Curiosità

Nuove frontiere linguistiche: l’Alto Valiriano in Game of Thrones

Dopo mesi e mesi di assenza, torna la rubrica dedicata alle lingue inventate per la TV, il cinema e molto altro.Oggi parliamo di una lingua che forse in molti qui conoscerete e che nasce da uno dei conlanger (da conlanging: constructed languages) più prolifici degli ultimi anni: stiamo parlando dell’Alto Valiriano di David J. Peterson per Game of Thrones.

LA LINGUA:

La lingua, nata dalla penna di George R. R. Martin ma portata alla luce da Peterson, è un lingua nobile, parlata soltanto da esponenti di alto rango quali i Targaryen. Una lingua che potremmo paragonare al nostro latino, per quanto riguarda lo studio di essa; è relegata a personaggi nobili di Westeros e Essos ed è presente in molti poemi epici e canzoni. Vi è anche un “basso” Valiriano, parlato nelle nove città libere, ma l’Alto Valiriano è la lingua che, dopo il Dothraki, è la più presente nella serie. Nello specifico, spesso sentiamo parlare Daenerys Targaryen in Alto Valiriano, accompagnato anche dalla lingua comune per comunicare con i sudditi e con chi non conosce questa lingua quasi del tutto scomparsa. Il Basso Valiriano, d’altro canto, non è una lingua vera e propria, ma soprattutto non è da considerarsi unica: è una lingua imbastardita che però si dirama in più sottolingue, sottoforma di dialetti con proprie regole grammaticali e vocabolario.

L’Alto Valiriano ha un suono liquido, nonostante alcuni fonemi siano decisamente gutturali e di difficile pronuncia e, sebbene sia una lingua in continua espansione e creazione, Peterson non ha ancora creato un sistema di grafia, anche se sappiamo che vorrebbe dargli un aspetto simile ai geroglifici egizi; non tanto per lo stile, quanto per la praticità e funzionalità. Abbiamo una traccia scritta nella serie, ma a detta di Peterson, era assurdo creare un intero sistema di grafia soltanto per una piccola scena all’interno della serie. Ecco perché la lettera mostrata nella 3×07 The Bear and the Maiden Fair è scritta secondo l’alfabeto latino.

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LA GRAMMATICA:

Brevemente, nell’Alto Valiriano esistono quattro numeri grammaticali: singolare, plurale, paucale (riferito a un gruppo di pochi) e collettivo.

Ad esempio:

vala – vali – valun – valar

uomo – uomini – alcuni uomini – tutti gli uomini

I nomi hanno otto casi ed esistono quattro generi, che però non coincidono con il sesso: lunare e solare indicano cose animate e individuabili, terrestre e acquatico per tutto il resto. Non mi soffermo su aggettivi, verbi e le varie declinazioni, perché il discorso si fa davvero complesso e rischierei di andare anche un po’ fuori dal seminato. L’obiettivo è quello di presentarvi una bella lingua e di farvi vedere quanto lavoro vi è dietro, non farvi di certo una lezione di Valiriano. E poi è complicatissimo. Sia benedetto il tedesco e le lingue scandinave, sono sicuramente più facili.

LE PRIME PAROLE FAMOSE:

VALAR MORGHULIS  – ALL MEN MUST DIE – TUTTI GLI UOMINI DEVONO MORIRE

VALAR DOHAERIS – ALL MEN MUST SERVE – TUTTI GLI UOMINI DEVONO OBBEDIRE

DRACARYS – DRAGONFIRE – FUOCO DEL DRAGO

Curiosità: queste tre frasi sono presenti nei libri di Martin, ancora prima che Peterson vincesse il concorso per occuparsi delle lingue di Game of Thrones. A proposito di dracarys, Peterson considera questa scelta un po’ infelice, dal momento che assomiglia molto al latino draco e che quindi è un po’ fuori contesto visto che in quell’ambientazione non sono contemplate lingue esistenti come il latino. David J. Peterson ha quindi deciso di rendere dracarys un lessema a se stante, inventando così la parola zaldrīzes per drago. Valar Morghulis e Valar Dohaeris, al contrario, sono servite da fondamenta per tutto il sistema di coniugazione della lingua.

Nyke Daenerys Jelmāzmo hen Targārio Lentrot, hen Valyrio Uēpo ānogār iksan. Valyrio muño ēngos ñuhys issa.

“Io sono Daenerys, Nata dalla Tempesta, della Casa Targaryen,

dell’antico sangue di Valyria e il Valiriano è la mia lingua madre.”

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LE ULTIME PAROLE FAMOSE:

E per finire questa carrellata di parole, è stato chiesto a Peterson di tradurre alcune frasi celebri della serie: eccone qualcuna. Per le pronunce, vi rimando al sito fonte.

Where are my dragons? 
Skoriot ñuhyz zaldrīzesse ilzi?

What do we say to death? 
Skoros morghot vestri?

Not today. 
Tubī daor.

The night is dark and full of terrors. 
Bantis zōbrie issa se ossȳngnoti lēdys.

When you play the game of thrones, you win or you die. 
Skorī dēmalȳti tymptir tymis, ērinis iā morghūlis.

You know nothing, Jon Snow. 
Daoruni gīmī, Ionos Sōnaro.

Ciò che più fa trasparire la bellezza di questa lingua è sì la bravura degli attori nel pronunciarla e a renderle giustizia, ma anche e soprattutto la devozione del suo creatore. Peterson ha un blog personale, in cui spesso intrattiene i suoi lettori con alcune sfide linguistiche: nel suo ultimo articolo ha esposto alcune poesie inviate dai lettori sia in dothraki che in valiriano, premiando le più belle e le più corrette sintatticamente e grammaticalmente, come ad esempio questa ode ai fichi (non i bellimbusti, ma i frutti!):

Qringevives
yne sȳngus daor,
Rōbrissi!

Relgot ñuhot
Dārenka jeme
ynot kessi.

Ērinnon
Dōnykton ynot
Rōbrirzi.

«Sparos», limā,
«Rōbir angotas?»
— Nyke gōntan.

——————————

Your unsightliness
Doth nothing to deter me,
O figs, fruit of gods!

Upon my palate
adorned in kingly splendor
you shall seem to me.

Hard-won victory
How much sweeter is your taste
Than all the world’s figs.

«Who», I hear thee wail,
«did bite this fig, mine by rights?»
— ‘Twas no-one but I.

Lo stesso Peterson ha detto: “This trascends brilliance“, rimanendo esterrefatto dalla padronanza di questo utente nell’uso della lingua. E dal momento che è difficile riuscire a imparare un set linguistico riconosciuto da milioni di persone come il tedesco, il cinese o qualsiasi altra lingua naturale, è stupefacente che ci sia gente che riesca a inventare una lingua di sana pianta e, non soltanto, che ci siano persone volenterose di impararla sapendo che si tratta soltanto della fantasia di un uomo e non di una popolazione in continua espansione linguistica. Fantastico.

Spero che questo piccolo excursus sull’Alto Valiriano vi sia piaciuto e, in trepidante attesa della première di domenica, vi invito a dirmi cosa ne pensate di questo argomento!
Ci rileggiamo al prossimo… infuocato articolo.

Fonti: A Wiki of Ice and Fire; Wikipedia; MakingGameOfThrones; Dothraki.com; Dothraki.org

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Edel Jungfrau

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Traduttrice/dialoghista per professione, blogger appassionata di makeup e serie TV. Più di ogni cosa, preferisco le serie drammatiche e i period drama: più sono cruente e sconvolgenti e più mi piacciono, ma datemi un manzo vichingo con la barba e farete di me una bimba felice. Blogger dal 2012, spietata correttorA di bozze dal 2014 e traduttrice dal 2015, amo Italiansubs come una seconda famiglia e odio in maniera viscerale la parola "disturbante". Non esiste, deal with it.
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