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Twin Peaks, venticinque anni dopo…

È una di quelle notizie che non si leggono tutti i giorni. Dopo 25 anni da quello che, all’epoca, è stato uno dei series finale più discussi della storia della TV, Twin Peaks ritornerà.

L’annuncio è stato dato oggi, lunedì 6 ottobre 2014, circa 25 anni dopo l’anno 1989, anno in cui era ambientata la serie. David Lynch e Mark Frost hanno scritto su Twitter contemporaneamente:

 

Cari Amici di Twitter… sta succedendo di nuovo” , una delle citazioni tanto care ai fan della serie, seguite da questo video:

Ma il primo indizio di questo ritorno ci era stato dato qualche giorno fa, quando David Lynch e Mark Frost hanno twittato, sempre simultaneamente, un altro tormentone della serie:

 

Cari Amici di Twitter: Quella gomma da masticare che vi piace tanto presto tornerà di moda“, seguito dall’hashtag #damngoodcoffee, esclamazione cara all’agente speciale Dale Cooper (Kyle MacLachlan). E già in quel momento, i fan di tutto il mondo si sono scatenati, perché come l’agente Cooper stesso ci ha insegnato: “Signori, quando due eventi distinti si verificano simultaneamente e appartengono allo stesso campo d’indagine, dobbiamo sempre prestare la massima attenzione”. Lo stesso MacLachlan non ha resistito al cinguettio:

 

“Sarà meglio mettere la caffettiera sul fuoco e tirar fuori il completo nero!”

Ora, non ci resta che aspettare un altro po’: la serie tornerà sui nostri schermi nel 2016 e verrà mandata in onda dalla rete cable Showtime per nove episodi, tutti scritti da David Lynch e Mark Frost, e Lynch li dirigerà tutti e nove. Questi episodi andranno intesi proprio come continuazione della serie, quindi niente remake o reimagining. L’appuntamento, dunque, è per il 2016, 25 anni dopo il finale della seconda stagione. Quando qualcuno diceva “Ci rivedremo tra 25 anni“, evidentemente, non aveva tutti i torti.

Per l’occasione, Mark Frost ha concesso un’intervista a TvLine che vorremmo proporvi. Nel corso dell’intervista potrebbero esserci alcuni spoiler per chi la serie non l’ha terminata o non l’ha ancora recuperata. Enjoy!

Per quasi 2 anni ci sono stati rumor su un remake di Twin Peaks. Da quanto tempo tu e David ci stavate pensando?

Io e David siamo rimasti buoni amici per tutti questi anni. È stato più o meno 3 anni fa: era estate e siamo andati a pranzo insieme in un locale che conoscevamo bene. Chiacchieravamo del più e del meno e pian piano ci sono venute in mente delle idee su Twin Peaks. All’improvviso, avevamo di nuovo voglia di visitare quel luogo. E da lì è partito tutto.

Showtime è il primo network a cui vi siete rivolti?

Non abbiamo contattato nessun’altro. Showtime è il primo e l’unico network a cui abbiamo parlato. Anche perché Gary Levine, il braccio destro del presidente Showtime David Nevins, era il nostro rappresentante creativo ai tempi in ABC, lo conosciamo da tanto tempo e ci fidiamo di lui. In più, David è rimasto colpito dalle stampe sui muri dell’ufficio di Gary! Showtime ha amato lo show e così è successo tutto.

Giusto per chiarezza, questo non è un remake, bensì un sequel, come per Dallas su TNT?

Non è un remake. La storia continuerà. I semi di quello che raccoglieremo ora sono stati piantati già molti anni fa.

Nel series finale, Laura Palmer dice all’agente Cooper “Ci rivedremo tra 25 anni”. Non può essere una coincidenza, vero?

Quando lo vedrete, lo saprete.

25 twin peaks

Quindi questa può essere considerata una terza stagione di Twin Peaks?

Non proprio, ma soltanto perché io non ragiono in questi termini. Ho sempre pensato che Twin Peaks fosse come un romanzo, di cui filmavamo pagina per pagina. Per me è come se avessimo trovato un nuovo capitolo della saga e ora vogliamo riportarlo alla luce.

Questi 9 episodi si baseranno su un nuovo mistero?

Se te lo dicessi, poi dovrei dare l’ordine di ucciderti al drone che sta circondando casa tua in questo momento. E sono sicuro che non sarebbe piacevole!

Ciò che viene mostrato nel film Fuoco Cammina con Me è da considerarsi ufficiale nei confronti della serie uscita e di quella che verrà?

Penso che potrebbe, sì. Di sicuro è parte della mitologia dello show, rispecchia il lavoro che è stato fatto e avrà altresì rilevanza per quello che andremo a fare.

Avete intenzione di far apparire personaggi del cast originale?

C’è chi vuole vedere vecchi visi conosciuti e chi invece vuole vederne di nuovi: nessuno di loro rimarrà deluso. È ancora troppo presto per definire i dettagli dei personaggi, non siamo ancora a quel punto del processo.

In questi ultimi 25 anni molti membri del cast sono scomparsi, in particolare Frank Silva (Killer Bob) il personaggio più spaventoso della TV in assoluto. Come gestirete questa mancanza?

Non posso dirlo. Non riuscirei a rispondere senza farmi scappare qualcosa di troppo.

killer bob twin peaksIl giornalista Brad Dukes, nel suo libro Reflections: An Oral History of Twin Peaks, ha affrontato alcuni aspetti che potrebbero aver compromesso la storia della seconda stagione e la longevità dello show. C’era molta pressione da parte di ABC per risolvere l’omicidio e sia tu che David vi siete poi allontanati per seguire altri progetti. Ora che siete totalmente impegnati con questi 9 episodi,  diresti che la serie potrebbe arrivare alle vette raggiunte dalla prima stagione?

Sicuramente è uno dei nostri obiettivi. Dal primo momento abbiamo deciso che se lo avessimo fatto, saremmo stati noi due a farlo. È iniziato con noi ed è giusto continuare così, perciò ci siamo ripromessi di continuare a scriverla noi due. Siamo partiti da qui.

Questa nuova serie sarà un regalo speciale per i più affezionati o l’intenzione è quella di far nascere anche nuovi seguaci?

Sono convinto che non ci siano molti show che hanno un fandom così appassionato e affezionato come il nostro e siamo molto grati alla persone che hanno tenuto viva questa fiamma per tutti questi anni, aiutando le nuove generazioni a scoprire la serie. In un certo senso, quindi, sarà particolarmente significativo per loro e allo stesso tempo speriamo che molti altri vorranno unirsi alla festa.

Sarà ancora Angelo Badalamenti a comporre la colonna sonora della serie?

È troppo presto per dirlo.

L’ambiente televisivo è molto diverso ora, da quando Twin Peaks ha debuttato 25 anni fa. Non c’era nient’altro di simile, allora. Da quel momento in poi, decine, se non centinaia, di imitatori si sono susseguiti. È possibile che sia svanita un po’ dell’originalità dello show?

Beh, l’originalità della serie non è svanita per noi. Penso che riusciremo a tradurla nel linguaggio culturale moderno senza troppi problemi.

twin-peaks

Se fosse un successo, potrebbero esserci più stagioni?

Abbiamo imparato a dire “mai dire mai”. Tutto è possibile.

Cosa significa per te riprendere in mano tutto quel materiale dopo 25 anni?

Per me, e per tutti quelli che erano con me dall’inizio, è stata un’esperienza ineguagliabile e l’occasione di tornare indietro e riprendere in mano qualcosa che non avremmo mai pensato di riproporre è un’opportunità a dir poco unica.

La seconda stagione è stata molto radicale e alcuni fan sono rimasti un po’ delusi dalla fine della storia. Credi che questa sarà un’opportunità per dare una conclusione più soddisfacente?

Ci auguriamo che i fan ricevano tutto quello che pensavano di non aver avuto quell’ultima volta.

Un’ultima cosa, e mi odierei se non la chiedessi: “come sta Annie?”

È buffo, l’altra sera ho fatto vedere il secondo film di Austin Powers a mio figlio, lui mi ha chiesto di Heather Graham e io gli ho detto: “Ah, quella è Annie.” “Chi è Annie?” mi ha detto lui. La mia risposta è stata: “No, no. La domanda è: come sta Annie?” e a giudicare dall’aspetto in quel film, direi che Annie sta più che bene!

Siete anche voi in fermento per questa notizia inaspettata?

Fateci sapere cosa ne pensate con un commento. A presto!

Fonte: TvLine.com

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Edel Jungfrau

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Traduttrice/dialoghista per professione, blogger appassionata di makeup e serie TV. Più di ogni cosa, preferisco le serie drammatiche e i period drama: più sono cruente e sconvolgenti e più mi piacciono, ma datemi un manzo vichingo con la barba e farete di me una bimba felice. Blogger dal 2012, spietata correttorA di bozze dal 2014 e traduttrice dal 2015, amo Italiansubs come una seconda famiglia e odio in maniera viscerale la parola "disturbante". Non esiste, deal with it.
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