Desperate Housewives

Intervista a Luca Sofri

Allora, abbiamo deciso di restituire il favore. Hanno rotto questi traduttori che finiscono in tv e sui mensili fighi. Da oggi tocca a noi, ItasaBlog passa dall'altra parte. Il primo ad essere intervistato è stato anche traduttore di Lost, per una sola puntata, potete seguire il suo blog su Wittgenstein.it.

Tanto per iniziare, come hai conosciuto Itasa?
E chi si ricorda? Probabilmente ho cominciato a scaricare sottotitoli prima di sapere chi li facesse e come e poi un po' alla volta mi sono diventati familiari.

Metalmarco Un uccellino mi ha detto che la sera a letto con tua moglie (Daria Bignardi) sei solito guardare Lost coi nostri sottotitoli. Segui qualche altra serie (sempre coi nostri sottotitoli)?
Ormai no. Ho meno tempo e anche un po' meno entusiasmo. Ho guardato molto appassionatamente le prime serie di 24 e Desperate Housewives, poi ho mollato. Ho guardato una serie e mezzo di Mad Men. Teniamo duro fino alla fine di Lost. Altre cose le ho seguite solo per poche puntate. Ora in famiglia sono su Flash Forward ma io solo con la coda dell'occhio.

In questi giorni si è fatto un gran parlare (in rete) della decisione di Sky di proporre le puntate di Lost sottotitolate a 24 ore di distanza dalla messa in onda negli USA. Qual è il reale obiettivo dell'inizativa? Fornire un servizio più articolato oppure cercare di diminuire le utenze che usano i nostri sottotitoli?
Non lo so, però penso siano stati molto bravi. Introducono una familiarità con l'inglese verso il grande pubblico che secondo me qualche buon frutto educativo lo dà.

Come stai vivendo l'ultima stagione di Lost? Sei uno dei fan "speriamo-che-finisca- presto-è-diventata-una-presa-in-giro" oppure sei totalmente coinvolto nelle congetture?
La prima. Dopo ogni puntata vorrei qualcuno da insultare.

Da dove è venuta l'idea per la celebre storia "Sub Wars"? C'è qualcosa di interessante che non è andato nell'articolo?
Se non sbaglio raccontai il fenomeno al direttore parlando del più e del meno e lui suggerì di farci il pezzo. Ed ero troppo suonato dal sonno per ricordarmi ora cose che non abbia scritto.

Quali sono a tuo avviso le ragioni del successo di Itasa?
Un ottimo lavoro e tempestivo, direi, no? Però non fingete che pensi che siate gli unici che lo fanno. Ci sono altri bravi.

Quanto ha a che fare (secondo te) il mondo del fansubbing con il cambiamento della fruizione dei media?
Avanguardie, quindi molto interessanti. Il cambiamento lo vedremo più avanti, eventualmente: anche se l'iniziativa di Sky è già un piccolo cambiamento indotto da quello.

L'ormai compianto Condor spesso si occupava di serie tv, spesso proprio in concomitanza con i debutti dall'altra parte dell'Atlantico. Quale ruolo rivestono le serie nella "cultura popolare"  americana e italiana?
Non so se hanno un ruolo specifico: hanno un ruolo ingombrante e notevole in termini di produzione di contenuti che appartengono alla cultura popolare, ma sullo specifico non sono esperto abbastanza.

È difficile, per chi è all'interno di Itasa come me, capire quale sia la percezione di quello che facciamo all'esterno. C'è solo amore oppure abbiamo anche noi i nostri detrattori? Puoi darci una mano a capire?
A me è capitato che alcune traduzioni mi paressero più deboli, e l'ho segnalato a qualcuno di voi. Ma non credo nessuno normale si senta di criticare un lavoro gratuito e che si è liberi di usare o no.

Ci sono speculazioni che Apple, approfittando del lancio dell'iPad, si prepari a vendere gli episodi di svariate serie al prezzo di un dollaro sull'iTunes Store. Voci insistenti parlano che il vero piano sia quello di lanciare un modello a sottoscrizione. Il mondo delle serie è prossimo a una svolta web?
Secondo me sì, il mercato c'è, mi pare.

Tutto qui, i miei ringraziamenti vanno a Luca Sofri per la sua disponibilità e per l'apprezzamento del lavoro che facciamo. Ah, dimenticavo, ti saluta Metalmarco.

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Chris Bernard

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