Se ne parlava già l’anno scorso, oggi è ufficiale: questa sarà l’ultima stagione per House.

In una lettera aperta firmata dai tre principali produttori della serie, David Shore (creatore), Katie Jacobs e Hugh Laurie, si annuncia la decisione di porre fine alla serie, dopo otto anni di successi e ascolti al top (anche oggi House è seguita da 10 milioni di spettatori ogni settimana). Shore aveva già manifestato il desiderio di decidere la sorte della serie con un certo anticipo, in modo da delineare una degna chiusura per tutti i personaggi.

Già l’anno scorso erano insistenti le voci di una cancellazione, poi “sventata” all’ultimo momento da Kevin Reilly, presidente di Fox, che convinse Shore a produrre un’altra stagione. I problemi, però, erano già visibili: gli stipendi del cast crescevano mentre gli ascolti tendevano, lentamente, al ribasso; creativamente, dopo quasi 180 puntate, c’era molto poco da dire, e l’abbandono di Lisa Edelstein (sempre per ragioni di stipendio) avrebbe mozzato una storyline che era stata portante per i sette anni precedenti.

Tutte ragioni per cui uno spostamento della serie a NBC (che la produce attraverso Universal) sembra uno scenario improbabile: il CEO del Pavone ha già detto che la serie ha una struttura dei costi che rende difficile una mossa del genere, e poi ci sarebbero da rinegoziare i contratti di Shore e Laurie, che scadono quest’anno. Gli stessi produttori, nella loro lettera, lasciano intendere che questo è un addio, più che un arrivederci. Chi ci rimetterà di più sarà la Universal, che grazie a un prezioso accordo con USA Network e alle vendite internazionali (House è uno degli show più apprezzati fuori dagli USA, dove viene trasmesso in 66 paesi) riusciva comunque a rientrare nei costi, soprattutto dopo la partenza di Edelstein.

La fine di House è tutto sommato una buona notizia per Terra Nova, in attesa di notizie circa il suo rinnovo, e Touch, che potrebbe prenderne il posto nella slot del lunedì.