Il preair di Homeland è stato un regalo inaspettato per milioni di fan ma anche per Showtime stessa, completamente all’oscuro di ciò che stava succedendo ad una delle sue serie di punta. Solo nelle prime ore è stato visto e scaricato da 100.000 persone nonostante le piccole mancanze tecniche che lo caratterizzavano (vedi l’immagine del cratere e qualche musica qua e là).
Abbiamo lasciato un Brody fuggitivo, la CIA in preda al panico dopo l’esplosione della bomba che ha ucciso 219 tra agenti e famigliari, e Saul e Carrie in procinto di dover gestire tutta questa nuova situazione. La domanda di fondo è proprio questa: “Riusciranno a gestire tutto ciò? Lo faranno insieme o gli eventi li porteranno uno contro l’altro?”. Vi avverto che ci sarà qualche piccolissimo spoiler, quindi se non avete visto il preair o non siete in pari… fan avvisati.
Carrie e Saul, dicevamo. In un’intervista a Collider dice Claire Danes:
Sia Saul che Carrie condividono un enorme, profondo senso di colpa e si sentono responsabili per quella bomba devastante e per le perdite umane. Nonostante si siano allontanati l’uno dall’altra sono profondamente connessi poiché hanno vissuto quel trauma come nessun altro.
Abbiamo già visto l’inizio dello sgretolamento del rapporto tra i due, il “tradimento” da parte di Saul nei confronti di Carrie e la nuova responsabilità che ha l’uomo sulle sue spalle. Divenuto infatti capo della CIA, dovrà prendere decisioni sempre più difficili per difendere l’agenzia e cercare in qualche modo di salvarla. Questo costerà il suo rapporto con Carrie e la reputazione della donna? Questo ancora non lo sappiamo.
La terza stagione di Homeland si apre con un grande assente: il protagonista. Ricordiamo che Damian Lewis è stato il vincitore degli scorsi Emmy proprio per questo ruolo e quest’anno è stato rinominato e si gioca il podio. Una scelta anti-convezionale quella di Showtime. Dice Lewis ai ragazzi di Collider:
È funzionale alla storia che non vediamo Brody. Brody è in fuga. È stato inghiottito da una complessa rete, una procedura di evacuazione messa in atto da Carrie. Probabilmente è il criminale più ricercato al mondo. Spero che quando vedrete Brody nuovamente per la prima volta sarà interessante
Continua poi l’intervista:
C: Damian, tu sei il protagonista, vincitore di un Emmy, che non c’è nei primi due episodi della terza stagione. Quando ti hanno detto che non ci saresti stato nel primo episodio, quale è stata la tua reazione?
D.L: Hanno provato ad uccidermi sin dalla fine del primo episodio. Sono Fox e Showtime che hanno continuato a rimandare. Ho una sospensione della sentenza che non so per quanto ancora durerà. Non è stata per niente una sorpresa. È completamente lineare con l’idea che devi essere spietato con la storia e con i personaggi. Abbiamo già visto uno o due personaggi di spicco scomparire e sono sicuro che ce ne saranno altri.
Lewis ci dice quindi che nessuno è al sicuro, neanche i protagonisti assoluti della serie. Non vedremo Brody per i primi due episodi e scopriremo dove si nasconde solo nel terzo. Ma la sua famiglia? Nel preair abbiamo ritrovato una Dana che ha tentato il suicidio in cura, una famiglia al verde e, ci dicono, odiata dagli americani.
Ricordiamo che la nuova stagione inizia esattamente 200 giorni dopo l’esplosione della bomba a Langley e in questo lasso di tempo le vite dei protagonisti sono radicalmente mutate. La famiglia, dicevamo, manterrà comunque una parte importante, specialmente Dana. Ci dice Lewis a proposito di Morgan Saylor (che interpreta appunto la figlia):
È un’attrice istintiva e molto spontanea. Adesso ha tre anni in più e le differenze tra avere 15 anni e 18 sono molte. È sbocciata in una giovane donna e ci sarà una storyline che lo racconta, nella terza stagione.
Le scene tra me e lei erano toccanti perché lei era l’unica persona che sembrava avere un’immaginazione tale e la curiosità di capire veramente cosa era successo a suo padre.
Il cast? Cambiamenti in vista e due nuovi regular: F.Murray Abraham, che interpreta Dar Adal e Sarita Choudhury ovvero Mira, la moglie di Saul che in questa nuova stagione vedremo tornare a fianco del marito e, immagino io, se è stata promossa a regular avrà una sua piccola storyline.
Non solo regular ma anche guest stars, tra cui: Gary Wilmes (Louie) sarà il dottor Richardson, lo psichiatra che avrà in cura Dana Brody; Sam Underwood (“attualmente” nella nuova stagione di Dexter; The Last Keepers) interpreta Leo, nuovo amico di Dana con un passato difficile. Tracy Letts (Prison Break) ovvero il senatore Andrew Lockhart, presidente della commissione d’inchiesta sulla CIA. Joanna Merlin (Law and Order: SVU) interpreta invece nonna Lois, la madre di Jessica Brody. Nazanin Boniadi (la Nora di HIMYM) invece sarà Fara, una capace analista della CIA. Da ultimo Shaun Toub (Iron Man) sarà invece Majid Javadi, ufficiale dell’Intelligence mediorientale.
Insomma, non abbiamo ancora incontrato il protagonista ma la terza stagione di Homeland (che inizia ufficialmente il 29 settembre) si preannuncia ricca di storyline. La speranza di tutti i fan è che rimanga un prodotto all’altezza delle due stagioni precedenti, la mia speranza è che Carrie la smetta di piangere ad ogni puntata (nella prima è riuscita ad accennare un pianto subito, al minuto 4:17, un record!). Anzi, per questa nuova stagione farò un fioretto: conterò i pianti di Carrie, siamo già a due! E voi cosa vi aspettate (o sperate) dalla terza stagione?
Marta2706
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