Hannibal

Hannibal: la lunga intervista a Caroline Dhavernas

2rdkv0gVenerdì scorso è andato in onda il season finale di Hannibal, il gioiello di casa NBC. Per festeggiarlo con voi, io ed Edel, abbiamo deciso di regalarvi un’intervista rilasciata ieri a Collider dall’incantevole Caroline Dhavernas che nello show interpreta la dottoressa Alana Bloom. La bella psicologa ha il compito di riscaldare le tetre atmosfere della serie con la sua grazia femminile, un fine contraltare agli orrori e agli abomini che infestano le giornate dei protagonisti. La Dhavernas non è certo nuova all’opera eccentrica e molto riconoscibile di Bryan Fuller (Dead Like Me, Wonderfalls, Pushing Daisies), avendo già vestito i panni di Jaye, la protagonista di Wonderfalls, serie incantevole e molto sfortunata.
9a1c9961d78a08b5c4c2388029fb7282Ma forse la parte più indovinata per lei è stata la breve apparizione di Vera Keller, l’etereo miraggio di un futuro tra gli orrori della guerra di The Pacific.
Nell’intervista ci racconta cosa significhi ritrarre un personaggio femminile, e soprattutto univoco, in mezzo a queste forti e ambigue figure maschili.
A voi…

ATTENZIONE: L’INTERVISTA CONTIENE ALCUNI LEGGERI SPOILER SULLA SECONDA STAGIONE DI HANNIBAL

Collider: Come sei arrivata a questo show? Quando Bryan Fuller si è presentato con la parte è stato un Sì immediato o hai avuto qualche remora ad interpretare una storia tanto iconica?
Caroline: Beh, Bryan ha giocato un ruolo fondamentale nella mia scelta. Da quando ho fatto Wonderfalls, ormai 10 anni fa, ho sempre desiderato lavorare ancora con lui. La caratteristica più importante di Bryan è che non dimentica mai gli attori con cui ha lavorato bene, ed ama farti fare l’opposto di quello che ti ha fatto fare in passato. È stato molto divertente.
Wonderfalls era una comedy, e Jaye era questa ragazza poco motivata, senza ambizioni e sempre infastidita. Questa è una serie drammatica ed Alana Bloom è l’esatto opposto. Si prende cura delle persone, e lo fa perché ci tiene, perché ha il complesso dell’infermierina. È incredibile sapere che qualcuno crede in te al punto da farti fare l’opposto di quello che hai fatto in precedenza. Inoltre il cast era fantastico, tutti attori che stimavo davvero e con cui ci tenevo a lavorare.

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E poi conosco la penna fantastica di Bryan e sapevo che avrebbe fatto sua questa storia. Ho pensato che con lui questa sfida sarebbe stata possibile.
Una storia talmente iconica – come hai detto – tra film e libri – che come si può far accettare al pubblico questa nuova versione di Hannibal Lecter? L’interpretazione di Anthony Hopkins è leggendaria, ma penso che Mads Mikkelesen ce l’abbia fatta, esattamente come voleva, con il suo tocco delicato di malvagità, quello stile dandy e tutto quanto. Per tutte queste ragioni, è stata una scelta facile.

Collider: Cosa ti ha affascinato di questa inedita versione del personaggio?
Hannibal - Season 1Caroline: Beh, era una tabula rasa. Alana Bloom appare a stento nei libri e nei film. Credo abbia soltanto qualche battuta qua e là. Anche se l’avessi voluto, non c’era molto da cui partire ma penso sia stata una scelta intelligente quella di Bryan – anche per quanto riguarda Freddie Lounds – altrimenti sarebbe stata una sagra della salsiccia. Avremmo visto soltanto uomini e lui voleva assicurarsi che le donne in questo show non fossero solamente delle vittime. Molto saggio da parte sua. C’è molta violenza nella serie, e credo che una presenza femminile sia molto importante, per metterci anche un tocco di cuore.

Collider: Rispetto alla prima stagione, quello che hai fatto ti è parso differente o ne è stata la naturale evoluzione?
Caroline: Entrambi. Penso sia stato la naturale evoluzione. Era ora di aggiungere un po’ di passione e di azione in questa seconda stagione. È la differenza principale che ho notato, e ci voleva. Perché la prima stagione è stata molto logica e macchinosa. Certo, ci sono ancora sangue ed interiora, ma anche più passione, e così è addirittura più coinvolgente.

Collider: Quando parlai con Bryan Fuller, durante la prima stagione, era sicuro di voler raccontare anche il lato romantico di Hannibal Lecter, la sua vita amorosa, ma sapeva bene che avrebbe dovuto conservarlo per la seconda stagione. Avevi previsto questa svolta romantica del rapporto tra Hannibal ed Alana, o ha sorpreso anche te?
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Caroline: Sorpresa no perché nella prima stagione c’è una scena in cui Hannibal allude ad una relazione che avrebbero potuto avere in passato, ma che non hanno avuto. Alana in quel periodo aveva una curiosità professionale e romantica verso Will, ma ora che Will ha fatto quel che ha fatto, lo crede responsabile di quelle morti e non credo che riuscirebbe a farsela passare. Lei vuole esserci per aiutarlo, è l’unica che si preoccupa della sua salute e che non cerca di manipolarlo o usarlo. La storia con Will non è mai stata salutare per lei, dal momento che sa di avere questo complesso dell’eroina e che avrebbe voluto studiarlo e salvarlo da sé stesso. In tutto questo, arriva Hannibal, un adulto con cui avere una relazione sana. Penso sia questo il motivo per cui sceglie lui. Alana forse non sarà così coinvolta in questa relazione quanto lo era con Will, ma è ciò che le serve. Ogni gesto di Hannibal è segno del suo autocompiacimento, non sembra provare empatia, amore o affetto per gli altri, ad eccezione di Will. Hannibal vuole essere suo amico e credo che gli voglia bene, mentre è impossibile capire se stia solo usando Alana o se invece provi davvero qualcosa per lei. Non lo so e forse non lo scopriremo mai. È affascinante vedere questo suo lato. Non lo abbiamo ancora visto innamorato e anzi, non ha dovuto fare molto: Alana è andata da lui, è stata lei a baciarlo per prima e ad affrontare la situazione. Perciò non so se lui sia davvero malvagio o se sia così bravo ad interpretare la parte del malvagio da permettere alle persone di avvicinarsi a lui. Ovviamente tutto questo fa arrabbiare Will, il che rende la storia ancora più interessante.

tumblr_n2foow89Ls1suvbz1o1_500Collider: Come credi che reagirebbe Alana se sapesse cosa mangia davvero a casa di Hannibal?
Caroline: Penso sia inconcepibile, è così crudele. Ricordo di aver visto il film di Hannibal prima dell’inizio delle riprese e sono rimasta ammutolita vedendo la scena in cui Ray Liotta mangia il suo stesso cervello. Credo sia la cosa peggiore che un essere umano possa immaginare: l’idea di mangiare te stesso è … Bleah.
È inconcepibile, che qualcuno che pensi abbia buone intenzioni ti faccia passare quest’inferno. Fanno tutti i raffinati sul cibo che stanno mangiando, ma non hanno la minima idea di cosa sia in realtà. Mi chiedo che sapore abbia la carne umana. Ma immagino che Hannibal sia un cuoco talmente dotato da saper rendere squisita qualunque cosa, o persona.

Collider: Secondo te in quale momento Alana ha rinunciato a Will?
Caroline: Immagino sia successo quando lui ha tentato di uccidere Hannibal. In quel momento l’encefalite non c’era più e non aveva scuse. Secondo lei, alla base del suo istinto omicida c’era la malattia. Ma poi, quando la malattia è passata, Will ha tentato ugualmente di uccidere Hannibal, credendolo colpevole, mentre Alana era ovviamente ancora convinta dell’innocenza di Hannibal. Credo che lì abbia messo in discussione la sincerità di Will: aggredendo qualcuno che le stava particolarmente a cuore, ha chiuso con lei. Non si torna indietro.

Collider: Hannibal è davvero così bravo a nascondere la sua vera natura ad Alana?
Caroline: Più si avvicinano e più diventa difficile per lei vederlo chiaramente. È troppo coinvolta e anche quando Will la avverte del pericolo, il suo unico pensiero è che Will sia pazzo e che non debba ascoltarlo. Quel suo puntare il dito potrebbe essere solo un atto di gelosia.

Collider: Alana ha avuto una relazione con Will, poi lo ha creduto un assassino e infine si è messa con Hannibal. Ti preoccupi mai della sua salute mentale?
Caroline: Immagino di Sì. È circondata dall’oscurità ma è anche l’unico raggio di sole in quell’ambiente. Alana è uno di quei personaggi che non cede all’oscurità e che non vuole esplorarla, ma piuttosto cerca giustizia e aiuta le persone a cui tiene. Sono convinta sia una donna con una forza straordinaria dentro e che alla fine ce la farà. Ogni tanto spero che pianti tutto in asso e se ne vada per un mese in Florida.
Non so perché ho detto Florida, ci sono così tante spiagge più belle.

caroline-dhavernas-hannibal-tv-series-s02e03-promo-stills_1Collider: Credi che Alana possa ricostruire l’amicizia con Will? Cosa dovrebbe succedere per questo?
Caroline: Servirebbero delle circostanze molto particolari e la prova che il tentato omicidio di Hannibal non sia partito da lui. A questo punto non so se potrebbe mai cambiare idea, ma questa serie è un continuo capovolgersi di situazioni, in cui le parole dette un attimo prima assumono un significato diverso subito dopo. È un continuo avanti e indietro come su una giostra.

Collider: È stato difficile perdere un personaggio importante come Beverly Katz? Sapevate già quale sarebbe stato il destino di alcuni dei personaggi dello show?
Caroline: Beverly Katz sarebbe dovuta morire già nella prima stagione e questo lo sapevamo tutti, ma poi Bryan ha deciso di tenere in vita il personaggio di Hettienne Park fino alla seconda. Adoro Hettie ed è stata dura vederla andar via. È bello lavorare con lei perché è davvero divertente. Per rispondere alla domanda: sì è stato difficile e infelice, ma lo sapevamo dall’inizio.

caroline_dhavernasCollider: Ti chiedi mai chi potrebbe non arrivare alla fine della stagione?
Caroline: Sappiamo di dover fare del nostro meglio in questo lavoro per non essere tagliati fuori dallo show. Non sappiamo esattamente cosa succederà durante la stagione, ma ne abbiamo una vaga idea. Perciò, nel momento in cui si sa qualcosa, si tira un sospiro di sollievo.

Ringraziamo Collider e la bella Caroline Dhavernas per l’intervista. E voi, siete impazienti di vedere come andrà a finire questa stagione di Hannibal? Fateci sapere cosa ne pensate con un commento, nel frattempo trovate già in home su ItASA i sottotitoli dell’ultimo episodio “Mizumono”.

Fonte: Collider

 

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Matteo Pilon

Rocket Scientist, Alpinist, PirateBayers, Adobe Expert, ScreenWriter, Butcher, Drinking Buddy. Amo le serie TV di ogni razza e colore, ma venero le Dark Comedy. Se un Pilot sfiora l'etere, io l'ho visto. Cinefilo per folgorazione e per proto-professione. Cazzaro

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