Sono una buona lettrice, e nella mia libreria non mancano i volumi di Agatha Christie. Adoro i suoi romanzi, anche se non sono per niente brava ad indovinare i colpevoli. Detto questo, capirete che non potevo lasciarmi sfuggire una miniserie in tre puntate BBC One ispirata ad uno dei capolavori di questa grande autrice: Dieci piccoli indiani.
TRAMA
Alcuni sconosciuti, che apparentemente non hanno nulla in comune, vengono invitati su un’isola privata e tagliata fuori dal mondo, per un soggiorno che dovrebbe essere tra i più piacevoli. Accettano tutti, chi per un motivo, chi per un altro, e subito cominciano a pentirsene. Non solo non riescono ad incontrare i loro ospiti, ma vengono accusati di tremendi crimini. Sembra quasi un gioco di cattivo gusto, ma non lo è. Proprio come recita una filastrocca presente ovunque, cominciano a sparire uno alla volta…
PRIMA IMPRESSIONE
Un cast semplicemente perfetto. La recitazione è davvero impeccabile, da parte di tutti. Più di altri, mi hanno colpitoMaeve Dermody, Douglas Booth (I Pilastri della Terra,Posh), Aidan Turner (Lo Hobbit, Poldark) e Noah Taylor (Il Trono di Spade, Powers). Probabilmente perché questi quattro hanno avuto più tempo sullo schermo rispetto agli altri, almeno nel primo episodio. Non avevo mai visto un adattamento di quest’opera prima d’ora, e mi piace che abbiano deciso di inserire dei flashback. Non solo aiutano a conoscere meglio i personaggi, ma rendono più interessante e veloce lo svolgersi degli eventi. Mi aspettavo un’ambientazione abbastanza cupa, e non sono rimasta delusa. Secondo me calza a pennello con il tipo di storia narrata. Anche i costumi e l’ambientazione sono molto belli.
IL TASTO DOLENTE
Mi è piaciuto davvero tanto, non saprei trovare un vero e proprio tasto dolente. L’unica cosa che non ho apprezzato pienamente è la sigla, che nonostante sia carina, credo stoni con l’atmosfera della serie. Il ritmo dell’episodio è lento, forse qualche volta un po’ troppo, ma non posso dire che la visione sia stata rovinata da questo o da altri elementi.
IL VERDETTO
Penso sia abbastanza chiaro che non vedo l’ora di poter guardare anche gli episodi successivi. Mi aspettavo una miniserie di altissimo livello e per fortuna And Then There Were None è proprio questo. Non avevo mai visto Maeve Dermody e Douglas Booth, e la loro interpretazione mi ha piacevolmente sorpresa. All’inizio non credevo mi avrebbero convinta, e invece non solo sono stati perfettamente all’altezza del resto del cast, ma secondo me hanno addirittura spiccato. Avendo letto il libro tutto d’un fiato, ero curiosa di scoprire come avrebbero spezzato in tre parti una storia del genere. Il primo episodio si conclude in maniera quasi tranquilla, ma lascia con la voglia di proseguire. Chi ha attirato queste persone sull’isola? Perché? I crimini di cui vengono accusati sono reali? Per alcuni abbiamo già la risposta, ma per gli altri? Almeno per il momento, la serie rende onore al romanzo. Sono più che soddisfatta!
IL TRAILER
Ho finito le parole per consigliarvela, quindi correte tutti a questo link, dove trovate i nostri sottotitoli. Buona visione!
GaiaLps
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