(In attesa di Boardwalk Empire) Diciamocela tutta, HBO non è più quella di una volta. Non è più quella dei Soprano, di Deadwood, di The Wire e Sex And The City. Capita, se ci si adagia sugli allori. Capita anche che il presidente della rete durante quest’epoca d’oro sia costretto a dimettersi per una sporca storia di violenza.
I soldi non sono mai mancati, negli ultimi anni però, fatta eccezione per True Blood, i premi ed il successo per le migliori serie originali sono andati ad AMC, Showtime ecc. In pratica alla concorrenza. E, con un modello di sostentamento basato unicamente sugli abbonamenti, se non proponi contenuti che valgono perdi abbonati.
Ed ecco quindi un nuovo management ed una lunga serie di progetti dalla grande ambizione, alcuni li abbiamo già ammirati nella scorsa stagione (How To Make It In America, Bored To Death, Treme, The Pacific). Ma è da quest’anno che potremo veramente valutare il lavorto fatto da questa nuova dirigenza. Il 19 settembre debutta Boardwalk Empire, una produzione megagalattica con una storia ed un cast stellare, sul blog potete trovare di tutto, anche la recensione della sceneggiatura del pilot. Pare che il primo episodio sia arrivato a costare circa diciotto milioni di dollari. D’altronde, cosa non si fa per accontentare Martin Scorsese?
VERRANNO FATTI I SUB – VERRANNO FATTI I SUB – VERRANNO FATTI I SUB
Boardwalk Empire sarà il primo banco di prova della prossima stagione per HBO. Le aspettative sono stellari, finora i critici che hanno visto in anticipo i primi episodi spediti loro dal canale hanno dispensato elogi a non finire. Il successo che dovrà ottenere non dovrà solo essere di critica ma anche di pubblico, per istinto dico che gli orfani dei Soprano accorreranno in massa. Ancora, per fare un esempio, la rete non ha bisogno di un altro Treme, ma di un altro True Blood.
Staremo a vedere.
Il vecchio Re detronizzato vuole riprendersi il posto che gli è stato sfilato da sotto il sedere soprattutto a causa delle proprie colpe. Ricordate quando Rome fu cancellata? Ricordate quando Deadwood fu cancellata? Quali furono le ragioni? Costi. Si narra che Rome (girata a Cinecittà) costasse intorno ai dieci milioni di dollari ad episodio, peccato che i rating fossero eccellenti e le vendite di dvd stellari. Ma ormai era troppo tardi per cambiare idea. Qualche curiostà in più su Rome la pubblicherò tra qualche giorno. Il capitolo Deadwood è forse ancora più deprimente, il destino riservò alla serie di David Milch una morte lenta ed imbarazzante. Prima HBO decise di non trattenere gli attori, poi propose un mini-ordine di sei episodi, poi ci fu la possibilità di concludere la serie con due film. E poi si venne a sapere che i set erano stati smantellati assieme alle speranze.
Questo, putroppo, l’abbiamo già visto.
Nella categoria “quello che poteva essere e non è stato” è presente anche Mad Men. La storia meriterebbe un’articolo a sè, ma eviterò. Per farla breve il progetto Mad Men fu proposto per primo alla HBO da Matthew Weiner, che lavorava da anni su I Soprano, l’accoglienza fu positiva ma c’era una condizione: l’affare si chiudeva solo con David Chase a bordo. La trattativa saltò, come poi la storia è finita lo sappiamo più o meno tutti: AMC ordina il pilot che cambierà il destino del canale.
Come ho accennato poco sopra Boardwalk Empire è solo il primo banco di prova, quello autunnale. In primavera ce ne sarà infatti un altro, un altro di cui si è parlato e di cui si continua a parlare parecchio, sia sul blog che sul forum. Salvo imprevisti, a marzo/aprile del prossimo anno ci sarà il debutto di Game Of Thrones. Questo costituirà un evento davvero particolare, sarà interessante vedere come una serie di romanzi fantasy (anche se poi non sono molto fantasy) verrà trasposta sullo schermo. Qui potrebbe entrare in gioco il dibattito Sci-Fi/Fantasy e di come quest’ultimo genere abbia ormai eclissato il primo… ma non è questo il momento… magari un’altra volta.
Staremo a vedere.
Chris Bernard
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