Tra le serie protagoniste della giornata inaugurale del Comic-Con c’è anche Timeless, trasmessa da NBC. Durante il panel, è stata presentata la sua inaspettata seconda stagione.
La serie, infatti, è incorsa in una vera e propria ‘resurrezione’ poco prima degli upfront dello scorso maggio; in un primo tempo era stata cancellata a causa dei bassi ascolti e a causa del tiepido gradimento ricevuto dalla sua prima stagione.
Al panel erano presenti i quattro attori principali, Abigail Spencer (la professoressa Lucy Preston), Matt Lanter (il militare Wyatt Logan), Malcom Barrett (lo scienziato Rufus Carlin) e Goran Visnjic (Garcia Flynn), oltre ai due creatori nonché produttori esecutivi Eric Kripke (Supernatural) e Shawn Ryan (The Shield, Lie to me).
Il panel è stato principalmente l’occasione per discutere l’insieme di circostanze che hanno portato al rinnovo della serie, oltre che, come ha tenuto a precisare Kripke, ringraziare il tenace fandom (soprannominato #Clockblockers); la campagna social #RenewTimeless è riuscita nell’impresa titanica di salvare la serie. “Hanno cancellato la serie di mercoledì e noi abbiamo cominciato a metterci l’anima in pace, elaborando una sorta di lutto”, ha affermato Kripke; “Bevendoci su”, ha scherzato Spencer. Il sabato poi, di punto in bianco, i due creatori e produttori esecutivi hanno ricevuto la fatidica chiamata dal network che ne annunciava il rinnovo; da lì è cominciato un passaparola generale con conseguenti festeggiamenti da parte di cast e crew.
Ma quali saranno le novità principali della seconda stagione? Anzitutto cambierà il luogo delle riprese: non più a Vancouver, Canada, bensì a Los Angeles, California. La produzione vera e propria comincierà intorno al mese di novembre, pertanto la messa in onda dei dieci episodi commissionati non avverrà prima della primavera-estate 2018. Dal punto di vista narrativo, Ryan e Kripke hanno confermato che questa stagione avrà una trama più a misura di famiglia, in cui si approfondiranno maggiormente i caratteri dei personaggi e le loro storie personali, in particolare quelle di Lucy e Wyatt.
A ogni modo, la novità fondamentale riguarderà il villain di turno. E non potrebbe essere altrimenti visto il colpo di scena del finale della prima stagione. Se inizialmente, infatti, l’antagonista contro cui combattere era incarnato da Garcia Flynn (interpretato da Visnjic), nel procedere della storia Flynn e il team dei viaggiatori nel tempo – Lucy, Wyatt e Rufus – raggiungono una sorta di tregua (seppur tra alti e bassi) per lottare insieme contro un nuovo nemico comune: Rittenhouse. Rittenhouse è una misteriosa organizzazione dagli intenti criminali, che si scoprirà avere a capo Carol (Susanna Thompson, Arrow), la madre di Lucy, senza ombra di dubbio una dei villain principali nella storyline della nuova stagione. Con tali premesse, non potremo che aspettarci dei conflitti interiori da parte di Lucy, nonché una controversa e complicata collaborazione tra lei, i suoi due compagni di squadra e Garcia Flynn.
Kripke ha inoltre sottolineato come il punto di forza di questa serie (emerso nel corso della prima stagione) – motivo del quale essere particolarmente orgogliosi secondo lui – sia l’essere in grado di raccontare delle storie davvero positive all’interno di eventi storici passati; storie che includono donne, gay e minoranze più in generale, un insieme di persone che hanno contribuito e che contribuiscono a creare la vera storia del paese. A fare da eco al produttore c’è Spencer che ha ribadito quanto lei apprezzi il modo in cui la serie racconti e rappresenti le donne. Naturalmente questa visione continuerà a essere un punto cardine anche nei nuovi episodi, andando un po’ in controtendenza, sempre secondo quanto dichiarato da Kripke, rispetto agli avvenimenti politici più recenti. “History is for everybody, and America is for everybody” ha tenuto a sottolineare il produttore. Ha, infine, anticipato che l’imminente stagione potrebbe essere influenzata dalla situazione politica attuale del paese, evitando di approfondire l’argomento e non rilasciando ulteriori dichiarazioni a riguardo.
Per concludere, alla domanda se lo show a un certo punto affronterà anche dei viaggi nel futuro, il produttore ha lasciato intendere quanto questo sia possibile, ma al momento piuttosto improbabile. Kripke ha in sostanza affermato di non gradire molto il modo in cui le storie ambientate nel futuro sono rappresentate in TV (“Prodotti veramente buoni si contano sulle dita di una mano”, le sue parole). Il bello di lavorare a una serie come Timeless, secondo lui, sta proprio nella ricerca, nel fatto che tutto si basi su eventi storici realmente accaduti e che si possano narrare diversi avvenimenti. “Richiedetemelo alla stagione sette o otto, magari, ma non prima”, ha concluso.
Nell’attesa di vedere quali viaggi temporali affronterà il nostro trio, guardiamoci pure il video trasmesso all’inizio del panel.
FONTE: HollywoodReporter
BrendaWalsh
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