Come ogni Dessert che si rispetti, il blog di Italiansubs fa un piccolo salto indietro nel tempo e questa volta vi presenta Dark Angel, la serie fantascientifica con protagonista Jessica Alba andata in onda su Fox dal 2000 al 2002.
«Non tentate di cambiare frequenza. Questo è un bollettino video di Streaming Freedom. È un collegamento clandestino che durerà 60 secondi: non può essere né localizzato né interrotto, ed è la sola voce libera rimasta in città» – Logan/Solo Occhi
LA TRAMA
Wyoming, 2009. Un gruppo di ragazzi fugge da una struttura militare, inseguiti da soldati in tenuta antisommossa. Questi ragazzi, tuttavia, non sono dei semplici esseri umani: sono dei super soldati nati dal progetto Manticore (in riferimento alla creatura mitologica simile alla chimera con testa umana, corpo di leone e coda di scorpione) che mirava alla creazione in laboratorio di un gruppo di super soldati geneticamente modificati e contrassegnati da un codice a barre sulla nuca. In questo gruppo di 12 bambini c’è anche X5-452 (Jessica Alba), un bambina che 10 anni dopo, nel 2019, si muove tra le vie di Seattle a bordo di una bicicletta, effettuando consegne per conto della Pony Jam, la compagnia di corriere espresso per cui lavora insieme ai suoi amici, Sketchy (Richard Gunn) e Original Cindy (Valarie Rae Miller). Dopo la fuga da Menticore, X5-452 ha dovuto cambiare identità, o per meglio dire assumerne una nuova. Adesso si fa chiamare Max Guevara: è bella, scaltra, risoluta e cerca di arrotondare il suo stipendio facendo qualche capatina all’interno di qualche appartamento dei ricconi della città. 
Un “secondo lavoro” che può svolgere grazie alle sue capacità sovra umane e che ha dovuto inventarsi a causa del baratro economico in cui versano gli Stati Uniti d’America, dopo che alcuni terroristi hanno fatto esplodere nella ionosfera un ordigno nucleare il cui impulso elettromagnetico ha mandato in fumo qualsiasi banca dati esistente. Il risultato è che i poveri sono ancora più poveri e il numero dei ricchi si è ridimensionato e la corruzione è rimasta ad appannaggio di questi pochi eletti. Ed è contro questa élite di corrotti che si batte un misterioso pirata informatico, Solo Occhi, che con le sue incursioni streaming denuncia lo stato di corruzione e delinquenza. Durante uno dei suoi colpi, Max scopre che in realtà Solo Occhi non è nient’altro che uno di questi ricconi, che il suo vero nome è Logan Cale (Michael Weatherly) e che effettivamente si batte realmente per combattere questo sistema. Tuttavia Max non è la sola a scoprire qualcosa su Logan, perché Solo Occhi intuisce che Max ha delle capacità fuori dal comune, scopre chi è e si propone di aiutarla a trovare i suoi fratelli. Soprattutto perché c’è qualcuno che proviene dal passato di Max che la sta cercando: Donald Lydeker (John Savage), l’addestratore degli X-5 del progetto Menticore è sulle sue tracce dei suoi soldati.
«Avevano progettato il soldato perfetto, un’arma umana. Ma poi è fuggita. In un futuro non troppo lontano, in un mondo devastato, è ossessionata dal suo passato: non può scappare, deve combattere per scoprire il suo destino» – Incipit degli episodi
IL SUCCESSO DELLA SERIE
Devo dire che rivedere dopo tanto tempo Max Guevara scrutare pensierosa la città di Seattle dalla cima dello Space Needle mi ha fatto un effetto un po’ malinconico. E magari i nostalgici di quella seconda serata di Italia 1 proveranno la stessa cosa nel sentire l’incipit di Dark Angel che echeggia dai primi anni 2000. La serie, purtroppo, è stata cancellata dopo solo due stagioni, nonostante il buon seguito che stava ottenendo oltreoceano con circa 10 milioni di spettatori a stagione e la concorrenza di Angel su TheWB (dalle cui ceneri è nata TheCW). Cavalcando l’onda di questo successo, decisero di mandare in onda la seconda stagione di venerdì anziché di martedì, ipotizzando che Dark Angel potesse essere un ottimo traino per la nuova serie di Fox, Pasadena. 
E se non avete mai sentito parlare di quest’ultima serie non avete tutti i torti perché Pasadena durò un sola stagione, il venerdì si confermò la serata meno seguita dagli spettatori americani e Dark Angel venne cancellato di conseguenza. Una strategia non proprio furba per un network che si chiama Fox. Ma nonostante la sua prematura dipartita, Dark Angel resta un piccolo cult per i serialisti televisivi. Attenzione: non è il capolavoro. Le serie della vita penso siano altre, ma questa occupa un posto speciale negli archivi seriali per tanti motivi. Innanzitutto ha lanciato i due attori protagonisti: Jessica Alba, al suo primo vero suolo importante in una produzione televisiva, otterrà anche parti in film come Sin City e I Fantastici 4. Certo, magari non una carriera memorabile, ma se dici Jessica Alba dici, prima di tutto, Dark Angel (almeno per i nati prima del ’93). E a vedere le luci della ribalta grazie a questa serie TV c’è anche Michael Weatherly che invece una carriera più florida l’ha avuta nel mondo della TV grazie al ruolo del goliardico Anthony “Tony” DiNozzo in NCIS. Peraltro i due non hanno mancato di uscire dai personaggi e iniziare una relazione extra professionale poi conclusasi in seguito.
Ma dietro questi attori c’era una solida macchina di produzione nata dalla collaborazione tra il premio Oscar James Cameron (Titanic) e Charles H. Eglee (successivamente produttore di Dexter e The Shield) che decisero di mettere insieme i loro sforzi produttivi e lavorare a un progetto televisivo. L’idea di Cameron era quella di creare una serie TV il cui protagonista fosse frutto di una manipolazione genetica, con un aspetto esteriore normale ma diverso a livello cellulare. L’idea di Cameron andava rintracciata nei suoi precedenti produttivi in pellicole cult del calibro di Terminator e Aliens (il secondo, quello che in Italia è uscito con in sottotitolo “Scontro Finale”). 
Ma questa volta il protagonista doveva essere una donna, perché secondo il regista canadese era questa la formula per ottenere una vittoria assicurata: accaparrarsi il pubblico femminile mettendo al centro dell’azione una donna caparbia e forte e se questa eroina, poi, avesse spaccato qualche mascella allora anche il pubblico maschile sarebbe stato intercettato. Cameron fece in modo di sfruttare la sua esperienza acquisita con il personaggio di Sarah Connor (interpretata da Linda Hamilton), e probabilmente sfruttò anche il successo che stava riscuotendo un altro prodotto televisivo con una protagonista femminile: Buffy The Vampire Slayer, la creatura di Joss Whedon che nel 2000 mandava in onda la sua quinta stagione (peraltro nella stagione 4 di Buffy l’antagonista principale era un super soldato, un ibrido umano/demone, creato in laboratorio). Direte voi: Cameron non s’è inventato niente! Vero, ma ha occupato uno spazio che in quel momento nessuno aveva pensato di considerare, quello del cyberpunk su una TV generalista che sarebbe poi stato ripreso qualche anno dopo da altri prodotti, non tanto più fortunati, della stessa rete come The Sarah Connor Chronicles o Almost Human. E così la Seattle dipinta da Cameron e Eglee (le riprese tuttavia sono state effettuate a Vancouver nei Lions Gate Studios) ci restituisce quelle atmosfere futuristiche dalle tinte grigie che avevano occupato un posto nell’immaginario cinematografico grazie a RoboCop, Terminator e Blade Runner. Una Seattle decadente, sporca e marcia in un futuro non troppo lontano: all’epoca della messa in onda originale erano solo 19 gli anni che ci separavano dall’azione raccontata nella serie. Forse un modo per Cameron di affermare come non è poi così necessario guardare troppo lontano nel futuro per immaginare uno scenario post-apocalittico
in cui ad azzerare i database americani non è il millennium bug ma un impulso elettromagnetico derivato dall’esplosione di un ordigno nucleare. Crisi globale e riaffermazione della paura atomica creano uno sfondo, quello di Dark Angel, che diventa il palcoscenico perfetto in cui si svolge la ricerca di Max e Logan, che nasce con l’obiettivo di rintracciare i fuggitivi di Manticore e successivamente prende le sembianze di una riscoperta della propria identità e della propria affermazione. Un desiderio di ribaltare lo status quo che si condensa in quel cognome (Guevara) adottato da Max e dal rimando alla parola giustizia che alcuni fan hanno rintracciato giocando con il nome originale di Solo Occhi (Only Eyes si può rendere in inglese anche con Just Eyes la cui pronuncia è assonante alla parola “justice“). Forse con qualche cliché nei dialoghi che, letti in retrospettiva, adesso possono risultare un po’ obsoleti; del resto sono passati 14 anni e in questo arco di tempo le serie TV hanno raggiunto un livello così elevato che è normale se alcuni aspetti tecnici, come anche alcune scene di combattimento, possano sembrare eccessivamente posticce.
Dark Angel se n’è andata il 3 maggio 2002 lasciando dietro di sé una discreta scia di nomination e qualche premio vinto (tra cui un Saturn Award per Jessica Alba come migliore attrice televisiva in una serie sci-fi). Ma se n’è andata non con buona pace dei fan che, arrabbiati per la sua cancellazione, hanno provato in tutti i modi a ottenere una continuazione del progetto, dimostrando la propria fedeltà allo show, tatuandosi il codice a barre sulla nuca. 
In effetti, il progetto per una terza serie esisteva e prevedeva la fusione dei temi delle due stagioni in modo da creare una vera e propria mitologia di Dark Angel. Non che allo stato attuale la serie non si possa ritenere narrativamente chiusa, ma certamente ci sono degli spunti che avrebbero potuto portare a una sua degna continuazione. E se i progetti televisivi si sono arenati sullo scoglio degli ascolti del venerdì sera, a espandere l’universo di Dark Angel ci ha provato lo scrittore Max Allan Collins con una collana composta da tre libri tutti editi tra il 2002 e il 2003: Dark Angel: Prima dell’alba è il prequel della serie ed è un resoconto della vita di Max subito dopo la fuga da Maticore; Dark Angel: Skin Game che segue il finale di serie e ne continua le vicende; Dark Angel: After the Dark che è la continuazione di Skin Game. Esiste poi un quarto libro dal titolo Dark Angel: The Eyes Only Dossier che raccoglie una serie di documenti sulle indagini di Solo Occhi. Parallelamente ai libri di Collins, nel 2003 venne rilasciata un videogioco per PlayStation 2 che continua le vicende della serie, con i personaggi doppiati dagli attori originali e con contenuti speciali.
Un’ultima curiosità: in un episodio della prima stagione della serie vengono menzionati il Papa e il Parlamento Italiano in riferimento a un evento specifico. Nella versione italiana questo dialogo è stato censurato e il Papa e il Parlamento non vengono mai citati. Un motivo in più per recuperare la serie o fare un rewatch con i nostri sottotitoli che trovate a questo indirizzo, ché di certo la questione non verrà censurata. Se poi volete anche commentare il vostro viaggio nella Seattle cyberpunk di Dark Angel, a questo link trovate il topic del forum relativo alla serie.
IL TRAILER
Se siete dei nostalgici della seconda serata di Italia 1 di quel periodo, fatecelo sapere con un commento qui sotto. Buona visione!
givaz
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