ABC

Cosa ci siamo persi – novembre 2020

Quasi in fondo a questa carrellata sul 2020, vediamo insieme cosa ha portato di interessante il penultimo mese dell’anno!

Tocca infine anche a CBS e ABC introdurre le proprie matricole nel palinsesto autunnale: CBS schiera la comedy B Positive che vede Thomas Middleditch (Silicon Valley, Solar Opposites) e Annaleigh Ashford (Masters of Sex, Unbelievable) nei panni di Drew e Gina, uno psicologo “perfettino” in attesa di un trapianto del rene e l’esuberante ex-compagna di scuola che decide di donare a Drew il rene di cui ha bisogno. Ottime fin qui le gag provocate dal contrasto tra gli stili di vita dei due, dal confronto con le rispettive amicizie (i compagni di dialisi per lui, gli anziani residenti della casa di riposo dove lavora per lei), nonché dalla immancabile tensione del “lo faranno/non lo faranno” complicato ancora più dalla difficile relazione di Drew con la ex-moglie e la figlia. Finora sono andati in onda 6 episodi, con la Ashford assolutamente sugli scudi grazie a un personaggio sopra le righe ma mai esagerato.

Passiamo ora alla matricola di ABC, ovvero Big Sky, serie crime/thriller ideata da David E. Kelley (Big Little Lies, The Undoing) ambientata nei boschi del Montana con un cast ampio e solido: gli investigatori privati Cassie Dewell (Kylie Bunbury, già vista in Brave New World e When They See Us) e Cody Hoyt (Ryan Phillippe protagonista di Shooter e Secrets and Lies) si ritrovano a dover collaborare con la di lui ex-moglie (nonché ex poliziotta) Jenny (interpretata da Katheryn “Lagertha” Winnick di Vikings) per risolvere il caso di rapimento di due sorelle adolescenti, Danielle (Natalie Alyn Lind, The Gifted) e Grace Sullivan (Jade Pettyjohn, Little Fires Everywhere), dietro cui si nascondono attività criminali ben più strutturate e profonde. Fin qui la serie ha ottenuto discreti riscontri sia dalla critica che dagli ascolti; vedremo se i “misteri misteriosi” e il ritmo serrato della narrazione saranno sufficienti a strappare un rinnovo.

Ci spostiamo ora su Showtime per l’esordio della comedy Moonbase 8 che racconta le vicende di un gruppo di astronauti durante le simulazioni per valutare la loro adeguatezza a vivere nella prima base fissa sulla Luna. Protagonisti sono i tre veterani della comicità Fred Armisen, Tim Heidecker e John C. Reilly, che della serie sono anche ideatori e produttori insieme a Jonathan Krisel, che invece si è limitato a fare da regista per i 6 episodi della prima stagione. Non un gran successo, né di pubblico né di critica, e personalmente ho trovato le gag abbastanza demenziali, ma considerando il network che difficilmente cancella le serie esordienti e il genere molto in voga (di comedy “spaziali” hanno esordito nel 2020 anche Space Force e Avenue 5, per non parlare dei sempre più numerosi drama), ritengo probabile il rinnovo.

Ma arriviamo alla vera ciliegina di questo mese, se non di tutto l’anno: sto parlando di The Flight Attendant, brillante dramedy thrilleroso dal ritmo infuocato di HBO Max con una divina, D-I-V-I-N-A Kaley Cuoco (“Penny! Penny! Penny!”) che interpreta divinamente (l’ho forse già detto?) il ruolo di Cassie, l’assistente di volo del titolo che si ritrova casualmente immischiata a omicidi, traffici illeciti e scontri tra gruppi criminali in giro per il mondo tra Bangkok, New York e anche la nostra Roma. Nel cast, tra gli altri, anche Michiel Huisman (Game of Thrones, The Haunting of Hill House) e la sempre strepitosa Michelle Gomez (Doctor Who, Chilling Adventures of Sabrina). La serie ha ottenuto talmente tanto successo, che, seppur originariamente sviluppata come miniserie autoconclusiva, ha subito ottenuto il rinnovo per la seconda stagione.

Finite le novità, passiamo agli addii: dopo ben 15 stagioni e 327 episodi su The CW, si è conclusa l’epopea dei fratelli Winchester in Supernatural, con dei controversi episodi finali (tanto per cambiare) inizialmente previsti in primavera e poi rinviati a causa della pandemia. Nel frattempo, Jared “Sam” Padalecki ha subito voltato pagina lanciandosi nella serie Walker (di cui vi abbiamo parlato qui), mentre per rivedere Jensen “Dean” Ackles dovremo attendere la terza stagione di The Boys in cui interpreterà il ruolo di Soldier Boy.

Altro addio degno di nota, quello del talk show comico Tosh.0 dopo 12 stagioni su Comedy Central; a parte la serie in sé che forse non ha mai avuto grande riscontro dalle nostre parti, questa cancellazione insieme a quella di un’altra serie simbolo del network, Drunk History, segna definitivamente il passaggio di Comedy Central dalla produzione di serie in live action a sole serie animate per adulti.

Resta un solo capitolo in questa carrellata di rivisitazione del 2020… A presto con l’appuntamento finale sul mese di dicembre!

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NathanDrake83

Nerd al 108%, se c'è un fandom ne faccio parte a prescindere. Adoro l'accento British, ma fagocito ogni accento americano. HamFam4Life, intollerante con gli intolleranti.

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