Cosa hanno in comune Entourage, il Capo di gabinetto della Casa Bianca e una delle più grandi agenzie di Hollywood? Tre parole: Ariel Zev Emanuel.
Se siete fan di Entourage, la serie che narra le gesta di una stella del cinema e dei suoi amici nella Los Angeles dei giorni nostri, conoscerete senza ogni dubbio il personaggio di Ari Gold. L’assonanza tra i due nomi non è certamente casuale. Il personaggio di finzione è, e neanche troppo velatamente, basato sull’agente più famoso di Hollywood. Entourage infatti deve la sua fama ad un’interpretazione che rimarrà scolpita nella pietra grazie a Jeremy Piven (notare anche la somiglianza).
A questo punto uno potrebbe pensare: “Ah, quei mattacchioni della HBO hanno fatto una serie per sp*****narlo!!”. Non è così. Emanuel, oltre ad essere l’agente di Mark Wahlberg (sulla cui figura si basa il protagonista) e di Doug Ellin (il creatore della serie), è stato il principale promotore di Entourage. Questo ne sa una più del diavolo.
IL FRATELLO, L’AGENZIA, IL POTERE
Saliamo dunque di livello ed entriamo nello studio ovale. Ari ha un fratello: Rahm. Rahm è (era) Capo di gabinetto della Casa Bianca, ovvero una sorta di braccio destro del presidente nonchè eminenza grigia della politica washingtoniana, nonchè, tra il 1993 e il 1998 stretto collaboratore dell’allora presidente Bill Clinton (del quale aveva gestito anche la campagna elettorale). Rahm Emanuel è una di quelle persone che vengono precedute dalla propria fama, non a caso il suo soprannome è “Rahmbo”. Ora pare che Rahm non sia più il braccio destro di Obama, si è dimesso per partecipare alle primarie per la candidatura Democratica a sindaco di Chicago, con una vittoria già in tasca, vista la tradizione della città.
L’agenzia in questione non è altro che la William Morris Endeavor (WME), nata dalla fusione tra la William Morris e la Endeavor. La storia è pò quella del giovane famelico e arrivista che si pappa il vacchio bestione che ormai sente il peso degli anni. E fu così che, nel 2009, la Endeavor fondata alcuni anni prima da Emanuel si fuse (o prese il controllo) della storica William Morris. Giusto per farvi un’idea delle personalità che questo gigante dell’intrattenimento rappresenta basta che seguiate il link.
GLI SCANDALI
Si può tranquillamente ridere della sua sboccata, maschilista ed esagerata caricatura sul piccolo schermo facendo finta che sia solo finzione, tuttavia non si possono ignorare le sue comparsate mediatiche come, ad esempio, la causa di alcuni anni fa per la quale fu accusato di svariate offese a sfondo razziale (ai fan di Entourage questa non suona nuova). Oppure tutta una serie di polemiche riguardanti Mel Gibson e il suo arresto anni fa in seguito a commenti denigratori di tipo religioso. All’epoca Emanuel si adoperò affinchè Gibson non ottenenesse più lavoro ad Hollywood. L’ironia della sorte volle poi che, con la fusione dell’anno scorso l’uno diventasse cliente dell’altro. Per fortuna tutto è finito con il licenziamento di Gibson pochi mesi fa.
Alla luce di questi fatti, i recenti sviluppi nella trama di Entourage non sono certo una sorpresa.
Per chiudere in bellezza.
Fonti: The Independent, Deadline Hollywood, Wikipedia
Chris Bernard
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