Terzo appuntamento con Game of Series: ci sono momenti in cui la dignità di una persona impone di prendere posizione contro il potere, oggi quindi giochiamo a The Resistance.
Immaginate un futuro in cui le aziende hanno il controllo totale sul mondo, in cui nessuno può riunirsi o avere libertà di parola; se siete fan di Continuum non dovreste aver difficoltà a immaginare una simile realtà. In attesa della stagione finale di questa serie, possiamo ingannare il tempo calandoci nei panni dei membri di Liber8. In The Resistance, creato da Don Eskridge, dovremo riunirci per compiere missioni di sabotaggio all’apparato di controllo delle aziende, che però sono riuscite a infiltrare delle spie tra le nostre fila.
I giocatori scoprono all’inizio della partita se sono doppiogiochisti o membri della Resistenza, gli uni lavorano per far fallire le missioni degli altri. A turno i giocatori avranno il ruolo di leader, e con esso il compito di formare la squadra che dovrà compiere la missione. Tutti avranno diritto a votare sulla formazione della squadra e se non si raggiunge la maggioranza, la squadra non parte per la missione e il ruolo di leader passa al giocatore successivo. Attenzione però, troppa indecisione e le spie avranno vinto: la squadra va formata a tutti i costi e mandata in missione. Una volta in missione, i partecipanti potranno lavorare per farla riuscire o sabotarla. Se anche solo una carta “fallimento” sarà presente tra quelle giocate segretamente dai partecipanti, la missione sarà fallita.
Come avete potuto almeno intuire, il gioco è semplicissimo ma l’atmosfera di sospetto che regnerà nella stanza in ogni partita lo rende più di un party game. Dopo aver giocato un paio di partite, la logica cederà il passo a quella sensazione che porta il giocatore incarognito a non fidarsi più di quello che era una spia la partita prima (Chi ha detto “cylon”?).
In questa edizione, che ci è stata fornita da Raven (e che in realtà non è quella mostrata nell’immagine), è inclusa l’espansione “la trama s’infittisce”, che modifica un po’ le possibilità che hanno i vari giocatori, consigliata se credete sia il caso di variare un po’ le meccaniche del gioco, all’inizio tuttavia non sarà necessario.
Preferite uno scenario più medioevale? Nessun problema, esiste The Resistance: Avalon (2012), un gioco a sé stante ma che può essere combinato con il “fratello maggiore”.
Note tecniche
- Anno: 2009
- Dipendenza dalla lingua: nessuna.
- Giocatori: 5-10
- Età: 13+
- Durata media: 30′
- Per: tutti
- Scatola: molto semplice, un sacchetto per i token, alloggiamento per le carte, solito problema per le bustine che affligge i più maniaci.
- Pro: gioco per tutti, le regole si imparano velocemente, è un party game molto meno leggero di altri. In questa nuova edizione è contenuta un’espansione che ne aumenta la longevità.
- Contro: funziona al meglio con 7-8 giocatori, in caso contrario si possono verificare situazioni in cui la Resistenza vince a mani basse, togliendo un po’ di divertimento.
- Pagina su BGG: https://boardgamegeek.com/boardgame/41114/resistance
Vi aspettiamo a Play nell’area del Ludus Iovis Diei l’11 e il 12 aprile, non mancate!
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