Ricordate quello che sembrava un trailer per un film su Mortal Kombat? Vi avevo già raccontato tutta la storia, qualche ora fa è uscito un aggiornamento.

Niente film, almeno non per il momento, ma “Mortal Kombat: Rebirth” non ha chiuso i battenti con il corto di Kevin Tancharoen, l’intraprendente regista infatti tornerà dietro la telecamera per una serie web che consta di 10 episodi scritta dallo stesso Kevin assieme a Todd Helbing e Aaron Helbing.

Iniziamo a capire chi sono questi signori, perché la faccenda diventa interessante.
Kevin è il fratello di Maurissa Tancharoen, che non è la moglie di Jed Whedon (sarebbe molto molto riduttivo): è una bravissima scrittrice alla quale dobbiamo ad esempio gli Epitaph di Dollhouse e alla quale dovremo anche il terzo, di cui si vocifera in questi giorni.
Todd Helbing è nello staff degli scrittori di Entourage e Spartacus: Blood and Sand, proprio nello staff di quest’ultima serie troviamo anche Aaron Helbing, che è stato inoltre script coordinator in “soli” 53 episodi di Smallville e 11 di Brotherhood. Insomma, si fa sul serio.
Protagonista sarà sempre Michael Jai White, nei panni del maggiore Jackson “Jax” Briggs, le riprese inizieranno a febbraio nella città delle riprese delle serie fantascientifiche, ovvero la canadese Vancouver.
Che personaggi dell’universo di Mortal Kombat possiamo aspettarci?
Questi sono quelli di cui si vocifera: Shang Tsung, Liu Kang, Sub Zero, Durak, Kabal, Kitana/Mileena e Scorpion.
Pare che la trama vedrà alcuni terrestri combattere per salvare il pianeta da Shao Kahn e Shang Tsung, banale?
E cosa vi aspettavate? Questo, checché ne pensassero alcuni, è davvero Mortal Kombat! Niente male, niente male davvero per un progetto iniziato per scherzo dal regista di “Fame”, no?
Flawless victory!

Il blocco geografico (ovvero visione riservata agli statunitensi) è quasi matematico con Warner Bros, ma non è che questo voglia dire “sub zero”… i sub cercheremo di farli eccome!
Sì, lo ammetto, avevo già scritto l’articolo e l’ho modificato solo per il gusto di dire “sub zero”.

Ah, nel caso ve lo foste persi qui c’è l’articolo che ho scritto lo scorso giugno, con l’intervista a Kevin Tancharoen, se invece voleste solo riguardarvi il video… eccovi accontentati!

fonte: http://www.bloody-disgusting.com/