Due comiche, una chitarra e un ukulele, battute a sfondo sessuale e… un pupazzo. Questo e molto altro è Garfunkel and Oates!
TRAMA: Il primo episodio, The Fadeaways, vede Kate Micucci (Oates) e Riki Lindhome (Garfunkel) interpretare la parte di un duo comico che si esibisce in pubblico in canzoni dal suono pop-folk con l’aiuto di una chitarra e di un ukulele. Quello che però le rende interessanti sono i testi delle loro canzoni: parlano di sesso in maniera esplicita ma con quel pizzico di ironia e autoironia che le contraddistingue. Durante uno show, Riki si lamenta delle sue scarse e deludenti relazioni intime ed è proprio in quell’occasione che incontrerà Thomas, anch’egli comico irriverente, che le farà provare un’attrazione irresistibile. La aiuterà a scrivere una nuova canzone con gran piacere (!). Durante una sessione “focosa” però accade qualcosa di particolarmente esilarante che darà del filo da torcere ai due piccioncini. Ma questo dovete scoprirlo da voi, guardando il pilot. Nel frattempo Kate viene scritturata dal suo agente, che lei si visualizza come se fosse un pupazzo di pezza al telefono perché ne è terrorizzata, in un ruolo insolito per lei: la “slutty” girl. Si veste in modo succinto per fare colpo all’audizione, ma anche per lei le cose non andranno molto bene.
PRIMA IMPRESSIONE: Devo ammettere che sono sempre un po’ scettica verso le comedy e non faccio mistero di preferire serie TV di altro genere. Guardo pochissime comedy e raramente rido di gusto. Anche qui ho faticato a ridere, ma sono rimasta colpita dal fatto che Garfunkel e Oates siano davvero due comiche e che la serie sia un misto tra realtà e finzione, il tutto inframezzato da siparietti musicali divertenti. Non le conoscevo e la prima cosa che ho ascoltato, ricercando qualcosa su di loro, è stata la canzone “F***k me in the a** ‘cause I love Jesus”. Ora, ovviamente non tutti ridiamo per le stesse cose e questo è chiaro e assodato, ma io ho riso parecchio. Insomma, due ragazze così carine e dolci all’apparenza che cantano canzoni così orecchiabili con testi così… potenti? Bisogna dar loro una chance, come minimo. E così ho fatto. Ho trascorso 20 minuti piacevoli con qualche risata qui e là, soprattutto durante l’esilarante “incidente” tra Riki e Thomas.
QUESITO: Come dicevo, l’aspetto comico vira molto alla sfera sessuale e questo non è argomento di cui tutti ridono, ma se invece questo lato comico vi fa ridere e vi interessa, non potete non guardarla! Riki Lindhome stessa definisce i loro show e la loro comicità “Glee, ma con battute cazzone”. IFC ha ordinato 8 episodi da 20-30 minuti, di cui già alcuni andati in onda dal 7 agosto.
VERDETTO: Il pilot è promosso con riserve. Mi ripeto, le comedy non sono il mio pane quotidiano ed è raro che l’interesse rimanga a lungo, perciò mi riservo di guardare qualche altro episodio per poter giudicare la serie in maniera più obiettiva. Nel complesso, il pilot però non mi è dispiaciuto e vi consiglio di dargli un’occhiata per farvi un’idea del mood della serie. I sottotitoli li trovate a questo indirizzo!
Fateci sapere cosa ne pensate e al prossimo Aperitivo!
Edel Jungfrau
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