Bentornati, true believers! In questo nuovo appuntamento andremo a scoprire tutto quello che c’è di succulento nel settimo episodio di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., dal titolo The Hub.

DISCLAIMER: in questa rubrica non saranno presenti spoiler sulla serie Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., ma ci prendiamo la libertà di parlare a ruota libera dell’universo fumettistico e dei film del MCU già usciti al cinema. Siete avvisati!

Molti nemici, molte sigle

La puntata si svolge per buona parte nella sede principale dello S.H.I.E.L.D., il cosiddetto Hub. I personaggi non rivelano molto sulla location attraverso i loro dialoghi, ma con dei fermi immagine ad hoc sugli schermi o sui cartelli in giro per la stazione, possiamo scoprire molte sezioni interessanti per noi curiosoni. Andiamo ad analizzarle.

• A.R.M.O.R.: come già menzionato nel nostro primo appuntamento, la sigla sta per “Altered-Reality Monitoring and Operational Response”, e indica la divisione che si occupa di tenere d’occhio le realtà alternative (o universi paralleli, che dir si voglia) per evitare influenze di qualsiasi tipo.
  

  Ma il bagno?

• S.W.O.R.D.: acronimo che sta per “Sentient World Observation and Response Department” e si riferisce all’analogo dell’A.R.M.O.R. per il mondo senziente di questo universo, ossia gli alieni. Curiosità: nei fumetti la base delle operazioni è una stazione spaziale a forma di… beh, spada.
• EuroM.I.N.D.: “European Monitoring Investigation and Enforcement Division”, la divisione europea dello S.H.I.E.L.D.
• H.A.M.M.E.R.: no, non il Justin Hammer di Iron Man 2 interpretato da Sam Rockwell. Ad essere sinceri, non so di cosa possa occuparsi questa divisione, visto che nel mondo fumettistico fu proprio l’organizzazione che sostituì lo S.H.I.E.L.D. dopo che questo si era rivelato incapace di prevenire e arginare l’invasione Skrull. H.A.M.M.E.R. era guidata da Norman Osborn, che non ha mai rivelato per cosa stesse la sigla.
• Sci Ops Division e Psi Ops Division: se la divisione scientifica può essere tranquillamente considerata l’area in cui si trovano più a loro agio Fitz e Simmons, quel “Psi Ops” cozza profondamente con la dichiarazione di Melinda May di qualche episodio fa. Se non ci sono studi a sostegno di telepatia o preveggenza, cosa se ne fa lo S.H.I.E.L.D. di una sezione per gli studi psichici?
• LMD Division: non è un segreto che nel Marvel Cinematic Universe esistano i Life Model Decoy, delle copie robotiche apparentemente perfette di chi ha abbastanza soldi, o potere, per mettersele. Già in The Avengers, Tony Stark cerca di evitare l’incontro con il nostro agente Coulson fingendosi un LMD di se stesso. Generalmente Nick Fury ne fa uso in quantità industriali, eppure riesce sempre a fregare il cattivone di turno che crede di averlo accoppato.

Non fa parte dell’Hub, ma viene menzionato da Simmons come ambiente ancor più grande, il Triskelion. Comparso per la prima volta nell’universo Ultimate dei fumetti (per la precisione in Ultimates #2 del 2002) come base dello S.H.I.E.L.D. o degli Ultimates (gli Avengers di Earth-1610, appunto), potremo vederlo a breve in Captain America: The Winter Soldier, tra poco più di un mesetto nei cinema.

Agenti dello S.H.I.E.L.D.

Un personaggio decisamente importante e introdotto in questo episodio di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. è quello di Victoria Hand (interpretata da Saffron Burrows). A noi fan dei fumetti si è accapponata la pelle al sentire questo nome. Fa infatti il suo esordio in Invincible Iron Man #8 del 2009 come braccio destro di Norman Osborn nella neo nata H.A.M.M.E.R., che come dicevamo prima soppianta per diverso tempo lo S.H.I.E.L.D. su ordine del presidente Obama e che contribuisce a mantenere in vita il Regno Oscuro di Osborn. Dopo l’ennesima perdita di sanità mentale da parte della nemesi di Spider-Man e il ripristino dello S.H.I.E.L.D., il nuovo protettore dell’ordine mondiale Steve Rogers aka Capitan America decide di concederle fiducia e di usarla come sua referente nel gruppo dei Nuovi Vendicatori. Ma questa è un’altra storia. Vedremo se anche nella trasposizione televisiva il suo sarà un personaggio così controverso.

L’altro agente dello S.H.I.E.L.D. che ci interessa è Jasper Sitwell (Maximiliano Hernández). Nel Marvel Cinematic Universe era già apparso in Thor, in The Avengers e nei due one-shot The Consultant e Item 47 (assieme al già menzionato agente Blake). La sua utilità nel corso dell’episodio è solo quella di venir messo al tappeto da una Simmons in preda al panico, ma rivedremo anche lui in The Winter Soldier. Nel fumetto è membro dello S.H.I.E.L.D. dal lontano 1966 (Strange Tales #144), ma, forse proprio in vista delle sue numerose apparizioni cinematografiche, è stato fatto morire poco più di un anno fa per mano di… Natasha Romanoff. Povero agente Sitwell, sempre vittima del fascino femminile. Proprio la Vedova Nera, assieme a Clint “Occhio di Falco” Barton, è l’oggetto del piccolo screzio tra Victoria Hand e Phil Coulson quando quest’ultimo scopre che Fitz e Ward sono stati inviati in una missione che non prevede un piano d’estrazione. Nuova citazione interna al MCU, dunque. A proposito, il congegno che i nostri due eroi devono smantellare, l’Ezbiitomet, viene reso in inglese dall’espressione “Overkill Device”. Che sia un riferimento all’Overkill Horn (tradotto con “Corno dell’Apocalisse”, in italiano) costruito dall’HYDRA durante la Guerra Fredda? Dopo tutto la funzione è la stessa: far esplodere le testate nemiche da grande distanza. E indovinate chi aiutò Nick Fury a smantellare l’arma nel lontano 1966? Proprio l’agente Sitwell!

‘Nuff Said!