cantiere ben 10 nuovi show per Disney+ nel corso dei prossimi anni, con le serie, incluse Hawkeye con Jeremy Renner e Loki con Tom Hiddleston, che andranno ad intrecciarsi coi film. WandaVision, per esempio, introdurrà direttamente il film Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam Raimi e previsto al cinema per il 25 Marzo 2022.
Dal 2015 fino al 2019 Marvel ha collaborato con Netflix su diverse serie inserite ufficialmente nell’MCU e basate sui personaggi di Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist, che insieme formano il gruppo dei Difensori, oltre al Punitore. Netflix ha però cancellato quelle serie non appena Disney ha iniziato a preparare il lancio del proprio servizio streaming come concorrente diretto. Nonostante la Disney si stia concentrando sull’introduzione di nuovi personaggi, come She-Hulk e Ms. Marvel, così come il coinvolgimento in serie TV degli attori dei film dell’MCU, i personaggi degli show di Netflix non sono da considerarsi abbandonati.
“Tutto è ancora in gioco. Una delle cose divertenti dei fumetti è il fatto che i personaggi appaiono e scompaiono, vanno e vengono. Tutto ciò è d’ispirazione per il futuro. Ci sono grandi personaggi e grandi attori in quelle serie.”
Mentre il 2020 è stato il primo anno senza uscite di film Marvel Studios dopo più di una decade, il 2021 si candida ad essere potenzialmente l’anno più prolifico. The Falcon & The Winter Soldier uscirà su Disney+ il 19 Marzo con Loki a seguire in maggio, oltre alla serie animata What If …?, che potrà contare sugli attori originali dell’MCU a dare la voce ai propri alter ego animati, che verrà lanciata in estate. Sia Ms. Marvel che Hawkeye sono invece in programma per fine 2021. Sul grande schermo il calendario degli studios include Black Widow (7 Maggio), Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings (9 Luglio), The Eternals (5 Novembre) e la co-produzione con Sony Spider-Man 3 (17 Dicembre) anche se quste date potrebbero cambiare a causa delle continue chiusure dei cinema dovute alla pandemia da COVID-19.
Questo è dunque il grande piano e Feige è ottimista nell’aver scelto di dare il via al progetto con qualcosa di più intimo come WandaVision.
“È stato tutto creato e prodotto specificatamente per il mezzo televisivo, come celebrazione e omaggio alla televisione.”
Traduzione dell’articolo di Aaron Couch per The Hoolywood Reporter (link)
a opera di Zilion88.
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