Curiosità

Nomen omen. O forse no?

Ho letto di una blogger felice per la recente separazione dal fidanzato, in quanto tale relazione (a suo dire) a lungo andare avrebbe portato i propri figli a essere chiamati in onore dei personaggi di Battlestar Galactica.

Ovviamente questa era solo una delle tante motivazioni che avevano portato la ragazza alla straziante separazione con la propria dolce metà, ma è quella che più mi ha fatto pensare. Innanzitutto, mi ha fatto riflettere sul fatto che effettivamente i vari Apollo, Athena, Boomer, Felix, Gaeta, Gaius, Helo, Kara, Saul, Starbuck (in rigoroso ordine alfabetico) sarebbero dei nomi davvero fichi da dare ai propri figli e figlie. Un po’ più inquietante, in realtà, se si decidesse di chiamarli Number Six, Number Eight o si prendesse deliberatamente la decisione di sfornare 8 pargoletti per denominarli in ordine crescente, partendo da Number One e arrivando a Number Eight. Ma mi ha fatto soprattutto pensare a quali nomi tratti da serie TV potrebbero essere usati effettivamente per nominare dei bambini. O quali già sono stati usati. D’altronde, anche in Italia, non è mai stato inusuale chiamare i figli in onore di personaggi cinematografici o degli attori che sul grande schermo li hanno interpretati.

dexter

Quale Dexter?

Tutti questi dubbi hanno generato ulteriori domande. In primis, si può usare qualunque nome che piaccia o si dovrebbe anche guardare a quali altri personaggi tale nominativo è collegato? Per esempio, una persona potrebbe essere una fan delle serie animate e, in questo campo, Dexter potrebbe essere un nome appetibile: ma se poi tale nome venisse associato dalla maggior parte delle persone al ben più famoso killer di Miami? Se poi si è scaramantici o si crede nel fato la faccenda potrebbe farsi ancor più preoccupante: “nomen omen”, dicevano i latini, e se davvero “il destino è nel nome” siamo pronti a correre il rischio che nostro figlio Dexter diventi un assassino? Direi che quindi, valutati i pro (bel nome, fan del cartone animato e del suo laboratorio) e i contro (nome associato a un killer, è nel destino il diventare un assassino), propenderei per la scelta di non dare a un fantomatico neonato il nome Dexter. Un’altra questione da valutare sarebbe relativa alla tempistica: ha senso dare il nome desiderato al bambino a serie ancora in corso? Restando in tema Dexter (il killer, non lo scienziato!), tale nominativo assegnato prima del termine della terza/quarta stagione avrebbe avuto un suo perché in quanto lo show era uno dei più osannati e dei meglio realizzati. Poi sono arrivate le ultime deludenti stagioni: siamo sicuri che dopo aver visto l’ottava stagione un padre sarebbe così fiero di aver chiamato il proprio figlio con quel nome?
Tutti dubbi leciti, ma non si può dimenticare il punto chiave: alla fin fine bisognerebbe anche vedersela con il proprio partner, magari poco propenso, come nel caso della blogger citata a inizio del pezzo, a chiamare un bambino in onore di un qualsivoglia personaggio o show televisivo.

Arya & Khaleesi

Arya & Khaleesi

Tralasciando comunque tutte queste elucubrazioni ed esagerazioni (nessuno pensa che chiamare un figlio Dexter abbia l’immediata conseguenza che lo stesso diventerà un killer apatico… forse!) mi sono preso la briga di cercare e analizzare quali nomi tratti da serie TV, in Inghilterra e USA, sono andati per la maggiore nell’ultimo biennio. Non del tutto inaspettatamente a farla da padrone è stato lo show HBO Game of Thrones. Uno studio del servizio Nameberry relativo ai primi sei mesi del 2012 ha riportato che, in quel lasso di tempo, in America si è avuto un incremento dell’800% di bambine denominate Arya. In tutto il 2012, inoltre, il nome omaggiante la figlia minore di Ned Stark si è classificato in 413esima posizione nella speciale graduatoria dedicata ai nominativi scelti dai genitori, rispetto al 711esimo posto dell’anno precedente. Tale denominazione si è posizionata infine in cima alla lista dei nomi più in crescita rispetto all’anno precedente, lista che ha visto Theon in ottava posizione. Ora, la scelta di “sfruttare” un personaggio quale Arya è anche comprensibile, ma per quanto concerne Theon, tornando al discorso fatto in precedenza, forse i genitori avrebbero dovuto attendere un po’: dopo aver visto le condizioni del calamaro a seguito della terza stagione, se il figlio fosse nato nella seconda parte di 2013 avrebbero fatto la stessa scelta? Personalmente tenderei a sbilanciarmi verso il no. Restando negli Stati Uniti e nello stesso anno 2012, sono state documentate 146 bambine denominate Khaleesi – “Regina” nella fittizia lingua Dothraki – con un incremento del 450% rispetto al 2011, quando il nome era quasi completamente sconosciuto.

Carrie e Brody

Carrie e Brody

Passando invece all’Inghilterra e all’anno 2013, una lista – sulla base comunque di sole ventunomila segnalazioni degli utenti – rilasciata dal sito BabyCentre ci fa vedere come i genitori inglesi siano più propensi a chiamare i propri figli in onore di persone invischiate nel traffico della droga invece che in omaggio ai reali, loro sovrani. In effetti, mentre il nome George (il principino figlio di William & Kate) è uscito dalla Top 10 delle scelte dei genitori, si è registrato un aumento di popolarità dei nomi Skyler, +70% rispetto al 2012, e Jesse (+13%) di Breaking Bad. Ma la fantasia dei britannici si è dimostrata ben più vivida di quella degli americani, per cui ecco anche la crescita di nomi ispirati alla serie Homeland: mentre Brody è salito in popolarità del 40%, entrando per la prima volta nella Top 100, ancora più impressionante è l’incremento del 66% del nominativo Dana e, soprattutto, del 200% di bambine chiamate Carrie. Non manca però neanche nel Paese europeo la dose di influenza derivante da Game of Thrones: anche qui si è registrato un boom (+183%) di Arya, new entry nella Top 100, mentre si è avuto il primo caso di bambina denominata Sansa.

Che ne pensate di questo trend? Credete che, con le serie TV che prendono sempre più piede anche in Italia, questa moda raggiungerà prossimamente pure il Bel Paese? Come vi dicevo la dichiarazione della blogger dal cuore spezzato citata a inizio articolo mi ha fatto pensare a quali nomi potrebbero andare bene per un ipotetico/a figlio/a: voi ci avete mai pensato? Liberissimi di esprimervi, come sempre, nei commenti: vediamo di scoprire quali sarebbero i nomi più gettonati in suolo italiano!

FONTI: io9, entertainmentwise, The Indipendent

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Jacopo Zambon

Blogger e traduttore (jakopelosh)
Informatico pigro e realista, nato senza ROM e GPS. Guardiano della notte. Divoratore (di bocca buona) di film, prima, e serie TV, poi. Qualcuno mi definisce nerd: lo prendo come un complimento ma, ogni volta che succede, un vero nerd si ribalta nel suo Tardis. Utente ItaSA dal 2009, blogger senza dono della sintesi da ottobre 2013 e traduttore da dicembre 2014... So say we all!
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