Nella giornata di sabato al Comic-Con di San Diego si è svolto il panel di Outcast, la serie targata Cinemax tratta dall’omonimo fumetto di Robert Kirkman (The Walking Dead).
LA STORIA
Kyle Barnes (Patrick Fugit) è un uomo del West Virginia la cui vita è stata segnata da manifestazioni demoniache che hanno visto vittima i suoi cari. Durante l’infanzia, Kyle ha dovuto fronteggiare la possessione della madre mentre, in età adulta, quella della moglie che, da posseduta, aveva anche ferito la loro unica figlia. Dopo quest’ultima esperienza, Kyle decide di alienarsi dal resto dei suoi cari e vivere da solo. Quando il reverendo (Philip Glenister) che lo aveva aiutato da ragazzo lo incontra casualmente e gli chiede aiuto per gestire una possessione, Kyle lo assiste, avendo occasione di scoprire come il suo sangue abbia un effetto repellente per i demoni. Insieme al reverendo, decide quindi di approfondire la natura delle possessioni dalle quali è stato suo malgrado coinvolto e del perché lui abbia qualcosa di diverso dal comune.
IL PANEL
Chris Black, produttore della serie, è intervenuto direttamente durante il panel spiegando che l’intenzione è di fare dei demoni di Outcast ciò che The Walking Dead è riuscito a fare con gli zombi. Robert Kirkman purtroppo non era presente all’evento, ma ha comunque pensato di non lasciare i fan a bocca asciutta, realizzando un video introduttivo alla trama e ai temi dello show. Black ha rivelato di essere rimasto molto sorpreso dalla sceneggiatura del primo episodio e di aver dato da subito piena fiducia a Kirkman. Adam Wingard, regista del pilot, è intervenuto paragonando le atmosfere e le tematiche di Outcast a L’Esorcista, film di ovvia ispirazione per la serie. Ha inoltre aggiunto di essere entusiasta di poter lavorare con Kirkman. Patrick Fugit ha ripreso il paragone con L’Esorcista spiegando che il talento di Kirkman sta proprio nel riproporre dei canoni sotto una nuova prospettiva. Come avvenuto con gli zombi di The Walking Dead. Inoltre la serie, secondo Philip Glenister, avrà uno stampo molto british. Wrenn Schmidt, interprete della sorella adottiva di Kyle, ha parlato del suo personaggio spiegando che il suo compito è essenzialmente quello di mantenere il fratello collegato con il resto del mondo. Kyle farà di tutto per chiudersi in sé stesso e lei dovrà essere presente per aiutarlo. Black considera lo show “estremamente oscuro e violento”, ed è rimasto sorpreso quando Cinemax ha deciso di dare semaforo verde per il progetto. Ha spiegato inoltre che, dato il numero ridotto di albi a fumetti usciti finora, lo show dovrà necessariamente prendere una sua strada e concentrarsi sul suo futuro. Kirkman è stato molto comprensivo su questo punto. Cast e crew hanno parlato delle differenze fra il fumetto e il cinema, raccontando piccole e grandi difficoltà nella fase di adattamento. Fugit ha voluto precisare che nella versione a fumetti di Outcast la parola e l’azione non sono essenziali e quindi si è cercato di mantenere questo aspetto anche nella serie tv.
Infine è stato rivelato che il compositore delle musiche dello show sarà Atticus Ross (già premio Oscar per The Social Network).
IL TRAILER
Fonte: ComicBookResources
lost2010
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