Avete visto The Social Network? L'hanno un po' bistrattato, perchè non ha sbancato al botteghino (anzi, è andato maluccio, da noi un disastro, negli USA meno di quanto avesse fatto discutere) e perchè l'uomo dell'anno ha detto che sono palle, sostanziamente.

A me, comunque, è piaciuto 'na cifra, per il personaggio, per il tema, per l'ambiguità, per l'ispirazione a fare bene, a fare tanto, a crederci, a investire tempo, denaro, energie. Comunque, lo sceneggiatore del film è Aaron Sorkin, che è stato autore di una delle serie più osannate degli ultimi anni, West Wing. Adesso pare che Sorkin lavorerà ad una nuova serie, per HBO, che racconterà la storia e i dietro-le-quinte di un un programma di news su un canale cable americano.

Posto che l'autoreferenzialità non è mai un valore, va riconosciuto che quando la tv parla di se stessa in genere lo fa bene, almeno negli USA. La recente vicenda di Keith Olbermann, anchorman piuttosto controverso di MSNBC che pochi giorni fa ha annunciato le proprie dimissioni dalla trasmissione che conduceva, capita proprio a fagiolo; i suoi rapporti con l'emittente si erano deteriorati quando emerse, qualche mese fa, una donazione fatta dal giornalista ad un senatore democratico, poco prima che questo venisse ospitato al suo programma. Ora pare che Olbermann collaborerà alla sceneggiatura annunciata da Sorkin.

L'autore, che aveva scritto la sceneggiatura di un altro ottimo show, Studio 60 On The Sunset Strip, nei prossimi mesi sarà impegnato in altri progetti: Moneyball, attualmente in post-produzione, con Brad Pitt; e Follies, che invece sta muovendo i primi passi. Il primo è una commedia sportiva che racconta le peripezie di un allenatore di baseball che utilizza complesse analisi informatiche per decidere la formazione della sua squadra. Il secondo è un musical, basato su un acclamato spettacolo di Broadway degli anni '70.