Recensioni

Spartacus. Passato, presente e futuro.

C'è da ammettere che inizialmente le perplessità intorno a Spartacus, inteso come la serie, erano parecchie. Il pilot catturava sì l'attenzione, effetti speciali in stile 300, sangue a litri in pieno stile splatter, assieme però a "performance attoriali" un pò troppo esagerate. C'erano i propositi, ma mancava un qualsiasi sviluppo narrativo.

Prima ancora di andare in onda negli States la serie aveva già ottenuto l'ordine di una seconda stagione, un grosso attestato di stima da parte della rete. Loro, a differenza nostra, la prima stagione l'avevano già vista.

Confrontare il pilot (e anche il secondo episodio) con i successivi è un pò come considerare l'albo di un fumetto, con la sua copertina e le sue tavole. E' assai difficile trovarne uno il cui copertinista è autore anche del resto dei disegni. Le due parti si completano a vicenda: la copertina deve catturare la tua attenzione , deve calamitare il tuo sguardo e, magari, suggerirti cosa accadrà all'interno dovessi sfogliarla; una volta andati oltre è la storia in sè la regina. Una volta chiuso l'albo l'unica misura per valutarne i pregi e i difetti è la nostra e solo nostra soddisfazione. Se nonostante una copertina mediocre alla fine sarete soddisfatti, poco sarà importato delle prime opinioni.

Considerate i primi due episodi allora come la copertina, una mera presentazione, esagerata,  intrisa di sangue e umori. Se avrete fiducia sarete ripagati. Seppur mantenendo il suo caratteristico stile grafico (mutuato da chi e cosa lo sappiamo bene) Spartacus vi mostrerà tante situazioni, tanti sviluppi e, cosa più importante, personaggi che sono più di semplici figurine. Non si può negare il crescendo nella qualità e soprattutto nell'intensità degli episodi. Se Spartacus ha un punto di forza questo è a mio avviso l'intensità. Intensità intesa non intendendo l'azione, quanto il sesso, ma intensità nelle emozioni.

Ovviamente il titolo dimostra chiaramente chi è il protagonista. Andando più in là nella visione anche i personaggi secondari, le loro storie e i loro conflitti interni vi saranno mostrati. Battiato e Lucrezia sono una coppia che vi catturerà, Crisso sarà forse la più piacevole sorpresa, dimostrando di andare ben oltre le apparenze.

Certo vi farà un pò effetto sentir parlare dei gladiatori in maniera così aulica. Il loro signore invece è più sboccato di uno scaricatore di porto, con tutto il rispetto per gli scaricatori di porto. Nulla comunque in confronto a quello che si sente qui in Toscana mediamente dalla seconda elementare in poi.

Battute a parte, Spartacus è una serie che sta crescendo sempre di più, con degli autori che fanno effettivamente il loro lavoro, in testa Steven DeKnight, un "allievo" di Joss Whedon, coadiuvato da metà stagione in poi da Daniel Knauf, di Carnival-iana memoria.

Siamo arrivati all'ottavo episodio, ci sono stati molti colpi di scena e molti altri, ne siamo sicuri, ce ne saranno. Abbiamo conosciuto molti aspetti dei personaggi e ci siamo affezionati a loro, ma è forte il presentimento che ci sarà ancora molto da scoprire, anche di inaspettato.

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Chris Bernard

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