Game of Thrones

Game of Thrones: i Guardiani ed i Figli

Una grande battaglia alla Barriera, l’intreccio di alcune storyline e la chiusura di altre la fanno da padrone negli ultimi due episodi di Game of Thrones.

AVVISO: SONO PRESENTI SPOILER DALLA NONA E DECIMA PUNTATA DELLA QUARTA STAGIONE. SE NON VOLETE SAPERE NULLA NON CONTINUATE LA LETTURA. EVITIAMO DI SPOILERARE QUALUNQUE COSA NEI COMMENTI DELL’ARTICOLO. GRAZIE DELLA COLLABORAZIONE.

Jon e Sam

Samwell Tarly e Jon Snow a Castello Nero

COSE CHE MI SONO PIACIUTE
1) Ce l’abbiamo fatta, finalmente due puntate senza nudo gratuito buttato a caso. Si riescono a fare ascolti ottimi anche senza nudi femminili o maschili. In queste ultime due puntate sarebbero stati veramente controproducenti, visto e considerato che le cose da raccontare erano tantissime ed il tempo non è comunque bastato, come spiegherò a breve.
2) Il duello Brienne-Mastino. Ebbene si, a me è piaciuto molto. Il fattore scatenante del duello non è solo Arya: il Mastino si indispettisce soprattutto per la spada in acciaio di Valyria donata da Jaime a Brienne, e crede che lei voglia la taglia sulla sua testa. Entrambi si sono dimostrati forti, rispondendo colpo su colpo alle sferzate dell’avversario. E ancora una volta Brienne ne esce vincitrice, anche se il Mastino era ferito. Forse Tyrion avrebbe dovuto scegliere lei al posto di Oberyn. Certo se i due avessero parlato meglio e con accortezza prima di lanciarsi l’uno contro l’altro, forse si sarebbero potuti accordare.
3) La CGI è stata veramente pregevole a questo giro. Nella battaglia della Barriera mi sono piaciuti particolarmente i giganti, il mammut e tutte le parti prettamente scenografiche (il fuoco più grande che il nord abbia mai visto). Mentre nella puntata finale ho trovato molto bella la cavalcata dell’esercito di Stannis, e decisamente notevole lo scontro tra il gruppo di Bran e quegli scheletri.
4) Ramin Djawadi si è superato. Ha saputo comporre una colonna sonora che supporta e completa degnamente tutte le scene proposte a noi telespettatori. Le musiche sono dosate in maniera certosina, e nuovi e vecchi temi si intrecciano in un caleidoscopio di note ed armonie pienamente soddisfacente. Uno dei miei prossimi acquisti saranno proprio i CD della colonna sonora.
5) Il Corvo a Tre Occhi. Finalmente dopo 4 stagioni capiamo tutti i sogni avuti da Bran. Questo personaggio ed i suoi poteri sono tutti da scoprire; sono certo che darà una grande spinta in più a tutta la parte fantasy dell’opera. E Bran, secondo me, giocherà un ruolo fondamentale per tutta la storia, nonostante sia per ora confinato in quella caverna a nord con i Figli della Foresta e con il fantomatico Corvo a Tre Occhi.

Arya

Arya Stark mentre ascolta il Mastino.

COSE CHE NON MI SONO PIACIUTE
1) La recitazione di Kit Harington. Non mi sono voluto esprimere fino ad ora, aspettavo questa grossa parte della storia di Jon Snow per dare la mia opinione a riguardo. Per me è no. Non ci siamo proprio. Harington non è Jon Snow, non si avvicina lontanamente al vero Jon Snow, e le sue doti recitative mi hanno colpito in negativo. Probabilmente tutto questo dipende anche da come gli autori della serie hanno adattato il personaggio e la storyline, ma sinceramente l’attore non mi ha mai colpito. Zero espressività, zero pathos, zero tutto. Peccato, a posteriori non si è rivelata una gran scelta. Però ho fiducia nel fatto che si può sempre migliorare.
2) La scena madre di Tyrion. Una profondissima delusione. Confusionaria, non si capisce come abbia fatto Tyrion ad arrivare lì senza essere notato, troppo veloce e con parte del contenuto totalmente mancante. Il tutto è stato salvato dalle doti immense di Peter Dinklage e Charles Dance. Questa scena doveva essere il culmine della stagione ad Approdo del Re, la conseguenza ultima di tutti gli eventi dalla morte di Joffrey, ma è stata trattata malissimo.
3) La scena fra Cersei e Jaime. Assolutamente senza alcun senso. Appena dopo la morte di Joffrey, Jaime si prende Cersei con la forza (anche se solo inizialmente). Cersei passa tutta la stagione a cercare di far condannare a morte Tyrion; alla fin fine ci riesce, e Jaime ha solo da dirle due parole in croce? Non è arrabbiato per la prossima fine del fratello, voluta disperatamente da Cersei? Questi due dovrebbero odiarsi, non amarsi.
4) Il finale di stagione. Completamente inadatto. Tutto è stato preparato ed adeguatamente pompato per il finale e poi realizzano un mischione del genere, senza un sacco di dettagli che i non lettori si perdono, e che rendono molte cose ampiamente discutibili ed inverosimili. Già detto delle scene Jaime/Cersei e Tyrion/Tywin, si aggiungono anche la morte davvero non necessaria di Jojen (che crea anche un altro fastidio, descritto nel punto successivo), il cliffhanger finale decisamente fiacco (anche se carico di significato) e la lunghezza dell’episodio, ben 65 minuti. Non era proprio possibile diluire meglio le scene durante la stagione per non arrivare a questo mischione?
5) Altri spoiler per i lettori sono arrivati. Ho già trattato l’argomento in una delle recensioni precedenti, non voglio dilungarmi. Questa volta si sono presentati sotto forma di morti del tutto inattese. Per inciso: bene, mi piace rimanere sorpreso. Mi piace molto meno essere spoilerato dalla serie TV. E l’anno prossimo andrà peggio, ne sono ben consapevole. Martin sbrigati a scrivere.

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Board: Game of Thrones
Nona puntata: The Watchers on the Wall
Decima puntata: Children

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Marco Quargentan

Itasiano da ottobre 2008 grazie ad House MD e Lost. Blogger e Moderatore da giugno 2013 grazie a Game of Thrones, Traduttore da giugno 2015. Informatico di "professione", sassofonista per caso, appassionato di basket, player spasmodico della serie Legend of Zelda, lettore compulsivo di JRR Tolkien e GRR Martin (entrambi before it was cool), drogato seriale. Non chiedetemi la mia serie preferita, non saprei scegliere fra quelle che adoro.
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