Ok, l'attesa è finita, oggi si ricomincia sul serio. I nuovi show sono in canna, Travis Yanan finalmente ha qualcosa da twittare, la scena tornerà a intasarsi con buona pace dell'Interpol, e i nostri traduttori sono di nuovo a rapporto, pronti a coprire, se non tutta, una grossa fetta dei palinsesti delle Big Five.
Della nuova stagione sapete già tutto, grazie al forum, agli approfondimenti di Chris Bernard su questo blog, alle voci che corrono ormai ovunque sul web. Da parte mia, proverò a ordinare i fili dei rating, quei numeretti assurdi su cui si basano in larga misura le decisioni dei management delle cinque emittenti statunitensi. E oltre a uno storico dettagliato, aggiungerò anche l'indice di rinnovo proposto da TvByTheNumbers, ovvero un valore che dovrebbe dare indicazione sulla possibilità di vedere una nuova stagione della serie che state seguendo. Infine, proverò a coprire anche i risultati delle principali emittenti cable.
Ora invece vi propongo un breve riepilogo dei concetti base, e ovviamente sono benaccetti chiarimenti, domande, dubbi, eccetera.
Buona lettura, buona visione, buona premiere night.
Ratings
Si tratta di numerilli forniti dal colosso del data marketing Nielsen Research con riferimento alla visione dei programmi televisivi. La raccolta dei rating avviene attraverso appositi panel selezionati che compilano dei diari di consumo televisivo, e tramite le famose scatolette magiche installate all'interno delle tv dei famiglie consenzienti. Dite: saranno affidabili? Se me lo chiedete no, ma è il meglio che c'è in giro.
Come sono fatti i rating? Ad esempio la scorsa settimana la premiere di Parenthood ha segnato un 5.0/9. Significa che su 100 famiglie americane, 5 erano davanti alla tv sintonizzati sulla NBC, fra le 10 e le 11 di sera (in media). Significa anche che su 100 famiglie sintonizzate sulla tv fra le 10 e le 11 di sera, 9 hanno scelto la NBC.
I rating si suddividono anche per target (demo). In assenza di indicazioni, il target è quello più ampio possibile, dagli 0 ai 99 anni. Quello più importante negli USA, chiamato target commerciale, o adulto, è il 18-49 (adulti fra i 18 e i 49 anni). Ma ce ne sono altri: ad esempio la CW, che è concentrata su un pubblico giovane/giovanile, centra le proprie valutazioni sui target 18-34 (giovani adulti), mentre la CBS in genere sceglie un pubblico più maturo, tra i 25 e i 54 anni. Inoltre, spesso è opportuno separare i risultati sul target maschile da quello femminile (alcuni canali sono decisamente vaginocentrici, altri più testosteronici, e lo stesso vale per gli show).
I rating sono tanto, ma non sono tutto. Contano molto poco per le emittenti cable, specie quelle premium; in quei casi, è molto più importante valutare il dato gross (cioè il numero di spettatori in migliaia o milioni davanti alla tv) e la soddisfazione percepita degli abbonati, valutata con appositi questionari o test qualitativi. Negli USA poi gli affiliati (cioè le tv locali che ritrasmettono i contenuti delle emittenti broadcast) hanno spesso grande potere e non sempre seguono logiche commerciali. Alcuni show possono essere tenuti in vita per ragioni di immagine, convenienza economica (costano poco, anche se performano poco), perchè lo showrunner o la produzione è importante, o semplicemente perchè non ci sono alternative. Alcuni show possono venire censurati rimossi per ragioni morali o politiche, altri possono venire cancellati perchè al CEO quella mattina è girato il culo.
R/C Index
Il sito tvbythenumbers propone da qualche anno il R/C Index (indice di rinnovo/cancellazione), cioè un dato aggregato che riassume le possibilità di uno show di venire, appunto, cassato o promosso. Si tratta di un rapporto che pone al numeratore il rating medio dei nuovi episodi della serie (quindi per serie con lunghe pause invernali come Flash Forward l'anno scorso si considerano solo gli episodi nuovi) e al denominatore la media di emittente, costituita dai rating degli show scripted trasmessi, cioè gli show con "copione", escludendo quindi i risultati di news, sport, reality show, talent show ecc… dando per buona l'assurdità che questi ultimi non abbiano un copione.
Un R/C Index inferiore al 0,8 significa cancellazione più che probabile, uno superiore ad 0,9 significa rinnovo più che probabile, mentre per gli show fra 0,8 e 0,9 spesso si valutano altri parametri: ad esempio gli show autoprodotti dalla stessa emittente hanno maggiori probabilità di sopravvivenza, quelli mandati in onda di venerdì si salvano con risultati anche pessimi, ma se hanno molte stagioni alle spalle in genere vengono cancellati, anche se fanno bene. Gli show molto costosi vengono cancellati, quelli con minore varianza di risultati vengono tenuti, ecc…
Ponendo 0,8 come soglia di R/C, comunque, l'indice ha mostrato, l'anno passato, un margine di errore dell'8%.
SLM
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