Qualche tempo fa faceva caldo. Per uno come me che si riempie il cuore se vede far buio alle quattro e mezza del pomeriggio era un’autentica tragedia. E’ naturale quindi considerare il buio (e il fresco) come un’autentica salvezza in certe situazioni. Ma cosa fare al buio?

Ci sono molte risposte a questa domanda, ordinate logicamente; scorrendo la lista potrete trovare intorno alla ventesima posizione:

20 – “Guardarsi un vecchio episodio di Mad Men di cui ti ricordi”

É tutto vero, ma è anche una scusa per parlare di un abitudine diffusa. Al tutto attacco anche una domanda per voi: “riguardate mai dei vecchi episodi”?

E’ naturale parlare di Lost e dell’ossessivo comportamento di molti fan invasati, portati a rivedersi, ripassarsi, ristudiarsi, riarrovellarsi decine e decine di volte lo stesso medesimo episodio nella speranza di scoprire un qualcosa o un qualcuno che non avevamo notato. Alla fine abbiamo scoperto che non c’era nulla da notare.

Io ho sempre seguito una massima: “se ne hai un buon ricordo, non rischiare di rovinarlo”. Lo stesso concetto lo potete applicare ad un libro, ad un film, a tutto quello che diavolo vi pare. Mi sono sempre detto che non ne sarebbe valsa la pena. Sarebbe stato terribile rovinare un bel ricordo. Come direbbe Padre Maronno: E SE POI TE NE PENTI?

Se è vero che le regole sono anche fatte per essere infrante o, quantomeno piegate, quel giorno violai il mio dogma.

Se siete appassionati di Mad Men, e spero ve ne siamo tanti fra di voi, forse ricorderete l’episodio in questione, un piccolo film di quaranta minuti, un pò come ogni puntata della serie, dove Don Draper giunge in California e si invaghisce di una giovane e splendente signorina con la quale finirà sapete-ben-dove. Staccandosi volentieri dall’appiccicoso Pete Campbell, Don farà la conoscenza degli amici e dei genitori della ragazza, giramondo bohemienne (per lo più europei) che parlano di molto senza aver mai fatto niente. Sono loro il “Jet Set”. Scopriamo che la ragazza ha un nome emblematico a quel punto nella storia, si chiama infatti Joy.

Purtroppo quello che temevo accadde. Restando pur sempre un episodio fantastico, non c’era più la suggestione della prima visione, la sorpresa, quell’atmosfera di cui mi ricordavo così piacevolmente.
E per voi vale lo stesso?