Arrivati al midseason, vediamo se questa seconda stagione è riuscita a raggiungere la sufficienza o è stata rimandata a fine stagione.

Dopo una prima stagione che aveva convinto tutti, con ascolti alti e critiche positive, ci si sarebbe aspettati un ritorno in grande stile per Sleepy Hollow. La serie creata da Len Wiseman, Phillip Iscove, Alex Kurtzman e Roberto Orci ha invece iniziato la sua seconda stagione con numeri decisamente più modesti. 5,5 milioni di spettatori contro i 7 con cui si era conclusa la precedente. Le recensioni, però, si sono fatte più entusiaste e la première della seconda stagione ha davvero convinto tutti delle potenzialità di uno show che fin dall’inizio, per quanto promettente, sentiva la mancanza di un’efficace caratterizzazione dei personaggi.

In questi primi dieci episodi di questa seconda stagione, gli sceneggiatori hanno fatto un eccellente lavoro, dando spessore a tutti i personaggi, principali e non. Rispetto alla precedente stagione, che si concentrava su singoli casi paranormali seguendo uno stile procedurale, in questa viene dato maggiore risalto all’arco narrativo principale che collega tutti gli episodi. Ogni puntata presenta sì un nuovo “caso”, ma questo è fortemente collegato alla trama principale e in certi casi anche alla storia personale dei protagonisti. Tutto questo conferisce maggiore coerenza e spessore a una serie che prima sembrava fare affidamento solo sul suo carismatico protagonista e l’intrigante ambientazione

A dare una spinta in più alla serie è anche l’introduzione del bravissimo attore John Noble e del suo personaggio, che finalmente conferisce alla serie un villian carismatico. Se bisogna trovare un difetto a questa prima metà di stagione è proprio il suo ricorrere troppo spesso alla solita formula sopracitata, dando poca varietà ai singoli episodi. Solamente l’episodio numero nove, il migliore finora di questa seconda stagione, porta una boccata di aria fresca, dando maggiore risalto alla caratterizzazione dei personaggi a discapito del singolo “caso” e della trama generale. Il midseason finale solleva molte, moltissime, domande e negli ultimi otto episodi saranno molte le cose a cambiare, speriamo in meglio e non in peggio. La prima metà della seconda stagione di Sleepy Hollow è quindi promossa sulla fiducia che entro fine stagione la efficace, seppur ripetitiva, formula venga rinnovata per dare maggiore varietà a una serie che ha finalmente trovato personalità e coerenza narrativa.

Voi che ne pensate di Sleepy Hollow? Meglio la prima stagione o la seconda? A fine stagione saremo soddisfatti o delusi?